10 Mar 2020
Austria e Spagna applicano diverse misure da intraprendere per combattere l’espandersi dell’epidemia
Vienna chiude i confini con l’Italia mentre la Spagna vieta tutti i voli diretti dall’Italia.
Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha annunciato lo stop totale degli ingressi dall’Italia. La chiusura del confine tra Italia e Austria al Brennero era già stata annunciata stamane dal governatore tirolese Guenther Platter. «Gli austriaci che si trovano in Italia verranno riportati in Austria, ma dovranno restare per due settimane in autoisolamento» ha detto Kurz, secondo il quotidiano Der Standard. Mentre in un primo momento il provvedimento pareva essere stato concordato con l’Italia, secondo fonti dall’agenzia Ansa la chiusura delle frontiere è stata notificata all’ambasciatore italiano a Vienna a decisione già presa. «Con l’estensione della zona protetta su tutta l’Italia, possiamo dire che saranno chiusi i confini al Brennero, ad eccezione del traffico di rientro» aveva invece confermato il governatore tirolese stamane, definendo la situazione in italia «drammatica». I controlli riguarderanno anche passo Resia e Prato alla Drava. La Spagna, inoltre, vieta tutti i voli diretti in provenienza dall’Italia fino almeno al 25 di marzo. Seguendo quanto già deciso in precedenza dall’Austria, anche la Spagna ha vietato tutti i voli in arrivo dall’Italia a causa dell’emergenza coronavirus che, da oggi, interessa tutto il Paese. «Questa misura è in linea con l’obiettivo stabilito dal Comitato di emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità d’interrompere la propagazione del virus», si legge nel provvedimento pubblicato sul Bollettino ufficiale e riportato da El País. La misura interessa «tutti i voli diretti dalla Repubblica Italiana al Regno di Spagna». Per quanto riguarda gli altri Paesi europei, il Ministro della cultura francese Franck Riester è risultato positivo domenica al coronavirus, e da allora si trova in isolamento a casa propria. Solo lunedì, In Francia sono stati registrati 286 nuovi casi, portando il computo totale a 1’412. Il Presidente del Robert Koch Institut (l’istituto responsabile per la gestione dell’emergenza, al fianco delle istituzioni) nel frattempo, ha dichiarato che la situazione in Germania è molto seria: «chiedo a tutti i sindaci, ai Länder, e agli ospedali di attivare i piani di crisi e di iniziare ad adeguare le strutture per contenere l’epidemia». Il bollettino del ministero della Salute tedesco ha registrato oggi 1’139 casi a livello federale e due vittime. Nella lotta contro un’ulteriore diffusione del virus, la Repubblica Ceca sta chiudendo tutte le scuole e vietando gli eventi con più di 100 partecipanti. L’annuncio arriva dal primo ministro Andrej Babis. Anche la Slovacchia ha preso delle decisioni atte a contenere il virus, vietando tutti gli eventi culturali e sportivi nel paese per 14 giorni a partire da martedì. Contemporaneamente il governo ha annunciato una quarantena obbligatoria per tutte le persone che entrano nel Paese dall’Italia, dalla Cina, dalla Corea del Sud o dall’Iran. La Polonia ha deciso di cancellare tutti gli eventi pubblici, inclusa la campagna elettorale per le elezioni presidenziali di maggio. Lo ha annunciato il premier Mateusz Morawiecki, secondo quanto riportato dalla Bbc. In Polonia ci sono al momento 17 casi, alcuni di questi sono gravi. Il governo polacco ha anche annunciato controlli alle frontiere con Germania e Repubblica Ceca. In Italia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si contano a ieri, oltre 9mila contagi da SARS-CoV-2, almeno 463 morti e 724 guariti.