15 Lug 2021
Al via il XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea
A Grottaglie (TA), famosa città della ceramica, inizia il conto alla rovescia per il XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea, l’esposizione rivolta agli artisti, italiani e non, che si esprimono attraverso il materiale ceramico.
L’esposizione, promossa ed organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Grottaglie, parte ufficialmente il 24 luglio per chiudere i battenti il 30 settembre 2021.
Sono 38 le opere selezionate, sulle 119 proposte pervenute dall’Italia e dall’estero, che saranno esposte nella sala del Castello Episcopio di Grottaglie.
Durante la serata di inaugurazione verranno proclamati i vincitori accuratamente giudicati da una giuria di professionisti. Due i premi in palio: il Premio per la Migliore opera del Concorso di Ceramica Contemporanea e il Premio Mostra Personale.
“Per tre mesi Grottaglie offrirà uno spaccato della migliore produzione artistica in ceramica – dichiara orgoglioso Ciro D’Alò, sindaco del Comune di Grottaglie (TA) – La mostra vuole contribuire a offrire nuovo impulso alla creatività ed alla energia artistica che in questi lunghi mesi di pandemia hanno particolarmente risentito della crisi mondiale: sarà il punto di riferimento pugliese per veicolare le politiche territoriali di rete in tema di turismo culturale, elemento focale per rilanciare tutto il settore dell’artigianato di cui Grottaglie va fiera”.
Il Concorso di Ceramica Contemporanea, già Concorso di Ceramica Mediterranea, ha una lunga storia iniziata nel 1971 e che da allora ha attraversato fasi creative diverse e sviluppi che ne hanno mutato la forma, la progettualità e le finalità: da mera esposizione di produzione locale a terreno di confronto sulle tematiche e le tecniche della ceramica artistica internazionale.
Ciò che è rimasto immutato e che, anzi, si è ulteriormente ampliato, è l’intento iniziale di attuare uno sforzo culturale teso al rinnovamento e all’apertura verso un dialogo artistico più ampio, che affondi però le radici in una abilità e una competenza che Grottaglie può vantare da secoli.
“Grottaglie parla attraverso il codice ceramico sin dalle sue origini, ne conosce tutte le sfumature e tutti i segreti, mentre gli artisti che partecipano al nostro concorso attingono dall’epoca contemporanea gli avvenimenti che ne segnano i giorni, traducendoli nello stesso linguaggio e usando gli stessi strumenti dei i nostri artigiani: ne nasce uno scambio che dialoga del nostro tempo ma ha i colori della tradizione” Si esprime così l’assessore alla Cultura Dubla Elisabetta alla viglia della quinta edizione curata dal suo assessorato, fornendoci anche qualche anticipazione: “Inevitabilmente la selezione di quest’anno, dove prevale la delicatezza della tecnica della porcellana, rimanda alle tematiche stringenti dell’attesa, dell’isolamento, del ricordo e della sempre più impellente preoccupazione per il futuro del nostro pianeta.”
La selezione e l’allestimento delle opere della mostra del XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea, Premio Grottaglie, sono affidate alla curatela del critico e storico dell’arte Micol Di Veroli, curatore indipendente già docente di Fenomenologia delle arti contemporanee presso la R.U.F.A di Roma nonché editore della rivista d’arte Exibart e autrice del libro Oltre ogni limite, in cui si passano in rassegna le esperienze di artisti che, grazie all’arte, si sono spinti oltre i confini delle possibilità umane.
Informazioni XXVIII Concorso di Ceramica Contemporanea
Luogo
Castello Episcopio, Largo Maria Immacolata Grottaglie (TA)
Orario di apertura
10.00-13.00 / 17.00-20.00 (dal lunedì alla domenica).
Prenotazioni e Informazioni
Museo della Ceramica, c/o Castello Episcopio
099 5620427.
infopoint@comune.grottaglie.ta.it
Grottaglie (TA) e la sua ceramica
Contrariamente a quanto avviene negli altri centri di antica produzione ceramica italiani, Grottaglie (TA) è l’unica città della ceramica con un quartiere interamente dedicato alla produzione di questo tipo artigianato.
Famoso e importante il “Quartiere delle Ceramiche” che sorge in ambiente rupestre ancora in attività. Antica ed ancora oggi fiorente è la produzione di ceramica anche grazie alle ricche cave di argilla rossa presenti sul territorio.
Nel cuore di questa caratteristica cittadina, lungo la gravina San Giorgio, si è formato nei secoli un intero quartiere di esperti ceramisti i quali, ricavando laboratori e forni di cottura nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato anche come frantoi, hanno saputo sviluppare una fiorente attività artigianale oggi riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Due i principali prodotti della tradizione figulina grottagliese: i “Bianchi di Grottaglie”, manifattura artistica propria di un certo tipo di produzione elitaria caratterizzata dall’esaltazione della forma pura attraverso l’utilizzo dello smalto bianco stannifero, e la più caratteristica ceramica rustica e popolare, caratterizzata da una tavolozza cromatica costituita dal verde marcio, giallo ocra, blu e manganese. Appartengono a questa produzione i famosi capasoni (da capase, cioè capace), contenitori di notevoli dimensioni foggiati in sezioni distinte e successivamente congiunti e destinati prevalentemente a contenere il vino.
Ad oggi Grottaglie con le sue 60 botteghe di ceramisti è inserita nel ristretto elenco delle 40 città della ceramica italiana.