28 Ott 2023
Eccellenza Pugliese. Girone B. Ottava giornata di andata
Il Città di Otranto rende visita alla capolista.
Trasferta in casa dell’Ugento di mister Mimmo Oliva, capoclassifica del girone B di Eccellenza pugliese, per l’undici biancazzurro.
Una sfida complicata per Andrea Caroppo e compagni dinanzi a una formazione allestita in estate per potere recitare un ruolo di assoluta protagonista. Un match difficile da affrontare con qualche defezione importante nel roster idruntino a disposizione di mister Graziano Tartaglia e con qualche calciatore non al meglio della condizione.
Sullo sfondo una prima parte di stagione piena di difficoltà e la volontà di invertire presto la rotta e tornare a navigare nelle zone più tranquille di classifica.
Nessuna resa preventiva in casa Città di Otranto, massimo rispetto per il team giallorosso ma anche la consapevolezza di potere e dovere fare meglio rispetto alle ultime prestazioni.
A parlare all’antivigilia della gara con l’Ugento il presidente dell’Otranto, Giovanni Mazzeo.
«Affrontiamo una squadra forte e molto competitiva nella quale non mancano qualità ed esperienza. Una rosa di livello assoluto affidata a un allenatore tra i più navigati e importanti della categoria.
Una sfida impari sulla carta che affronteremo con lo sfavore dei pronostici. Questo potrà essere paradossalmente un vantaggio, i ragazzi potranno scendere in campo con la testa sgombra di pensieri e con il solo desiderio di fare bene.
Sarà importante mettere in campo tutta la voglia e l’impegno possibili, sudare e onorare la maglia sino al fischio di chiusura del direttore di gara. Orgoglio e sacrificio, volontà e rabbia agonistica non debbono mai mancare».
Rispetto all’avvio di campionato molto complicato, Mazzeo non si nasconde e dice: «Nessuno si aspettava che la stagione partisse con tutte queste difficoltà, inutile negarlo.
Reduci da un campionato strepitoso, quello dello scorso anno, abbiamo impattato su una realtà differente rispetto a quella attesa.
In tutti noi ci deve essere, c’è già stata una assunzione ulteriore di responsabilità.
Gli errori si fanno, importante è impegnarsi per sanarli o ridurli al minimo.
Abbiamo massima fiducia in calciatori e staff tecnico, la dirigenza è convinta ci sia la possibilità di cambiare passo anche intervenendo con degli aggiustamenti mirati e necessari.
Le difficoltà devono compattare il gruppo, dai marosi si viene fuori tutti assieme».