9 Mag 2024
Festival Giornalisti del Mediterraneo. I primi premiati dell’edizione 2024
Il sindaco Bruni: “La nostra città crocevia millenario di storie e culture”
L’ideatore Tommaso Forte: “Un’occasione per fare il punto sui grandi fatti dell’attualità”
Ufficiale la rosa dei primi premiati dell’edizione 2024 del Festival Giornalisti del Mediterraneo, che si svolgerà dal 4 al 7 settembre prossimi a Otranto, in Puglia. A ricevere la Caravella del Mediterraneo saranno il generale Pasquale Angelosanto, comandante del ROS dei Carabinieri dal 2017 al 2023, coordinatore dell’operazione che ha condotto alla cattura del boss Matteo Messina Denaro e oggi a capo della task force contro l’antisemitismo; Stefania Maurizi, il Fatto Quotidiano, autrice del libro “Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks” (edito da Chiarelettere), frutto di un’indagine lunga tredici anni; Giampaolo Mattei, giornalista dell’Osservatore Romano, presidente di Athletica Vaticana, l’associazione polisportiva ufficiale della Santa Sede; Agnese Pini, direttore di QN Quotidiano Nazionale, dall’1 luglio 2022 responsabile di tutte le testate del gruppo Monrif; Danilo Procaccianti, giornalista Rai Report che ha firmato inchieste e reportage su mafia e criminalità organizzata, oggi anche autore del libro per ragazzi sulla vita di Padre Pino Puglisi “Un prete contro la mafia” (De Agostini),; Francesca Fialdini, giornalista e volto popolare di Raiuno, conduttrice della docu-serie di successo sulle dipendenze alimentari “Fame d’amore”; Nico Piro, inviato di guerra del TG3 che ha coperto i fronti più caldi del mondo, dall’Ucraina all’Afghanistan, e autore tra gli altri del libro “Se vuoi la Pace, conosci la Guerra” (HarperCollins); Rosalba Castelletti, inviata di Repubblica, di cui è corrispondente da Mosca dal 2017; Giovanni Porzio, giornalista e inviato speciale di Panorama, autore tra gli altri del libro “Sui sentieri del Jihad” (Manni editore).
Come da tradizione, i Premi Caravella riflettono i temi affrontati dal Festival, che in questa sedicesima edizione spaziano dal diritto di cronaca, con il confronto fra punti di vista di magistrati, avvocati e giornalisti, alla guerra, con un focus sulla Russia divisa tra le ragioni di Putin e quelle del movimento ispirato dal defunto Alexander Navalny; dalla cooperazione internazionale, con un approfondimento sul Piano Mattei e sul partenariato tra Italia e Stati africani, al disagio giovanile, con uno sguardo sulla realtà delle periferie delle grandi città e infine sul rapporto fra intelligenza artificiale e la guerra del Medio Oriente.
La formula del Festival vedrà come sempre il confronto fra esperienze e sensibilità differenti, con la partecipazione di inviati, giornalisti, esperti e istituzioni che si alterneranno sul palco di largo Porta Alfonsina durante le quattro serate della rassegna, che si concluderà appunto con la consegna dei Premi Caravella sabato 7 settembre.
“Siamo felici di dare continuità alla preziosa tradizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, che pone la nostra città al centro di una discussione pubblica di indiscussa qualità grazie alla presenza di profili ed esperienze di grande spessore. Confermando il ruolo di Otranto quale cerniera tra diverse realtà del Mediterraneo e bacino di incredibile valore con le sue storie e culture, in un’ottica immutata di dialogo e pace”, il commento del sindaco di Otranto Francesco Bruni. “Raccontare ciò che si vede, ciò che accade, per fornire ulteriori spunti di riflessione all’opinione pubblica: da sempre questa nostra mission ci spinge a lavorare al programma del Festival, che raccoglie la testimonianza e le esperienze dei grandi nomi del giornalismo, protagonisti sul campo dei grandi fatti dell’attualità”, aggiunge Tommaso Forte, giornalista e autore del Festival, realizzato con il contributo delle colleghe Leda Cesari e Rosaria Bianco.
Il Festival Giornalisti del Mediterraneo è organizzato in partnership con il Comune di Otranto.Media partner già ufficializzati per l’edizione 2024 saranno Ansa, Radio Vaticana, Vatican News, Avvenire.