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ECCOLI DI NUOVO I NEMICI DI NARDÒ E DEI NERETINI: A VUOTO L’ESPOSTO SUL CANTIERE

Capoti dopo il sopralluogo della Forestale, il cantiere per la fogna nelle marine è regolare

Proseguono senza sosta i lavori per la realizzazione della rete fognaria a servizio delle aree di Santa Caterina, Cenate e Vacanze Serene. Questa mattina, a seguito di un esposto, i Carabinieri della sezione Forestale hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere, riscontrando la piena regolarità degli interventi, compresa l’eradicazione di alcuni alberi in un terreno di Santa Caterina dove sorgerà un impianto a servizio della rete.
Il progetto, a cura di Regione Puglia e Aqp, prevede la totale ripiantumazione degli alberi eradicati e l’aggiunta di oltre trenta nuovi esemplari al termine dei lavori. Nessuna irregolarità è emersa, tutto è conforme al progetto approvato.
Sull’episodio interviene l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti. “L’esposto si è rivelato il solito boomerang per chi lo ha presentato. Tutto è regolare sul cantiere, tranne… la presenza in questa città dei soliti nemici di Nardò e dei neretini, che ancora una volta provano a bloccare lo sviluppo e la crescita del nostro territorio. Stavolta prendono di mira un’opera attesa da decenni, pienamente autorizzata e finanziata dalla Regione. Odiano la nostra capacità di fare e tentano per vie traverse, con mezzucci, di rallentare la corsa di una città che abbiamo strappato al medioevo in cui l’avevano lasciata. È sempre lo stesso copione: un esposto per tentare di fermare cantieri che hanno tutte le carte in regola, che rispettano leggi, procedure e autorizzazioni. È successo con l’Urban Park o con l’ex Gerontocomio e ogni volta i fatti ci hanno dato ragione. Oggi si ripete la stessa storia. Ma con una beffa in più, perché si tratta di un progetto della Regione Puglia, governata proprio dalla parte politica cui appartengono questi personaggi. Basta guardare i social per capire chi si nasconde dietro all’esposto: relitti politici, travolti dalle urne e dimenticati dai cittadini, che provano a riemergere giocando sporco. Contro Nardò, contro i neretini, contro il futuro. Ma i neretini li hanno già messi all’angolo. E lì resteranno. Dovrebbero solo vergognarsi.
Il messaggio, del resto, è chiaro: nessuno fermerà il progresso di Nardò. Il tempo delle chiacchiere è finito. È il tempo dei cantieri, della politica dei fatti, del futuro

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