20 Mar 2020
CONSEGNA (GRATUITA) DELLE 10.000 MASCHERINE
Date le forti richieste dagli ospedali salentini di fare in fretta, è cominciata già questa mattina LA CONSEGNA (GRATUITA) DELLE 10.000 MASCHERINE realizzate e donate da SPS MANIFATTURE di Collepasso (LE)
Da oggi sono a disposizione del personale medico sanitario dei nosocomi di Galatina, Gallipoli e Tricase. Domani consegne a Lecce, Casarano, Copertino e Scorrano.
Composte da tre strati di diverso tessuto già presenti in magazzino, resistenti al lavaggio a secco e ad umido, quindi facilmente igienizzabili, le mascherine sono state realizzate negli ultimi tre giorni dalle 50 operaie del reparto produzione dell’azienda salentina che, tra l’altro, hanno volontariamente contribuito alla causa anche con ore di lavoro straordinario.
“Diffusa la notizia della nostra speciale produzione di mascherine, ci sono giunte centinaia di ulteriori richieste da parte di soggetti pubblici e privati, da tutta la Puglia e oltre. Purtroppo però, raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefisso, a beneficio dei nosocomi salentini, saremo in grado di produrne in queste ore solo altre 1000 che distribuiremo ad una serie di associazioni benefiche del territorio. E da lunedì STOP ALLA PRUDUZIONE fino a data da destinarsi” dicono le titolari dell’azienda, le sorelle Sabrina e Pamela Seclì.
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Date le forti richieste giunte dagli ospedali salentini di fare in fretta, sono iniziate già questa mattina (anticipate di 24 ore) le consegne gratuite delle 10.000 MASCHERINE realizzate da SPS MANIFATTURE nel nuovo stabilimento di Collepasso (Le). Da oggi sono a disposizione del personale medico sanitario dei nosocomi di Galatina, Gallipoli e Tricase. Domani consegne a Lecce, Casarano, Copertino e Scorrano.
Dopo aver attivato i protocolli anti-contagio previsti nel DPCM del 11 marzo al fine di tutelare la salute dei propri dipendenti e predisposto tutte le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, l’azienda salentina leader nella progettazione e produzione di abbigliamento per i più importanti brand internazionali d’alta gamma, ha scelto di dedicare tre giorni di lavoro del proprio reparto-produzione alla realizzazione di 10.000 mascherine lavabili e riutilizzabili, con l’intento di offrire il proprio contributo in questo difficile momento d’emergenza legato alla diffusione del Covid19. Sono frutto del lavoro di circa 50 operaie dell’azienda salentina che, tra l’altro, hanno volontariamente contribuito alla causa anche con ore di lavoro straordinario.
Le mascherine sono realizzate utilizzando tre strati diversi di tessuto: il primo strato, quello che poggia sul viso è in cotone 100%, il secondo strato, l’imbottitura ovattata è in poliestere e garantisce l’isolamento, il terzo e ultimo strato è una viscosa trapunta a rombo utile ad ancorare i tessuti. Alle prove di laboratorio il prodotto ha mostrato una buona resistenza al lavaggio a secco e ad umido, quindi facilmente igienizzabili.
“Ci stiamo rendendo conto ancora di più in queste ore di come l’emergenza sia ora e non ci sia altro tempo da perdere. Il personale sanitario ci ha pregato di fare in fretta e noi abbiamo velocizzato le consegne quanto possibile. Inoltre, diffusa la notizia della nostra speciale produzione di mascherine, ci sono giunte centinaia di ulteriori richieste da parte di soggetti pubblici e privati, da tutta la Puglia e oltre. Purtroppo però, raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefisso, a beneficio dei nosocomi salentini, saremo in grado solamente di produrne in queste ore altre 1000 che distribuiremo ad una serie di associazioni benefiche del territorio. Da lunedì STOP ALLA PRUDUZIONE fino a data da destinarsi, a tutela di tutti i nostri dipendenti, per contribuire anche noi al limitare la diffusione del virus, sperando comunque si esca quanto prima dall’emergenza e di poter tornare a lavorare, anche per la produzione dell’imminente stagione autunno-inverno 2020-21” dicono le titolari dell’azienda, le sorelle Sabrina e Pamela Seclì.