20 Giu 2015
EDIFICI GIUDIZIARI DI LECCE, VA SEMPRE PEGGIO
Dissesto, insetti e ascensori in viale De Pietro, carenze igienico-sanitarie, sicurezza da verificare
EDIFICI GIUDIZIARI DI LECCE, VA SEMPRE PEGGIO
La Confsal-Unsa torna sulle inefficienze e sulle inadempienze – Dal 1° settembre la competenza passa dai Comuni al Ministero: siamo pronti o sarà il caos? – Il 23 giugno assemblea del personale, il 24 di tutte le componenti della Giustizia su invito dell’ANM
Tensione e malcontento in Tribunale per lo stato crescente di degrado della struttura di viale de Pietro. Si fanno insistenti le voci di dissesto dell’edificio, che potrebbero consigliare la sollecita ricerca di uno stabile sostitutivo.
“Negli ultimi giorni – fa notare Roberto De Gaetanis, delegato Confsal-Unsa per la sicurezza – si sono guastati entrambe gli ascensori dell’ala del Tribunale. Ciò ha reso difficile l’accesso del pubblico, assai faticoso lo spostamento continuo dei dipendenti e dei carrelli con i fascicoli penali verso le aule e sui sei piani dello stabile, nonché impossibile l’accesso dei disabili”.
“Non vorremmo – dice Giovanni Rizzo, segretario regionale della Confsal-Unsa – che in vista del passaggio delle competenze dal Comune al Ministero della giustizia, che avverrà il 1° settembre, si stesse lasciando deteriorare la situazione, sottovalutando o omettendo interventi anche essenziali. Ricordo ad esempio che quest’anno non è stata effettuata la disinfestazione contro i parassiti, già ricomparsi nei giorni scorsi al GIP, a perpetuare una situazione di indegno degrado”.
La Segreteria Generale della Confsal-Unsa, da parte sua, preannuncia un intervento decisivo, fino alla presentazione di un esposto: “Non possiamo più sopportare – afferma il segretario generale Massimo Battaglia – che i dipendenti e i cittadini siano così maltrattati. Ma potrebbe andare persino peggio. Il Ministero da settembre dovrebbe affidare la gestione dei fondi per la manutenzione degli edifici giudiziari, sottratta ai Comuni, ai Provveditorati Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria, che hanno lunga dimestichezza nel campo riguardo alle carceri. Mancano poco più di due mesi: il passaggio di consegne è già pronto, o sarà il solito caos all’italiana?”.
L’Associazione Nazionale Magistrati, intanto, ha chiesto ai sindacati e all’avvocatura di riunirsi pubblicamente in assemblea il 24 giugno anche per discutere della situazione logistica e delle carenze di personale.