Buccoliero scrive all’on. De Castro:”L’Unione Europea si faccia carico di sostenere gli sforzi della lotta contro la xylella fastidiosa”

“Sul dramma della Xylella fastidiosa è necessario compattarsi da un punto di vista territoriale ed istituzionali, chiedendo un aiuto deciso all’Unione Europea, perché quella contro la Xylella fastidiosa non può essere una guerra solitaria del Salento”.

È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Buccoliero, che dopo aver presentato, nei giorni scorsi, un’interrogazione regionale urgente, ha scritto, in queste ore, al parlamentare europeo, già ministro delle Politiche agricole ed attualmente coordinatore alla commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo, Paolo De Castro.

“All’onorevole De Castro – prosegue Buccoliero – ho riferito dell’impegno costruttivo di tutti gli operatori del comparto agricolo, che, pur nella calamità, hanno saputo stimolare le istituzioni a tutti i livelli per l’adozione dei più urgenti provvedimenti consentiti dalle competenze di ognuno.

La nomina, peraltro, del commissario straordinario all’emergenza xylella, ha permesso di creare un coordinamento di tutte le azioni necessarie a confinare il proliferare del batterio nel Salento e a promuovere, con gli istituti di ricerca, ogni azione necessaria al suo restringimento.

Occorre, tuttavia, che l’Unione Europea faccia propria questa battaglia, sostenendo ogni iniziativa, anche e soprattutto finanziaria, per lo studio e la ricerca di soluzioni definitive della problematica rappresentata dal disseccamento rapido dell’ulivo, individuando altresì forme adeguate di rifusione dei danni arrecati dal batterio sia ai singoli operatori che ai vivaisti, anch’essi fortemente colpiti dalla calamità.

È importante – conclude Buccoliero – che il Salento non venga lasciato solo in questa battaglia, ma possa contare sul sostegno fattivo dell’Europa, dal momento che il rischio xylella non riguarda solo il nostro territorio, ma minaccia concretamente anche i Paesi oltreconfine”.