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Il 14 dicembre a Taranto La Notte della Vita e del Sacro

Un programma di iniziative messo a punto dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e dalla Curia Arcivescovile di Taranto, in collaborazione con Comune e Università

 

Dobbiamo imparare a coniugare parole come crisi ad altre di significato opposto che diano la possibilità a tutti noi di rivedere una speranza in una città come Taranto. Un obiettivo che ha bisogno di un clima diverso, pacificato, ma anche di un maggiore coinvolgimento della comunità capace di esprimere però non più solo protesta ma anche impegno e visione.

L’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, introduce così l’appuntamento che la Regione, insieme alla Curia Arcivescovile di Taranto, il Comune e l’Università degli studi di Bari, ha voluto organizzare per il prossimo 14 dicembre proprio nel cuore della città dei due mari: l’isola antica.

Si chiamerà la Notte della Vita e del Sacro e proverà a lanciare nuovi messaggi nel vocabolario della crisi tarantina.

L’appuntamento ancora non presentato ufficialmente alla stampa prevede una apertura straordinaria fino a notte inoltrata dei luoghi sacri della città vecchia di Taranto, ma anche conferenze e conversazioni su ciò che di sacro la città ha da rivalutare.

Chiederemo alla città di rimpossessarsi di questi valori, partendo da una riflessione che non casualmente si svolge nella parte antica della città – dice Nardoni –  dove turismo, rapporto con il mare, con le vocazioni della tradizione eno-gastronomica, l’arte e la cultura, hanno avuto origine e possono ancora rifiorire.

Per l’occasione sarà a Taranto per una conversazione su “Taranto: dalla crisi alla speranza” l’ex direttore de La Stampa e del Corriere della Sera, e attuale presidente di Rcs Libri, il giornalista e storico Paolo Mieli.

Un intervento atteso che si inserirà in una conversazione a più voci (insieme a lui anche Luca Telese, giornalista e conduttore su Canale 5 di Matrix, Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo di Taranto, Davide Rondoni, poeta contemporaneo e lo stesso Nardoni – ndr) in cui la storia farà da grande protagonista.

Mieli – spiega l’Assessore Nardoni – ci invita a rileggere il passato senza dogmi e senza preconcetti. Esercizio che su Taranto dovremmo imparare a svolgere anche per fare i conti con la storia che deve essere una base di discussione comune. Una base su cui costruire il presente e il futuro evitando anche le distorsioni che hanno caratterizzato la storia della città: da capitale ideale della culturale a perno di mille vertenze.

Nel corso della Notte della Vita e del Sacro in luoghi simbolo dell’isola antica si svilupperanno appuntamenti culturali di varia natura: dall’apertura straordinaria dei luoghi di culto e del Mu.Di. (Museo Diocesano), a concerti, passando per il teatro e conferenze e degustazioni di alcune delle eccellenze eno-gastronomiche espresse dal territorio di Taranto.

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