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Associazione “Le Comunità ospitanti degli Itinerari delle vie Francigene della Puglia meridionale”. Firma dell’Atto Costitutivo a Otranto

20 luglio 2017 – Castello Aragonese

Il Comitato promotore per la costituzione della Comunità ospitante degli Itinerari francigeni della Puglia meridionale, di concerto con i Comuni e le associazioni che hanno espresso volontà di aderirvi, questa mattina alle ore 11.30, presso la Sala Triangolare del Castello Aragonese di Otranto,  ha costituito l’Associazione “Le Comunità ospitanti degli Itinerari francigeni della Puglia meridionale”.

Anche il Comune di Otranto ha aderito a questa importante iniziativa e ne esprime viva soddisfazione il Sindaco Pierpaolo Cariddi: “Sono contento che sia stata scelta Otranto per siglare questo importante accordo. Gli obiettivi della nostra unione, intorno a questo progetto, sono quelli di valorizzare il nostro territorio, valorizzare i nostri monumenti, i nostri paesaggi, la nostra gastronomia, in generale i nostri elementi identitari e culturali.
C’è una fetta sempre più ampia di turisti, soprattutto in bassa stagione, che ricercano un turismo delle sensazioni, un turismo consapevole che sa apprezzare Natura e Storia, e questo aiuta il nostro sforzo a destagionalizzare il più possibile.
Ognuno di noi si è già impegnato nel recupero e nella valorizzazione degli elementi caratterizzanti del proprio territorio, piazze, chiese, fortificazioni, palazzi, contesti naturalistici, parchi: il nostro Castello ne è un esempio. Quello che dobbiamo, invece, cercare di fare sempre più è ragionare in termini di sistema, di rete complessiva, con un lavoro sinergico che intrecci i risultati di ognuno, facendoli diventare un valore aggiunto per tutti. Questa associazione ci dà proprio questa opportunità. Seguire il percorso degli itinerari francigeni vuol dire connettere le varie esperienze, collegare tra loro gli elementi di qualità sparsi in tutti i nostri territori, costruire percorsi, preferibilmente di mobilità lenta, per sollecitare residenti e turisti non semplicemente a visitarli, ma a viverli. Questo è il percorso da seguire, su questo lavoreremo tutti insieme”.

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