header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

GEOMETRIA E PROGETTO: IMMAGINARE UNA NUOVA VITA PER IL PALAZZO DUCALE DI CASTRÌ DI LECCE

Domani, sabato 23 novembre, la Giornata di Studi promossa dall’Amministrazione comunale di Castrì di Lecce con l’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, patrocinio E-Campus University ed Università Sapienza di Roma. Al centro dei lavori una riflessione sui progetti di riuso nel Salento e il lavoro puntuale dedicato al Palazzo Vernazza di Castrì. Start ore 15, Palazzo Ducale Castrì di Lecce

I progetti di riuso dei beni storico-architettonici nel Salento e la nuova vita del Palazzo Ducale di Castrì di Lecce tra storia e futuro: è il filo rosso che si dipanerà domani pomeriggio, sabato 23 novembre, a partire dalle 15 nello stesso Palazzo Ducale per una Giornata di Studi promossa dalla locale Amministrazione comunale con l’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, e con il patrocinio di E-Campus University e Università La Sapienza di Roma, nell’ambito di un fine settimana dedicato ai “trecento anni del Palazzo”, teso a restituire la storia di un’architettura edificata tra sei e settecento, identificata come simbolo del paese, al centro di una campagna di rilevamento ed elaborazione progettuale svoltasi tra il 2016 e il 2018, finalizzata a un progetto di conoscenza e valorizzazione con la partecipazione di 25 laureandi dell’Università di Roma.

Il pomeriggio si aprirà con i saluti istituzionali di Andrea De Pascali, Sindaco di Castrì, Tommaso Marcucci, Presidente Ordine degli Architetti PPC provincia di Lecce, e l’intervento di Giovanni Pranzo Zaccaria, proprietario del Palazzo Ducale, su “La storia del palazzo dal negli ultimi 100 anni”.
Quindi il focus di Giampiero Mele, Professore associato di Disegno nell’Università e Campus su “Il ruolo del rilievo nel progetto di riuso”, Leone Spita, Professore associato di Progettazione architettonica nell’Università di Roma “La Sapienza” su “L’approccio al progetto di riuso: esempi”, Alessandra Capanna, Professore associato di Progettazione architettonica nell’Università di Roma “La Sapienza” su La misura storica e i progetti di riuso in provincia di Lecce” e infine Leone Spita sul libro “Geometria e progetto. Ipotesi di riuso per il Palazzo Vernazza a Castri”, curato da Alessandra Capanna e Giampiero Mele.

“Siamo profondamente convinti che le ipotesi di valorizzazione e riuso dei beni
storico-architettonici debbano discendere da una conoscenza esatta dei luoghi e della loro storia e da una riflessione non scontata sul loro valore simbolico all’interno delle comunità”, afferma Tommaso Marcucci, Presidente Ordine degli Architetti PPC provincia di Lecce. “Non a caso proprio nell’introduzione al libro Giovanni Pranzo Zaccaria ci informa che Castrì ha sempre indentificato nel Palazzo Ducale un simbolo, riconoscendo alla costruzione il ruolo di madre, il che si lega probabilmente non solo all’avvicendarsi delle famiglie proprietarie ma anche al fatto che oltre 300 tabacchine, fra il 1924 e il 1971, hanno lavorato all’interno di questo spazio architettura e hanno potuto sostenere le loro famiglie grazie al lavoro agricolo. È una riflessione interessante perché indica la relazione strettissima tra la natura storica e architettonica delle costruzioni e la vita di chi concretamente le ha abitate e che non sempre sono solo ed esclusivamente le famiglie nobiliari. È una delle ragioni per cui abbiamo accolto con grande interesse l’invito dell’Amministrazione comunale a una riflessione condivisa che ancora una volta prova a indagare il genius loci e a indicare nella relazione tra ricerca, lavoro di conoscenza, indagine socio-antropologica un paradigma per la valorizzazione e il riuso delle architetture storiche”.

Agli Architetti PPC che parteciperanno al workshop di studi saranno riconosciuti 4 crediti formativi.


Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.