30 Lug 2015
CALIMERA PENALIZZATA!!!
Ritornata in sella la sinistra calimerese perde il pelo ma non il vizio.
Ci aveva lasciato nel 2005 con lo scempio del Mercato Coperto in piazza trasformato in un “bunker” fortemente sostenuto dal Sindaco Panese (ricorderete la sua affermazione stampata sui manifesti “A ME PIACE!”), ci ritroviamo con gli stessi attori e l’attuale Sindaca che afferma in merito all’opera d’arte da collocare in piazza del Sole: “A ME NON PIACE”.
Si continua a considerare l’intervento pubblico una questione di gusto personale e non un bene che deve essere un valore aggiunto per tutta la comunità. Si decide capoticamente, con il consenso elettorale limitato del solo 27% a voler decidere per tutti i cittadini, solo per modificare le scelte di chi aveva ricevuto il 52% del consenso ed aveva avviato comunque un percorso partecipato con concorsi di idee e coinvolgimento delle massime istituzioni (Accademia Belle Arti, Ordini degli Architetti, Ordini degli Ingegneri ecc..) nella scelta da adottare.
Arrogantemenete la Giunta Comunale, prevaricando e abusando delle competenze tecnico-gestionali, ha deciso di sospendere i lavori dell’installazione della prestigiosa opera d’arte dell’Architetto Steven Holl in piazza, che avrebbe qualificato e reso esclusiva piazza del Sole.
Il Comune di Calimera si potrebbe fregiare di essere l’unico paese al mondo a poter esporre nella sua piazza sia l’installazione di Steven Holl che le sculture donate dal cittadino onorario Arch. Alvaro Siza, entrambi considerati tra i migliori architetti viventi sul pianeta capaci di far salire alla ribalta internazionale la nostra cittadina, da anni impegnata con l’Osservatorio Urbanistico Teknè a premiare gli interventi qualificanti avvenuti ogni anno nel Salento.
Il buongiorno Calimera si è trasformato presto in una buona notte! Tolta la recinzione di cantiere in piazza i cittadini invece dell’opera si sono ritrovati con il nulla!
L’assolata piazza del sole avrebbe potuto godere finalmente di uno specchio d’acqua in movimento e delle sei opere realizzate in pietra leccese che si riflettevano dentro, Il progetto artistico “Inversion”, nato per la mostra internazionale tenuta all’Università di Milano nel 2013, ci è stato regalato gratuitamente dall’Arch. Steven Holl, abbiamo solo pagato il costo della realizzazione delle opere in pietra leccese alla ditta Pimar di Melpignano. E va detto che le opere stesse le abbiamo strappate alla Città di Milano che le voleva fortemente, grazie al lavoro ed i rapporti creati con il Premio Teknè.
Come si può danneggiare una comunità solo per un capriccio personale o valutazioni risibili del tipo “i bambini si potrebbero bagnare” (sic!). I tecnici e gli uomini di cultura del Salento sono scandalizzati e indignati dalla gretta scelta fatta che penalizza non solo Calimera, ma il Salento tutto.
Oggi le sculture già acquistate dal Comune di Calimera che fine faranno?
Verranno relegate ad una periferia del paese privando la piazza di un opera di rilevanza internazionale? “Lu mesciu conza e sconza ……….”
Ed i lavori di scavo e realizzazione del locale pompe con la vasca di riciclo ora murate e ripavimentate rappresentano un danno erariale?
E se l’arch. Holl che aveva contestualizzato e seguito il lavori di collocazione dell’opera in piazza del Sole, dichiarandosi disponibile a venire a Calimera per l’inaugurazione, dovesse contestare la scelta di spostarle e chiedere i danni di immagine quanto costerebbe la scelta della Sindaca e della sua Giunta?
FERMATEVI! ….. NON PENALIZZATE CALIMERA!
Conservatori e Riformisti – Calimera