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FESTIVAL I CONCERTI DEL CHIOSTRO – XXIII edizione

Giovedì 19 ottobre 2023, ore 21

CUTROFIANO – Auditorium Municipio

ANTONIO DI CRISTOFANO, pianoforte

Musiche di Beethoven, Rachmaninov, Chopin

Ingresso 10 euro

Lunedì 23 ottobre 2023, ore 21

ZOLLINO – Auditorium centro anziani

GIUSEPPE LO CICERO, pianoforte

Musiche di Chopin, Debussy, Ravell, Rachmaninov, Gershwin

Ingresso libero

Il Festival I Concerti del Chiostro continua ad ospitare pianisti di chiara fama che nel Salento portano la loro interpretazione di assoluti capolavori della lettura pianistica. I prossimi appuntamenti sono giovedì 19 ottobre a Cutrofiano con Antonio di Cristofano e lunedì 23 a Zollino con Giuseppe Lo Cicero.

Musicista dalla carriera internazionale e dal suono cristallino, Di Cristofano, alle 21 nell’Auditorium Municipio di Cutrofiano aprirà il suo concerto con la Sonata Op. 13 in Do min di Beethovenper poi passare al Preludio Op. 23 n. 4 di Rachmaninov e chiudere con Chopin,con Notturno Op. 9 n. 1, Scherzo Op. 31 e Polacca – Fantasia Op. 61. Ore 21, ingresso a pagamento, info al 3314591008, acquisti on line su www.diyticket.it.

SCHEDA DI CRISTOFANO

Antonio Di Cristofano ha conseguito il Diploma di Pianoforte nel 1986 al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze sotto la guida del M° Antonio Bacchelli, e si è successivamente perfezionato con il M° Massimiliano Damerini. Si è esibito in recital e con orchestra presso prestigioseIstituzioni italiane ed estere qualiTeatro Bibiena di Mantova,Teatro Politeama di Palermo, Auditorium San Barnaba diBrescia, Sala Ciaikovsky di Mosca, Smetana Hall e Dvorak Halla Praga, Festival Enescu a Bucarest, Gasteig Hall e HerkulesHall in Monaco, Società Chopin di Varsavia,GlennGouldStudio in Toronto, Yamaha Concert Hall in Tokyo, ErnstReuter Saal in Berlino, HongKong City Hall.Ha collaborato con direttori quali M. Bosch, M. Alsop, C.Schulz, M. Zanini, C. Olivieri-Munroe, A. Chernushenko, L.Svarovsky, M. Sieghart, T. Kuchar, con orchestre qualiSinfonica Siciliana, Orchestra Sinfonica di Sanremo, RadioBucarest, Praga Radio Symphony Orchestra, CzechPhilarmonic, Toronto Sinfonia, Philarmonique de Montreal,Jerusalem Symphony, Slovak Filharmonie, DubrovnikSymphony Orchestra, Istanbul Symphony Orchestra, SofiaPhilarmonic, Łódź Filarmonica e recentemente conl’Orchestra della Scala di Milano. Dopo aver debuttato nel2006 con gran successo nella Weill Hall a New York (dove e tornato nel 2018) si è esibito nell’Isaac SternAuditorium nella Carnegie Hall con la New England Symphony riscuotendo ampi consensi. Di notevoleprestigio anche il debutto nella Sala Grande del Konzerthaus a Vienna con la Wiener Mozart Orchestra nel2006 a cui è seguito nel 2007 un concerto nella Golden Hall del Musikverein.Ha inciso per la Velut Luna e Millenium vari CD di cui è recentemente uscito l’ultimo con il titolo Encores. E’ regolarmente invitato in Giurie di Concorsi Pianistici Internazionali (Mosca-Rachmaninoff, Cleveland,Valencia-Iturbi, Seregno-Pozzoli) ed è Professore Ospite al Conservatorio di Xiamen (Cina) e professore allaAccademia estiva Orpheus di Vienna. Nel 2018 ha ricevuto il Grifone d’Oro, la più alta onorificenza dalla Città di Grosseto.

Lunedì 23 ottobre nell’Auditorium del Centro anziani di Zollino sarà la volta di Giuseppe Lo Cicero. Porta un programma che va da Chopin a Debussy, da Ravel a Rachmaninov, fino ad una sua versione di “Un Americano a Parigi” di Gershwin. Ore 21, ingresso gratuito.

Titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio di Trapani, Lo Cicero ha iniziato la carriera concertistica da giovanissimo (a 15 anni la sua prima performance da solista con orchestra) e ha tenuto ad oggi oltre 500 concerti per prestigiose istituzioni in Italia e all’estero.

SCHEDA LO CICERO

Giuseppe Lo Cicero, ha iniziato lo studio del pianoforte a 9 anni e si è laureato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo a 19 anni sotto la guida del M° Gaetano Cellizza.

Considerato Enfant Prodige, ha iniziato l’attività concertistica all’età di 12 anni ed ha seguito corsi di perfezionamento con i maestri Antonio Trombone, Michele Marvulli, Aldo Ciccolini. Ha seguito inoltre seminari sulla tecnica pianistica tenuti dal M° Vincenzo Vitale ed ha ricevuto preziosi consigli da Jean Michault (allievo di Cortot), Emil Giles, Ugo Amendola, Alberto Mozzati. Ha ottenuto premi e riconoscimenti in numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali (Osimo, Caltanissetta, Finale Ligure).

Dal 1979 al 2021 è stato titolare di una cattedra di pianoforte principale al Conservatorio A. Scontrino di Trapani e i suoi allievi, oltre ad avere vinto numerosi premi nazionali ed internazionali, sono attualmente titolari di cattedra in diversi Conservatori italiani e in Scuole Secondarie ad indirizzo musicale.

Svolge una interessante attività concertistica (circa 800 concerti) in Italia, Portogallo, Spagna, Palma de Maiorca, Madeira, Romania, Olanda, Repubblica Ceca, Polonia, Austria, Germania, Macedonia, Croazia, Moldavia, Belgio, Russia, Israele.

E’ stato membro di giuria di concorsi Nazionali e Internazionali: Martha Del Vecchio (Genova), S. Rachmaninov (Foggia), Vincenzo Bellini (Caltanissetta), Concorso Internazionale di Porto, Premio Internazionale Città di Roma, Concorso Pianistico di Lamezia Terme, Premio Internazionale di Lion (Francia).

Fondatore e Direttore Artistico dell’Accademia L. Van Beethoven di Marsala, è Socio Onorario del Club UNESCO di Marsala per il particolare impegno e dedizione nell’ambito delle attività artistiche, culturali e sociali.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

La rassegnadiretta da Luigi Fracasso che in dodici appuntamenti porta la grande musicain quattro comuni del Salento, Galatina, Soleto, Cutrofiano, Zollino, prosegue fino al 30 ottobre.

Giovedì 26 ottobre ancora Galatina: il pianista Francesco Nicolosi e il critico musicale Stefano Valanzuolo ne La Musica Miracolosa – Storia del pianista del ghetto di Varsavia racconteranno la storia del musicista ebreo Szpilman, salvatosi dagli orrori nazisti grazie alla sua musica.

Lunedì 30 chiusura con il Duo pianistico Ramin Bahrami e Danilo Rea in Bach is in the air: il pianista iraniano e il suo monumentale J. S. Bach coraggiosamente messo in “discussione” da Danilo Rea, autorità nel mondo del jazz italiano.

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