27 Lug 2023
Con “Esplorando” trekking offerto da Lido Pineta nella natura del Salento
Escursione alla Specchia del Corno nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento
Con le guide di Avanguardie // 27 luglio, ore 17.30
C’è un Salento verde tutto da scoprire e uno stabilimento balneare eco-friendly sulla costa jonica tra Torre San Giovanni e Torre Mozza, nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, che da 10 anni trasforma la vacanza in un’occasione per scoprirne la biodiversità. Grazie al progetto Esplorando, ogni giovedì fino al 24 agosto, Lido Pineta in località Fontanelle offre escursioni gratuite con le guide ambientali professioniste. Alle 17.30 fino al 3 agosto e poi alle 17 dal 10 al 24 agosto si parte da Lido Pineta in compagniadi Totò Inguscio ed Emanuela Rossi di Avanguardie e si procede lentamente per un paio di ore, ogni volta esplorando una zona diversa (avanguardie.net, prenotazione indispensabile al 347.9527701-349.3788738). Si cammina lentamente sulla sabbia, lungo i canali, intorno ai bacini, sui gradoni rocciosi delle serre di Ugento, con soste per ascoltare i racconti e osservare le peculiarità dell’area protetta che copre 1600 ettari, lungo 12 chilometri di costa, con una sorprendente ricchezza di specie e ambienti. Dai campi recintati con i muretti a secco alle zone umide con bacini artificiali e canali, dalla pineta e macchia mediterranea fino alle dune costiere.
Giovedì 27 luglio èbello concedersi una lunga giornata di mare a Lido Pineta (lidopineta.it), portandosi dietro le scarpe da trekking per partecipare alle 17.30 all’escursione lungo il costone delle Serre Salentine, con le colline ricoperte di macchia mediterranea, che profumano di rosmarino, mirto e lentisco, interrotte dai “canaloni” scavati nella roccia dall’acqua nel percorso dall’entroterra al mare, che sull’ultimo gradone roccioso prima della costa regala la suggestiva Specchia del Corno (5 chilometri e mezzo su un dislivello di circa 65 metri). Trekking che si ripete anche il 24 agosto. Nell’escursione lungomare il 3 agosto, tra dune e pineta, si passeggia per cinque chilometri senza dislivelli, sulla battigia accanto all’acqua cristallina, tra la vegetazione spontanea che preserva le dune dall’erosione, come lo sparto pungente e la gramigna delle spiagge, ammirando i “gigli” di mare e poi all’ombra dei pini, tra storie e aneddoti. Nell’escursione lungo i canali il 10 agosto si cammina per otto chilometri e pochissimo dislivello nella piana tra le dune e le Serre di Ugento tra la vegetazione riparia, osservando uccelli e animali che vivono nei preziosi spazi di acqua dolce e ascoltando racconti su questa zona dal punto di vista storico e naturalistico. Il 17 agosto si cammina alle spalle della spiaggia intorno ai bacini. Questa escursioneaccende i riflettori su quella che era una delle più vaste zone umide del Salento, che si iniziò a bonificare negli anni ’30 del secolo scorso, facendo confluire le acque in bacini artificiali. Se ne contano sette e hanno i nomi delle antiche paludi ugentine: Suddenna, Bianca, Ulmo, Rottacapozza Nord e Sud, Spunderati Nord e Sud. Circondati da canne di palude, abitati da rospi, rane e raganelle, gallinelle d’acqua, tuffetti e folaghe, sono ideali per il birdwatching. Non solo valorizzazione dell’ambiente, Lido Pineta offre ai suoi ospiti anche servizi di qualità e un’alimentazione sana con specialità salentine, tra cui frise, pucce, pitta di patate, purè di fave da gustare nel ristorante à la carte e bar-caffetteria self service. Per arrivare in spiaggia, dopo aver parcheggiato, si percorrono pochi metri attraverso una pineta secolare, che regala ombra e canto delle cicale con panchine e tavoli da picnic, un parco giochi per bambini e il campo di beach volley. In spiaggia si può oziare sotto ombrelloni in tessuto o in canne d’Africa ben distanziati nell’area relax, cullati dal rumore delle onde. Dall’escursione si rientra al tramonto, quando il sole si tuffa in acqua, con la possibilità di fare la doccia a Lido Pineta e magari proseguire la serata a Gemini appena fuori Ugento, a 5 km dalla spiaggia, per cenare nel suggestivo ristorante Farnari Unconventional Locanda (farnari.it), con due sale interne, di cui una ipogea ricavata nell’ex cantina del palazzo arcivescovile seicentesco e un bel dehors: un mix di storia, artigianato e design, con una cucina tradizionale, ma non convenzionale dello chef Eugenio Pindinello, con prodotti del territorio, tecniche di cucina moderna e impronta fusion, come il Pacchero, scorfano fresco, concassè di pomodoro profumata al basilico e friggitello.