21 Mar 2020
CyberChallenge.IT 2020. Da ieri, 20 marzo, in teledidattica, la formazione e l’addestramento
20 studenti per la squadra federata del Poliba di Cyberdefender
Il settore della difesa dei sistemi di sicurezza informatici è in espansione e bisognoso di nuove figure professionali. La competizione nazionale CyberChallenge.IT è nata per favorire l’individuazione di nuovi talenti dedicati alla Cybersecurity pubblica e privata
L’informazione corre in rete: pubblica, privata, di servizio, vera, falsa, H24. Sistemi di sicurezza, banche dati, privacy sono costantemente minacciati da spie. Sono gli hacker che tentano (e alle volte ci riescono) di violare le roccaforti delle informazioni nazionali ed internazionali, di svaligiare le banche dati o più semplicemente di far breccia nei piccoli fortini individuali dove informazioni, foto, comunicazioni, dati personali sono difesi con semplici password.
In questo silenzioso scenario di “guerra”, fatto a colpi di clic, la tecnologia ha accresciuto la massa delle informazioni. La loro gestione e tutela sono diventate sempre più prioritarie. Il cyber security è ovunque: nell’hard-ware, nel software, nei sistemi di comunicazione, nei processi aziendali, nei servizi pubblici. La sicurezza informatica diventa quindi l’elemento essenziale per garantire, nel tempo, un adeguato livello di tutela. Per far ciò, nuove schiere antihacker o hacker etici, sono state reclutate e arruolate per finalità di sicurezza pubblica e privata. Figure professionali nuove, ricercate ma comunque numericamente insufficienti. Secondo stime recenti del Consorzio Interuniversitario nazionale per l’informatica, CINI, entro il 2021 saranno più di 3 milioni i posti di lavoro nel settore.
Per favorire la scoperta di giovani talenti hacker etici, il Laboratorio Nazionale di Cyber security del CINI (struttura che coordina le attività di ricerca e formazione sulla sicurezza informatica per favorirne una maggiore resilienza alla minaccia cibernetica) ha favorito la partecipazione e la selezione di studenti universitari e delle scuole superiori tra i 16 e i 23 anni di tutta Italia alla gara “CyberChallenge.IT”, unica iniziativa nazionale per identificare, attrarre, reclutare e collocare sul mercato del lavoro giovani professionisti della sicurezza informatica.
Tre edizioni alle spalle, quella del 2020 è entrata dallo scorso mese di gennaio nel vivo. Potenziata, rispetto al 2019, ha registrato la partecipazione di oltre 4400 studenti di tutta Italia dislocati in 28 nodi (sedi universitarie di selezione).
La Puglia ne ha contati 3, presso le sedi di Bari (Politecnico e Università) e Lecce.
La squadra del Poliba. Per la costituzione della squadra del Politecnico, federata con le scuole superiori, sono pervenute 317 domande (seconda università con numero maggiore di iscritti al pre-test dopo la Sapienza di Roma). Il percorso di selezione è cominciato tra l’8 e l’11 febbraio scorso con un test online di prima selezione. Dei 317 partecipanti ne sono rimasti in gara 147. Successivamente, i selezionati hanno partecipato 17 febbraio ad un secondo test presso il Poliba. Dei 147 studenti (49 del Poliba), solo 75 sono stati ammessi ad una seconda prova pomeridiana, tenutasi nello stesso giorno. Di questi, i migliori 20, sono stati ammessi alla formazione e all’addestramento per un trimestre (marzo-maggio) per la squadra d’ateneo. 8 sono gli studenti che provengono dal Poliba, 12 dalle seguenti scuole superiori federate:
I.I.S.S. “Sen. Iannuzzi”, Andria; I.I.S.S. “Guglielmo Marconi-Margherita Hack”, Bari; I.I.S.S. “Volta – De Gemmis”, Bitonto; I.I.S.S. “Blaise Pascal”, Foggia; I.I.S.S. “Nervi-Galilei”, Altamura; I.I.S.S. “Ferraris”, Molfetta; I.I.S.S. ‘Leonardo da Vinci’, Cassano delle Murge; I.I.S.S. “G.B. Pentasuglia”, Matera; I.I.S.S. “Enrico Fermi”, Bari; I.I.S.S. Luigi dell’Erba, Castellana Grotte.
Le caratteristiche richieste agli studenti sono: passione per il settore informatico, impegno e curiosità nelle discipline scientifico-tecnologiche (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), capacità logiche, di problem solving e di comunicazione.
L’inizio della formazione nelle aule del Poliba, in programma lo scorso 4 marzo, è stata rinviata a causa dell’emergenza “Coronavirus” e modificata nella versione online.
L’inizio delle lezioni-esercitazioni sono cominciate oggi pomeriggio, 20 marzo tramite le piattaforme Microsoft Teams e https://ctf.cyberchallenge.it/.
La formazione è prevista ogni giovedì e venerdì per 6 ore settimanali, e terminerà con una competizione locale l’8 giugno.
La formazione erogata da docenti del Politecnico ed esperti del settore verterà su concetti teorici e sessioni di addestramento negli ambiti: Software Security, Cryptography, Web Security, Network Security, Cryptographic Protocols, Access Control e Hardware Security.
Il calendario delle lezioni sarà arricchito da sessioni di formazione erogate da sponsor nazionali e locali, tra queste, le sessioni proposte da Exprivia S.p.a., Accenture ed EY.
I migliori 4 tra i 20 partecipanti rappresenteranno la squadra Poliba federato, al pari degli altri nodi italiani e parteciperanno alla gara nazionale il 9 giugno.
I 4 hacker vincitori nazionali infine, affiancheranno la Squadra Nazionale Italiana di Cyberdefender che parteciperà a numerose competizioni internazionali. Tra queste, per il corrente 2020, la finale europea prevista a Vienna, in Austria.
Nel 2019 la nazionale italiana di Cyberdefender si è classificata al secondo posto (dopo la Romania) alla European CyberSecurity Challenge (ECSC), la principale competizione europea per cyberdefender promossa dalla European Union Agency for Cybersecurity (ENISA).
Dal 2018, il CyberChallenge.IT è supportato dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il patrocinio del Ministero della Difesa.