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Giorgia Salicandro: I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel Tacco d’Italia

Tau Editrice

Collana Testimonianze e esperienze delle migrazioni, a cura della Fondazione Migrantes 2020 € 10

Lontano dalle narrazioni aberranti di un’Italia flagellata da presunte emergenze e “invasioni”, emancipato da un’immagine bidimensionale di mera meta vacanziera, il Salento raccontato in queste pagine è una comune provincia italiana in cui salentini di nascita e d’adozione si affiancano senza alcun clamore nel loro vivere quotidiano.

Sono storie di lavoro, di dignità, di fatica, di grandi artisti, di chi guarda alle proprie origini percorrendo le vie dello spirito, di chi di notte veglia il sonno degli altri, di chi ne allieta il divertimento con la danza e la musica. Racconti di vita che sembrano venir fuori da un romanzo, come le avventure on the road degli insegnanti madrelingua o il classico colpo di fulmine per un compagno di Università, o magari per il sole del Sud, di ex studenti Erasmus e altri inguaribili romantici. Piccole grandi imprese, di chi arriva da Africa e Asia per investire i propri risparmi in un chiosco, o di chi apre un B&B richiamato dal Nord Europa da una sorta di sogno esotico. I “pionieri” degli anni Settanta trovarono una terra di utopia in un Salento ancora inesistente nell’immaginario comune. Negli anni Novanta furono gli albanesi ad inaugurare i grandi esodi del Mediterraneo. E oggi? C’è chi ha scelto di vivere qui, chi è vi approdato per necessità, chi non potrebbe tornare indietro. Le loro storie, insieme a tutte le altre, contribuiscono a disegnare il nuovo volto di questa terra.

Con la prefazione di Leonardo Palmisano e la postfazione di Igiaba Scego. Illustrazione di copertina di Alberto Giammaruco.

Dalla prefazione di Leonardo Palmisano:

«Ci annoieremmo a morte senza gli stranieri. Ci soffocheremmo nelle nostre retoriche. Dimenticheremmo che non c’è luogo al mondo dove non sono arrivati gli italiani, ed è quindi giusto che il mondo arrivi in Italia. Ecco, questo libro ce lo fa capire, perché le storie in esso contenute sono tentativi positivi di integrazione sociale in una terra ricca di cultura accogliente».

Dalla postfazione di Igiaba Scego:

«Non importa se si è migranti o non lo si è, non importa se il viaggio vogliamo farlo o non lo faremo mai, ma quello che conta è il sogno sembra dirci Giorgia Salicandro. Un sogno che ci fa battere il cuore e ci fa affrontare le difficoltà grandi e piccole della vita. Un libro ottimista senza dubbio, ma un libro che ci accompagna in un percorso di consapevolezza illuminato da una terra di nome Salento. Una terra che dopo la lettura di questo volume guarderemo con altri occhi».

Indice

Presentazione di don Gianni De Robertis, direttore Fondazione Migrantes

Prefazione di Leonardo Palmisano, scrittore

Introduzione

Buen retiro o business, destinazione Salento

Lecce, la Cina è qui

Madrelingua on the road

La seconda casa degli albanesi

Le anime del commercio

Erasmus party

I lavoratori della notte

Meticciato ad arte

Le vie dello spirito

I pionieri del mito

Postfazione di Igiaba Scego, scrittrice

L’autrice

Giorgia Salicandro vive a Lecce. Giornalista freelance, collabora con diverse testate locali e nazionali occupandosi di fenomeni sociali, letteratura, musica, teatro, cinema.

È redattrice del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes. Per l’edizione 2017 ha realizzato lo studio Socialità e cultura “tra i fornelli”: la “ricetta” della nuova Puglia nel mondo, per quella 2019 ha approfondito il tema della musica in Goodbye Italia. Cantare l’emigrazione italiana negli anni Duemila. Temi, immagini, voci.  Firma la rubrica “Casa. L’Italia da lontano” sulla rivista online BlogFoolk, dedicata alle canzoni dell’emigrazione italiana del terzo millennio.

Ha realizzato un’inchiesta sulla giovane emigrazione italiana pubblicata su Nuovo Quotidiano di Puglia nella rubrica “I nostri ragazzi nel mondo”, successivamente raccolta nel libro Torno quando voglio. Storie di salentini all’estero, oggi, Milella 2016. Per questo lavoro ha ricevuto nel 2017 il Premio giornalistico Antonio Maglio. Tra 2016 e 2017 ha tenuto la rubrica “Il mondo nel Salento” su Nuovo Quotidiano di Puglia, i cui testi sono confluiti nel libro I nuovi salentini insieme ad altri inediti. Ha collaborato in qualità di consulente alla Guida alle radici italiane. Un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati di Raiz Italiana, promossa dal Maeci (2019).

Nell’estate 2016 ha realizzato, con il fotografo Daniele Coricciati, un reportage narrativo sulle tracce di Pier Vittorio Tondelli nel Salento pubblicato sul blog letterario Nazione Indianacon il patrocinio del Comune di Correggio e dell’Università del Salento. Ha prodotto i testi del libro Ricette scumbenate. Dodici storie pop di cucina atipica salentina, Edizioni Scumbenate 2017.

Cura la comunicazione di progetti artistici, culturali, sociali e d’impresa, occupandosi di rapporti con la stampa, social media, storytelling.

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