24 Apr 2023
Eccellenza Pugliese. Girone B. Fine stagione agonistica. Parlano il presidente Mazzeo e l’allenatore Tartaglia
Un campionato coi colori biancazzurri assoluti protagonisti.
In attesa dei verdetti di play off e play out, è tempo di bilanci in casa Città di Otranto.
Il girone B del torneo di Eccellenza pugliese ha evidenziato come la compagine adriatica sia stata la sorpresa più bella della stagione, capace di issarsi e rimanere dalla prima giornata nelle posizioni di altissima classifica sino a chiudere la stagione regolare avendo davanti soltanto le tre corazzate del raggruppamento.

Risultati straordinari nel corso di un’annata resa più complicata dalla indisponibilità dell’impianto di casa, il “Nachira” è stato utilizzato soltanto per gli ultimi due match casalinghi, e con la necessità, coperta anche da importanti esborsi economici, di disputare sostanzialmente l’intero campionato lontano da casa e dai tifosi.
Difficoltà importanti che non frenato, però, la sontuosa crescita di una rosa giovane e che nel corso del mercato dicembrino ha perduto pezzi importanti.
«È stata una stagione esaltante – sottolinea il massimo dirigente del Città di Otranto, Giovanni Mazzeo – resa possibile dall’impegno di tutti. La dirigenza, dal primo all’ultimo dei collaboratori, lo staff tecnico sul campo hanno lavorato in modo professionale e senza tregua. Nonostante le difficoltà, abbiamo remato sempre nella medesima direzione tenendo lontano i cattivi pensieri e facendo fronte unico dinanzi al vento contrario.
A inizio stagione – continua – abbiamo puntato forte su un tecnico giovane e preparato, mister Graziano Tartaglia, il quale ha portato idee sul campo e una capacità di gestire il gruppo e di rapportarsi con la dirigenza di livello assoluto. Abbiamo visto lungo nell’affidarci a lui, siamo soddisfatti di quello che ha fatto.
Avevamo costruito una rosa giovane puntellate dallo “zoccolo duro” idruntino e implementata con tanta bella gioventù, che il mister ha fatto migliorare, tra under smaniosi di affermarsi e ragazzi desiderosi di recuperare il tempo perduto. E, ridisegnando la squadra a dicembre, non abbiamo perso le nostre qualità.
Ora – conclude Mazzeo – è il tempo di rallentare senza fermarsi e iniziare di pianificare il prossimo futuro del Città di Otranto. Siamo abituati a programmare tutto al meglio, i nostri passi saranno sempre calibrati».
Dettami tattici importanti, un’idea di calcio vera, mai una parola urlata. Dietro il “miracolo” biancazzurro è tangibile la mano di mister Tartaglia. All’allenatore era stata chiesta una salvezza tranquilla, obiettivo già raggiunto al termine del girone di andata, e la valorizzazione dei giovani.
Missione compiuta.
«A Otranto ho trovato un ambiente ideale per fare calcio. Una società competente nella quale ciascuno fa il suo in maniera professionale, collaboratori sul campo come Luca Cecconi e Gabriele Galiotta preparati e preziosi, uno spogliatoio vero nel quale ci sono prima di tutto persone di spessore umano notevole.
Dal primo giorno di ritiro – ricorda Tartaglia – nessuno si è mai risparmiato. La mancanza del nostro campo per gli allenamenti e le gare casalinghe è stata assorbita con estrema professionalità da tutti. Ciascuno ha messo quel qualcosa in più che è fondamentale.
Ho cercato di trasmettere le mie idee di calcio al gruppo. Andati via alcuni tasselli fondamentali ci siamo riorganizzati al meglio e continuato a viaggiare su velocità importanti.
La gioia più grande è stata quella – ammette – di avere valorizzato tanti giovani, molti del nostro settore giovanile, e di avere dato nuove sicurezze a ragazzi che avevano perso qualche certezza e che hanno dato tanto alla causa.
Ora è il momento di staccare e ricaricare le batterie – la chiosa – di futuro si inizierà a parlare nelle prossime settimane».