14 Apr 2020
Coronavirus e vacanze prossime. Se non volete regalare soldi, non prenotate!
In clima positivista sul futuro del comparto turistico si leggono cose incredibili. Tra queste il sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi, parlando a Rainews24: “Andremo al mare questa estate, stiamo lavorando perché possa essere così”.
Motivo per cui Federalberghi sostiene che “non c’è ragione per rinunciare alla vacanza” visto che tutti gli hotel e le case di vacanza sarebbero pronte a spostare la data della prenotazione o annullare il viaggio, nel caso di problemi.(1).
Popolarmente si dice che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”.
Cioé: il dubbio (di legittimità) provvedimento emergenziale in vigore che consente agli organizzatori di viaggi di rimborsare con un voucher invece che con soldi, sta già facendo strage dei minimi diritti di base stabiliti da tutti i codici italiani ed europei (2). Anche violando lo stesso decreto emergenziale, che prevede i voucher solo se ad annullare è il viaggiatore (3), gli organizzatori di viaggi offrono solo voucher anche quando annullano loro… come se un viaggio/soggiorno non fosse legato, per il viaggiatore, ad un determinato periodo della propria vita non necessariamente procrastinabile… e come se il viaggiatore non fosse anche lui in crisi economica e i soldi del viaggio oggi gli potrebbero servire per bisogni per lui più primari di una vacanza.
Ma il governo col decreto emergenziale, e quasi tutti i fornitori di servizi turistici (e Federalberghi tra questi) se ne fregano: hanno deciso che i problemi economici del turismo non debbano essere leniti dallo Stato (come per chiunque altro) ma anche dai viaggiatori. E non solo i viaggiatori che hanno già pagato e prenotato, ma anche quelli che – secondo Federalberghi – dovrebbero farlo perché “non c’è ragione per rinunciare alla vacanza”.
Quindi, per l’associazione degli albergatori è opportuno che si prenoti per le vacanze… perché, nel caso, i viaggiatori verranno rimborsati… con voucher … e quindi i soldi rimarranno nelle tasche dei fornitori di servizi turistici per viaggi che, molto probabilmente, quasi nessuno farà per scelta umana e/o economica.
Che gente!!!
Per noi è doveroso invitare tutti, inclusi coloro che giustamente avranno una gigantesca esigenza di viaggio e di altro rispetto alle proprie mura domestiche (quando e se finirà il confinamento e l’emergenza e se avranno soldi per farlo) a NON PRENOTARE. La possibilità che la prenotazione in anticipo si traduca in una nuova regalia di soldi è altissima.
Nel caso, le prenotazioni all’ultimo minuto non saranno disdegnate da organizzatori di viaggio affamati di business. E non è detto che queste prenotazioni all’ultimo minuto debbano essere più costose delle altre. Anzi. Certo, è possibile che certi servizi non siano più disponibili se non prenotati in tempo…. Ma vogliamo per questo motivo regalare soldi agli organizzatori?
Fintanto che la norma del voucher resterà in vigore, a nostro avviso non ci sono alternative a questo tipo di consiglio. Anche e soprattutto perché, come sta accadendo ora, gli organizzatori di viaggi ne abusano anche violando la legge.
NOTE
1 – https://www.federalberghi.it/primopiano/non-cancellare-cambia-la-data.aspx#.XpVs_cgzbIU
2 – https://salute.aduc.it/coronavirus/comunicato/coronavirus+turismo+imporre+voucher+al+consumatore_30998.php
3 – https://salute.aduc.it/coronavirus/comunicato/rimborso+viaggi+coronavirus+chi+paga+consumatore+no_30861.php
Vincenzo Donvito, presidente Aduc