3 Ott 2020
Il Premier Giuseppe Conte ha inaugurato l’84esima Campionaria Generale Internazionale di Fiera del Levante
E’ stata inaugurata dal Presidente dei Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, l’84esima Campionaria Generale Internazionale.
Numerosi i rappresentanti di governo presenti alla Cerimonia inaugurale che è stata anche l’occasione per fare il punto sul Mezzogiorno in un momento storico difficile non solo per il nostro Paese.
Oltre a Conte erano presenti i ministri Stefano Patuanelli, allo sviluppo economico, Paola De Micheli, alle infrastrutture e trasporti, Francesco Boccia agli affari regionali e autonomie, Teresa Bellanova alle politiche agricole, alimentari e forestali. La ministra Fabiana Dadone, che non è intervenuta per motivi istituzionali invece ha inviato al Presidente Ambrosiuna lettera di saluti.
All’inaugurazione hanno partecipato inoltre Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia, Antonio Decaro, Sindaco di Bari, Alessandro Ambrosi, Presidente Nuova Fiera del Levante e Pasquale Casillo, Presidente Ente Autonomo Fiera del Levante.
Ad aprire la cerimonia è stato il sindaco Decaro.
“La Fiera del Levante resiste. Mette la mascherina, rispetta le prescrizioni e riapre. Riapriamo la Fiera del Levante perché è molto più di una campionaria. La Fiera del Levante è il simbolo della nostra caparbietà, della nostra tenacia, del nostro coraggio. E il coraggio non può chiudere, nemmeno oggi”. “Noi sindaci abbiamo proposto i 10 punti per l’Italia Covid Free”, ha continuato. “10 punti che, grazie all’interlocuzione con il Comitato Interministeriale per gli Affari Europei, abbiamo già ritrovato nelle linee guida che ci sono state presentate dal Governo. Tra questi, un ambizioso Piano nazionale per la mobilità sostenibile nelle aree urbane. Un servizio di trasporto pubblico efficiente e un sistema articolato di servizi a domanda di micro-mobilità, biciclette e altri mezzi non inquinanti. Poi un piano per la digitalizzazione capillare del Paese. Tutti, e dico tutti i Comuni del nostro Paese devono essere raggiunti dalla banda larga. Non è più tollerabile che nel 2020 ci siano bambini che non hanno potuto assistere ad una lezione del loro insegnante perché non hanno accesso a una connessione”.
Sulla sicurezza si è soffermato anche il presidente Emiliano. “La nostra presenza in Fiera, questa imponente organizzazione in sicurezza, è il segno tangibile di una regione che ha saputo resistere all’emergenza e adattarsi alle nuove condizioni di vita con senso di responsabilità, pazienza e forza”. “E a proposito di tecnologie digitali”, ha detto, “stiamo consolidando un distretto Cyber security di dimensioni internazionali, che raccoglie i principali player italiani ed europei intorno ad alcuni contratti di programma. Abbiamo, infine, l’esigenza di rafforzare e riorientare le imprese della meccatronica. Nate sulla spinta dell’automotive e successivamente cresciute anche grazie al comparto aerospaziale, le aziende del settore devono essere accompagnate a superare una congiuntura internazionale complessa”.
“Viviamo i giorni della pandemia che sarà l’evento che cambierà l’esistenza della popolazione mondiale”, ha dichiarato il Presidente della Fiera del Levante Pasquale Casillo. “Purtroppo non ne siamo ancora fuori ma non possiamo fermarci. Dobbiamo pensare come andare oltre. Un termine oggi di moda è resilienza. Dobbiamo essere resilienti e la manifestazione di oggi è un segnale forte. La pandemia ci deve lasciare migliori di come ci ha trovato”. E ancora ha continuato “la prosperità di una società si basa sul senso della comunità. Le difficoltà si affrontano uniti. Confronto ma non conflitto, avversario ma non nemico. In questo siamo chiamati a fare tutti la nostra parte. Facciamo in modo che il buonsenso si faccia senso comune”.
“E’ la Campionaria della Ripartenza”, ha affermato il Presidente della Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi. “Avevamo il dovere di non fermarci, di dimostrare che si può reagire alla paura in modo operoso e costruttivo. In Puglia e nel Mezzogiorno l’emergenza coronavirus, nel primo trimestre del 2020, ha prodotto un calo del Pil del 4% circa, contro il 5% a livello nazionale (Fonte Banca d’Italia).
Un calo che ha interrotto un quinquennio di crescita, non poderosa ma costante, che aveva consentito di recuperare un terzo dei 10 punti di prodotto persi durante la grande recessione del 2008-2013.
Nel primo semestre 2020 l’export è calato di 552 milioni , meno 12%,rispetto al medesimo periodo del 2019; particolarmente grave nell’insieme la dinamica del manifatturiero, con 640 milioni in meno di export, ma 47 milioni in più per l’agricoltura e 35 milioni in più per l’industria alimentare; abbiamo importato il 24% in meno.
Di qui la necessità, Presidente Conte, Governatore Emiliano di incoraggiare la ripartenza. Servirà tempo anche per capire quanto gli strumenti del Governo e delle Regioni saranno stati risolutivi e quanto invece dovranno essere corretti”.
Ha concluso la Cerimonia inaugurale il Presidente del Consiglio Conte.
“Siete riusciti a rinnovare una manifestazione di assoluta rilevanza. Questo è un segnale di fiducia. In questo momento l’Italia è in una condizione migliore rispetto ad altri Paesi. Occorre però massima concentrazione”. “Abbiamo un’occasione unica e irripetibile”, ha sottolineato, “I 209 miliardi del Recovery Fund, sono risorse senza precedenti, poi ci sono i fondi di sviluppo e coesione, quelli strutturali e i fondi del programma React Eu. Vogliamo un’Italia che creda in se stessa. Tutto questo nel rispetto degli standard ambientali. L’Italia in salute passa da questo impegno”, ha concluso.
Al termine della cerimonia una delegazione delle 100 donne di Matria Puglia (movimento delle donne pugliesi nel Mondo), ha consegnato al premier e ai rappresentanti di governo nazionali e regionali il Piano operativo della prima Assemblea globale di Matria Puglia per la ripresa del Sud Italia e del Mediterraneo, per riattivare i settori più colpiti dalla crisi COVID-19 e combattere quel divario di genere che si è evidentemente acuito.