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Al Trinchese di Martano apre lo sportello di sostegno psicologico di ‘Io non mollo’

Un passo importante è stato compiuto presso l’Istituto Trinchese di Martano con l’apertura ufficiale dello sportello di ascolto e supporto psicologico dedicato a coloro che, direttamente o indirettamente, affrontano una diagnosi di cancro o di qualsiasi altra malattia grave.

L’iniziativa, parte integrante del progetto ‘Io non TI mollo’, finanziato dall’Avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0” – Sezione Benessere sociale, innovazione e sussidiarietà, Servizio Terzo Settore e Innovazione delle Reti sociali della Regione Puglia, promosso dall’Associazione Io non mollo – Amici di Paolo Aps e scritto insieme alla dott.ssa Antonella Ciocia del CNR-IRPPS, è stata presentata dai referenti dell’associazione introdotti dalla Dirigente del IISS Trinchese, prof.ssa Alieta Sciolti, e dal prof. Gabriele Palazzo.

Di fatto, una diagnosi oncologica non impatta solo sulla persona colpita, ma coinvolge l’intera famiglia. Dal momento della diagnosi e durante l’intero percorso di cura, si verificano cambiamenti significativi nella vita familiare, lavorativa e/o di studio, con conseguenti impatti a livello relazionale, affettivo e psicologico.

Il nostro Istituto è stato colpito di recente per la scomparsa di una ragazza, Francesca Mariano, che si era diplomata pochi anni fa presso il nostro liceo e che frequentava brillantemente gli studi universitari. Purtroppo – ha sottolineato la Dirigente del Trinchese Alieta Sciolti – una diagnosi di cancro può sempre essere in agguato e può colpire chiunque. Siamo grati all’associazione ‘Io non mollo’ per quello che fanno sul territorio e siamo felici di affiancare i volontari in questo progetto che abbiamo ritenuto da subito molto interessante e soprattutto utile. Da oggi, nel totale rispetto della propria privacy, chiunque potrà fare affidamento sul sostegno psicologico anche presso il nostro istituto.”

L’Associazione ‘Io non mollo’ insieme all’Istituto Trinchese di Martano, che ha mostrato estrema sensibilità su questo tema, si impegnano a garantire la massima professionalità e un ambiente accogliente, sereno e solidale a coloro che desiderano richiedere un supporto psicologico per affrontare un percorso complesso e delicato come quello che parte da una diagnosi di malattia grave. L’apertura di questo sportello rappresenta, di fatto, un importante passo avanti nel fornire sostegno e risorse umane per affrontare le sfide legate alle diagnosi di cancro, ma non solo a queste, contribuendo così al benessere psicologico degli studenti coinvolti e delle loro famiglie.

Francesca De Blasi, la psicologa, volontaria di ‘Io non mollo’, referente dello sportello del Trinchese che sarà aperto per 4 ore settimanali a partire da febbraio e fino alla fine dell’anno scolastico, ha raccontato agli studenti la sua scelta di dare il proprio contributo, motivandola con queste parole: “È una grande emozione essere la referente dello sportello dell’Istituto Trinchese: torno qui come psicologa professionista ma sono soprattutto una ex-alunna di questo istituto. La scelta di questa comunità educativa infatti è per me carica di significato, un legame profondo che va al di là delle pareti e dei banchi che mi hanno ospitata durante gli anni di studio. È un luogo che ha modellato non solo la mia formazione ma anche i valori che oggi porto con me nella mia pratica professionale. L’istituto Trinchese, con la sua attenzione al valore umano, al benessere individuale e alla salute collettiva, ha accolto con entusiasmo il progetto ‘Io non TI mollo’ sottolineando ulteriormente la propria avanguardia e confermando ancora una volta di essere il contesto ideale per questo importante intervento da parte dell’Associazione Io non mollo, che mira costantemente a costruire un tangibile ed esteso benessere bio-psico-sociale sull’intero territorio locale.“

Oltre all’ Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Trinchese, il partenariato si estende anche ai Comuni di Martano, Martignano e Zollino, all’Ambito Sociale di Martano. Gli sportelli di ascolto e sostegno psicologico saranno attivi anche in questi comuni e presso gli Ambulatori dei Medici di Base di Martano.

Obiettivo dell’Associazione ‘Io non mollo’ è di attivare gli sportelli di supporto psicologico in tutti i comuni della Grecìa salentina e poi anche in altri comuni del Salento per scrivere un nuovo capitolo nell’impegno collettivo per affrontare le sfide della malattia oncologica e di altre patologie gravi, puntando a una cura che considera l’individuo nella sua totalità e coinvolge attivamente la comunità circostante.

L’associazione

L’associazione IO NON MOLLO – AMICI DI PAOLO Aps nasce dalla volontà del compianto Paolo Perrotta e di un gruppo di amici, accomunati dalla battaglia contro il cancro, di dare sostegno a chi è colpito dalla malattia.

IO NON MOLLO – AMICI DI PAOLO esperienze condivise di paure, di ansie e di speranze, di domande indugiate e di risposte attese; su queste esperienze si realizza l’esigenza di testimoniare quanto sia importante il supporto psicologico non solo per i malati ma anche per le loro famiglie. Una diagnosi di cancro, infatti, sconvolge la vita del paziente e quella dei suoi cari. Il percorso di cura interessa emotivamente entrambi. Le informazioni sulla malattia, l’accettazione e l’elaborazione della stessa, le cure lunghe e talvolta invalidanti, necessitano indubbiamente di un supporto psicologico appropriato.

Parola d’ordine per l’associazione IO NON MOLLO – AMICI DI PAOLO: fare rete sul territorio per fare sempre di più.

Tra i traguardi raggiunti insieme ai partner quali le ASL con i suoi Dirigenti Medici, le istituzioni locali rappresentate ai massimi livelli e altre associazioni locali, IO NON MOLLO – AMICI DI PAOLO annovera l’apertura di un punto d’ascolto a Martano e nel 2022 l’apertura del progetto ‘L’Ora del Caffè’, punto d’ascolto e di sostegno psicologico inaugurato presso l’Oncologico dell’Ospedale Sacro Cuore di Gallipoli e Scorrano.

L’associazione IO NON MOLLO ha dotato, inoltre, sia l’Oncologico Giovanni Paolo II di Lecce che l’Oncologico dell’Ospedale Sacro Cuore di Gallipoli di una postazione con un casco refrigerante per le pazienti sottoposte a trattamenti chemioterapici.

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