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Confindustria Lecce presenta il progetto per la rigenerazione del paesaggio rurale salentino

In una conferenza stampa tenutasi oggi presso la sede di Confindustria Lecce, il presidente Valentino Nicolì e i presidenti di Sezione Cesare Spinelli (Industrie Alimentari) e Michele Montinaro (Ambiente) e per la Sezione Turismo il componente del Consiglio Giuseppe Coppola hanno presentato il “Programma organico di rigenerazione del paesaggio rurale salentino”, un progetto che mira a ridare vita al paesaggio del Salento, colpito duramente dal batterio Xylella e da anni di difficoltà strutturali. L’iniziativa si propone di promuovere un piano integrato per rilanciare il settore agricolo, l’industria agroalimentare e il turismo, elementi chiave dell’economia locale.
“Esprimo un plauso ai miei colleghi che affrontano il dramma della Xylella in maniera trasversale, avendo l’agricoltura come punto di riferimento essenziale e coinvolgendo in un’ottica di filiera anche l’ambiente, l’agroindustria e il turismo. È la prima volta che si cerca di fronteggiare e trovare una soluzione in maniera sistemica al flagello della Xylella. La provincia di Lecce (e purtroppo non solo), a causa del terribile batterio, ha sofferto gravi perdite, ma può riprendersi grazie ad azioni congiunte pubblico/privato,” ha dichiarato Valentino Nicolì. “Il nostro obiettivo è, infatti, restituire a questa terra la sua bellezza e produttività, incentivando il reimpianto degli ulivi, la valorizzazione delle biodiversità e la diversificazione delle colture, garantendo la possibilità di fare impresa in maniera efficiente e sostenibile. La proposta elaborata dalle Sezioni di Confindustria Lecce auspica una legge speciale che porti alla riduzione della burocrazia e all’incentivazione degli investimenti, perché agricoltori e imprenditori sono pronti a dare il proprio contributo per la rinascita del territorio”.
La proposta, inoltre, include incentivi economici specifici per l’attività di reimpianto degli ulivi e per i progetti di rigenerazione agricola che puntino a promuovere produzioni sostenibili e biologiche diversificate. Tra le misure di sostegno, in particolare, è prevista la possibilità di facilitare l’accorpamento dei piccoli appezzamenti e di promuovere le filiere agroalimentari innovative e tradizionali.
Cesare Spinelli, presidente della Sezione Industrie Alimentari, ha sottolineato come “il recupero del paesaggio salentino sia fondamentale per la nostra industria agroalimentare. Se non si interviene con urgenza si corre il rischio che a risentirne sia non solo il turismo ma anche le stesse ‘emozioni’ che i prodotti alimentari regalano per qualità, gusto, legame con le tradizioni di questa terra. L’obiettivo è quello di creare un contesto in cui i prodotti tipici possano prosperare e conquistare i mercati internazionali. In tale ottica, occorre investire in ricerca e tecnologia per migliorare la competitività del settore e rafforzare le nostre produzioni. Il Salento ha tutte le risorse per diventare un polo di eccellenza, bisogna però creare un ‘humus favorevole’ allo sviluppo e all’attrazione di nuovi investimenti finalizzati alla rigenerazione delle campagne abbandonate con progetti integrati di valorizzazione agricola, agroalimentare e turistica”.
Michele Montinaro, presidente della Sezione Ambiente, ha aggiunto che “il nostro territorio ha bisogno di interventi straordinari per contrastare i danni ambientali, dall’abbandono dei terreni ai rifiuti indiscriminati, che stanno degradando il paesaggio. La tutela dell’ambiente è una priorità per salvaguardare la bellezza e l’integrità della provincia di Lecce”. Montinaro ha poi spiegato come il programma di rigenerazione preveda azioni mirate per il ripristino delle biodiversità attraverso il reimpianto di specie autoctone e la gestione sostenibile delle risorse idriche. “Solo adottando pratiche agricole rispettose e sostenibili potremo evitare che i terreni si desertifichino ulteriormente. Vogliamo educare anche le comunità locali e le giovani generazioni, coinvolgendole nella cura del territorio attraverso iniziative di sensibilizzazione e programmi di formazione sulla tutela ambientale oltre ad attività volte a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti”.
In linea con l’obiettivo di promuovere un turismo sostenibile e legato alle eccellenze locali, Giuseppe Coppola, componente del Consiglio della Sezione Turismo, ha evidenziato l’importanza di creare itinerari turistici che raccontino il Salento autentico: “Il nostro paesaggio rurale è una risorsa che può e deve diventare un’attrazione turistica, capace di coinvolgere e stupire chi visita la nostra terra. Vogliamo un turismo che rispetti e valorizzi il territorio, portando benefici economici a chi se ne prende cura. Il progetto di rigenerazione si collega alla creazione di percorsi tematici, quali quelli enogastronomici, culturali e naturalistici: vogliamo offrire esperienze che facciano vivere l’emozione di riscoprire la storia e le tradizioni di questa terra, legandole all’identità locale e alle sue eccellenze. È un turismo lento, immersivo e consapevole, che favorisce il contatto diretto con i produttori locali e le comunità rurali, valorizzando il patrimonio agroalimentare salentino e sostenendo le economie locali”.
Il programma, inoltre, prevede una serie di azioni per incentivare l’agricoltura sostenibile, la produzione agroalimentare biologica e la fruizione turistica del territorio rigenerato. Attraverso la creazione di percorsi turistici tematici, il progetto mira a favorire un turismo esperienziale che valorizzi l’identità locale, il patrimonio culturale e le eccellenze agroalimentari, permettendo ai visitatori di immergersi nella storia e nelle tradizioni del Salento.

di Adriana Greco

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