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Al via oggi 24 settembre la 15^ edizione di OFF Otranto Film Festival al Castello Aragonese di Otranto

Presentazione del film breve “Compagni di viaggio” di Ferzan Özpetek produzione Indiana film – Maserati

Apertura competizione con “Gondola” di Veit Helmer

Live audiovideo “Does it still matter” di Noémi Büchi

Inizia oggi, martedì 24 settembre, la 15^ edizione di OFF Otranto Film Festival, con la direzione artistica di Stefania RoccaSei intensi giorni nei Fossati del Castello Aragonese della Città dei Martiri, declinati al tema “Kaos”, con proiezioni dei dieci film in gara, ma anche masterclass, incontri, presentazioni di libri, talk, seminari e performance audio visual.

Saluti istituzionali e apertura ufficiale alle 19.30. In occasione dell’apertura, alle 20, Maserati e Indiana Production, presentano il cortometraggio “Compagni di viaggio” diretto dal pluripremiato regista Ferzan Ozpetek; una straordinaria storia italiana dove si intrecciano legami famigliari e passione automobilistica. Il regista Ferzan Özpetek sarà presente alla premiere, moderata dal giornalista Luca Bandirali. Introduce la serata in collaborazione con Maserati, il produttore di Indiana Production, Karim Bartoletti.

Subito dopo si avvia ufficialmente la competizione, presentata da Bryan Ceotto. Il primo film a essere proiettato è “Gondola” di Veit Helmer (Germania, Georgia, 2023, 82 minuti), presentato dallo stesso regista.

Sinossi. Nelle montagne georgiane, una funivia collega un villaggio a una piccola cittadina nella valle. Iva inizia a lavorare per la funivia come capo manovratore e si occupa della movimentazione delle cabinovie. Mentre una cabinovia sale al paese, l’altra scende a valle. A metà discesa le gondole si incontrano ogni mezz’ora. È proprio questo il momento in cui Iva e Nino, la conduttrice dell’altra gondola, si incontrano ogni volta. Laddove all’inizio si scambiavano solo saluti di circostanza, con il tempo tra loro nasce un’intesa che va oltre l’ammiccamento di passaggio. Il film rinuncia ai dialoghi optando per un racconto sui toni della favola surreale.

Veit Helmer: regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco. Il suo primo film “TUVALU” ha ricevuto oltre venti premi, tra cui miglior regia nella sezione Young Film al Bavarian Film Awards; è conosciuto inoltre per “SURPRISE!”, col quale vince lo Small Golden Rail al Festival del Cinema di Cannes Nuovo film “GONDOLA”.

Alle 23 poi, sempre nei Fossati del castello, c’è l’evento speciale “Does it still matter”, live audiovideo di Noémi Büchi, compositrice e artista multimediale svizzero-francese, che crea ed esplora il potenziale delle strutture musicali attraverso i generi. La sua musica è definita da una delicata sintesi di ritmi strutturali e astrazione elettro-acustico-orchestrale. Il suo lavoro si muove nell’ambito delle performance dal vivo, spettacoli audiovisivi, musiche per film e danza contemporanea, per installazioni, teatro e opere orchestrali. Lo show si ispira all’album omonimo in cui le strutture sonore e le scelte estetiche mettono in discussione lo stato della materialità in un mondo sempre più fluido e intangibile. “Does it still matter” sottolinea l’importanza delle domande, tra sintetizzatori analogici multistrato, suoni cristallini e rumori, immergendo gli ascoltatori in una successione discordante di elementi.

Durante le giornate del festival tutti gli ospiti verranno ritratti dalla fotografa torinese Daniela Foresto, una delle più affermate ritrattiste del cinema, capace col suo sguardo di catturare l’essenza del soggetto ritratto, restituito in una chiave intima ed emozionante. La fotografa avrà una sua postazione al Castello Aragonese.

Organizzato nell’ambito di Apulia Cinefestival Network, il festival rientra nell’intervento “Promuovere il Cinema 2024”, finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dalla Fondazione AFC a valere su risorse POC Puglia 204-2020, Azione 6.7. È prodotto da Apulia Film Commission e Otranto Film Lab, con il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, in collaborazione e con il contributo del Comune di Otranto e del DAMS Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo. Sostenuto da Apollonio 1870 e futuroRemoto gioielli.

IL CONCEPT

Si conferma la direzione artistica di Stefania Rocca che, per questa edizione, ha scelto come tema portante KAOS: “Oggi viviamo in un’epoca di kaosdiffuso: guerre, violenza, omofobia, disuguaglianze, frustrazione e devastazione ambientale sono all’ordine del giorno. L’individuo moderno è spesso disorientato e perso in un labirinto di pensieri contrastanti, impegnato in una lotta interiore per trovare un ordine nella confusione, in un viaggio alla ricerca di equilibrio e significato. Nell’arte il kaos diventa fonte di ispirazione, opportunità̀ per rompere le convenzioni e sperimentare nuove forme di espressione. Il kaos diventa fucina di nuove idee e trasformazioni”.

LA COMPETIZIONE

Sono dieci i film che competono, valutati da una giuria professionale, composta da produttori, registi e creativi, da una giuria composta da studenti del Dams, a cui si aggiunge quest’anno anche il voto della giuria popolare, con le preferenze del pubblico raccolte al termine delle proiezioni.

Fanno parte della giuria professionale: Nicolas Anthomé, Gian Gabriele Foschini, Louis Nero, Anders Johan Palm, Eileen Tasca, Nikolina Vučetić Zečetić, Alice Filippi, Demetra Bellina.

Dieci i premi che verranno assegnati: alla regia, al film, all’attrice, all’attore, alla sceneggiatura, alla colonna sonora, alla fotografia, alla produzione, al film che meglio rappresenta il tema “Kaos” e al film preferito dal pubblico.

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