4 Giu 2020
Collaborazione sempre più stretta tra il Politecnico e il Comune di Taranto
Questa mattina nel Palazzo di Città, il Sindaco e il Rettore hanno sottoscritto l’accordo guida
Tra gli impegni assunti: sostegno e sviluppo della didattica e della ricerca scientifica nel capoluogo jonico; una nuova sede per in Politecnico; promozione e valorizzazione del patrimonio architettonico della città
Si intensificano e formalizzano i rapporti di collaborazione tra il Comune di Taranto e il Politecnico.
Questa mattina, nella sede di Palazzo di Città, il Sindaco Rinaldo Melucci e il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino hanno sottoscritto un accordo quadro di durata biennale, rinnovabile, che mira a promuovere e potenziare l’attività scientifica, didattica del Politecnico a Taranto ma anche del recupero e della valorizzazione del patrimonio architettonico della città.
In particolare, l’Amministrazione comunale si impegna a sostenere, anche economicamente, l’attività didattica formativa e scientifica, e, contestualmente, di individuare una nuova sede idonea e prestigiosa al Politecnico nel centro della città in sostituzione della attuale, ma decentrata, ubicazione al quartiere Paolo VI. Il Politecnico, per contro, metterà a disposizione dell’amministrazione comunale le proprie competenze tecnico-scientifiche con particolare riferimento all’attivazione di alcune linee di intervento progettuale particolarmente meritevoli di attenzione in relazione alla valorizzazione e rigenerazione urbana delle aree dismesse e periferiche di Taranto.
La collaborazione avverrà mediante l’attivazione di due Commissioni Tecnico-Operative il cui compito sarà la formulazione di proposte riguardanti specifiche forme di attuazione dell’Accordo. L’atto sottoscritto – si è detto – rappresenta un investimento strategico per lo sviluppo socio-economico del territorio.
Le dichiarazioni. “Quella del Politecnico di Bari nel capoluogo ionico – ha detto il Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci – non è solo una presenza consolidata, ma anche una relazione identitaria, ormai fondamentale, nella condivisione di una grande visione per la Taranto di domani, che parte dalla pianificazione strategica, passa per le bonifiche ed i settori innovativi, giungendo alla grande stagione della riqualicazione urbana e dei XX Giochi del Mediterraneo. Il tutto nella cornice dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e del nostro piano di transizione Ecosistema Taranto. L’amministrazione comunale – ha proseguito il sindaco – ha bisogno di arricchirsi di queste alte competenze e di questa passione. La città tutta intende rafforzare questo legame e addirittura far crescere l’offerta didattica per i propri giovani e ricercare nuovi spazi di pregio per l’attività di ricerca ed istituzionale del Politecnico, il mio amico Rettore Francesco Cupertino e la sua organizzazione, ritengo, hanno facilmente compreso che a Taranto possono giocarsi un ruolo assai rilevante per le sorti del green deal nazionale e di questa nuova epoca culturale ed economica nella quale stiamo insieme entrando”.
“Il Politecnico di Bari – ha risposto il Rettore, Francesco Cupertino – ha molto a cuore il futuro di Taranto e vuole essere protagonista del suo sviluppo, insieme con l’amministrazione comunale e tutte le istituzioni che hanno questo stesso obiettivo. Taranto è una sede irrinunciabile per il Politecnico, prevista fin dal nostro atto costitutivo, nel 1990, quando era da poco nata la “Nuova Ilva” nel pieno di una politica industriale della quale, oggi, conosciamo i risultati.
Oggi, però, abbiamo una straordinaria opportunità per sviluppare le nostre attività didattiche e di ricerca. Pensiamo all’industria sostenibile, con le fonti alternative di energia, l’economia circolare, le nuove frontiere dell’ingegneria meccanica e informatica. Pensiamo anche alla logistica, ai trasporti, alle infrastrutture, alla medicina del lavoro. Taranto può e deve diventare un grande laboratorio in cui sperimentare, insieme, nuovi modelli di sviluppo che siano compatibili con l’ambiente e la salute. Ecco perché questo sviluppo, che deve essere anche lo sviluppo del Politecnico, verrà dal confronto con il territorio e le sue istituzioni. Questo percorso richiede un rapporto più stretto anche dei nostri docenti e ricercatori con la città. Uno degli obiettivi strategici, infatti, è una nuova sede del Politecnico a Taranto, che sia meglio integrata nella città e aiuti a “fidelizzare” i docenti. Faremo tutto il possibile per avere presto un dipartimento jonico, con l’aiuto dell’amministrazione comunale. Intanto, abbiamo fatto alcune proposte e siamo disponibili a mediare le nostre attività. Il Politecnico vuole crescere – ha concluso il Rettore – per far crescere Taranto”.