19 Giu 2023
Catturato al largo della costa di Taiwan il più grande squalo Goblin di sempre. Lo squalo abissale era incinta di sei cuccioli
I pescatori al largo della costa di Taiwan hanno catturato un raro esemplare di squalo goblin, il più grande mai catturato al mondo. L’animale lungo circa 4,6 metri e con un peso di circa 800 chili, era incinta di sei cuccioli che erano fuori dal guscio e avevano già i denti, pronti a nascere. Lo squalo, che batte i record con il suo peso di 800 chilogrammi, è stato quasi venduto a un ristorante, ma fortunatamente è finito comunque in un museo. L’enorme squalo è stato pescato nell’oceano al largo di Suao City il 13 giugno 2023 e il Taiwan Ocean Art Museum ha informato il pubblico della cattura sulla sua pagina Facebook. Secondo l’annuncio del museo, questo è il più grande squalo goblin mai catturato a Taiwan, ha annunciato il museo e riportato da Yahoo News. I pescatori l’hanno catturato mentre pescavano con una rete. All’interno del suo stomaco c’erano sei cuccioli lunghi da 1,8 a 2,2 metri, mentre pesavano poco più di 3,6 chilogrammi ciascuno. Lo squalo sarà preservato, studiato ed eventualmente esposto nel museo. Lo squalo goblin, detto anche squalo folletto, unico membro vivente della famiglia dei Mitsukurinidi (Mitsukurinidae) che ha circa 125 milioni di anni, è uno dei pochi squali abissali. Questo animale vive nelle profondità dell’oceano e difficilmente sale in superficie. Il goblin è noto per la sua strana testa che sembra avere un naso enorme che si estende ben oltre la testa e le sue mascelle retrattili che nel momento in cui attacca la preda si estendono anche per mezzo metro verso avanti riuscendo ad aprirsi sino a 150°. L’animale vive negli abissi oceanici, a oltre i 200 metri di profondità, in acque dove non giunge mai la luce del Sole. Si incontra in tutto il mondo, dall’Australia, nell’Oceano Pacifico, al Golfo del Messico, nell’Oceano Atlantico. La maggior parte degli esemplari conosciuti, tuttavia, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, proviene dalle acque al largo del Giappone, zona dove la specie fu scoperta, mangia soprattutto gamberi o comunque animali dal corpo morbido