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Il programma di domani 26 settembre OFF Otranto Film Festival



Presentazione del libro “In principio era la bestia” di Omar
Di Monopoli



 



Panel “Il punto di vista creativo e produttivo si
incontra?” a cura di Apulia Film Commission



 



Le proiezioni: “Boomerang” di Shahab Fotouhi e



“L’abbaglio” di Alessandra Cardone



 



Prosegue a pieno ritmo OFF Otranto Film Festival. La
lunga giornata di giovedì 26 settembre, sempre nei Fossati del Castello
Aragonese di Otranto, comincia alle 17 con la presentazione di “In
principio era la bestia
” (Feltrinelli) di Omar Di Monopoli.
Scrittore
italiano, ha lavorato come redattore e grafico all’interno di numerose realtà
editoriali del Salento. Per il suo primo romanzo “Uomini e cani” la critica ha
coniato un particolare termine per definire il genere ovvero “Western pugliese”,
in riferimento alle influenze del cinema e della letteratura (spaghetti
western) che caratterizza la sua produzione. L’autore dialoga con Luca
Bandirali
, critico cinematografico, docente universitario presso
l’Università del Salento e ricercatore in Cinema Fotografia Televisione.



Sinossi. Gennaio 1799, dintorni di Taranto. Mentre ribollono i moti
giacobini, viene ritrovato il corpo senza testa della vecchia Narda Stumicusa,
mammana e fattucchiera. Al delitto fanno seguito misteriosi avvistamenti di una
creatura demoniaca – ululati raggelanti nel cuore della notte, feroci
aggressioni ad animali – e, un anno più tardi, un’altra morte violenta: la
carcassa mutilata di un viandante viene scoperta nel fitto della vegetazione.
Con il secondo omicidio nella comunità corrono le voci sull’esistenza di una
pericolosa fiera e gli abitanti iniziano a barricarsi in casa, finché da Napoli
una pattuglia di dragoni del re – accompagnati dal naturalista James Fenimonte
– viene inviata in Terra d’Otranto per indagare. Nel popolo c’è chi afferma di
aver veduto la Bestia, una sorta di grosso lupo, qualcun altro invece dice che
i fatti di sangue sono da ascrivere al brigante Malesano. In una Puglia ancora
stordita dai fumi della Repubblica Napoletana, divisa fra sostenitori giacobini
e conservatori realisti, il gruppo inizia le ricerche e nei sotterranei della
chiesa rintraccia ed esamina il corpo di Narda, semi-mummificato sotto uno strato
di calce. Quindi, conversa con i due fratelli che hanno scoperto il secondo
cadavere, le cui spoglie sono state immediatamente bruciate sul posto.
L’indagine si rivela molto presto la scoperta di un mondo di profonde
diseguaglianze in cui violenza, superstizione, sentimento del sacro ed
esoterismo convivono con razionalità e rigore. Attraverso gli occhi dei soldati
forestieri giunti dalla capitale, Omar Di Monopoli disvela la straordinarietà
di un territorio irrisolto: un viaggio affascinante e oscuro al termine
dell’Illuminismo, in un Sud indomito e mannaro. Avvistamenti della creatura
colorarono i racconti d’ogni bettola e misteriosi attacchi a greggi e stabbi e
pollai furono per mesi all’ordine del giorno. L’estate successiva, stroncata
nel sangue la ribellione dei repubblichini e restaurato il potere retrivo col
ritorno sul trono del monarca borbonico, la Bestia tornò a colpire.



 



Alle 18 c’è il panel/talk “Il punto di vista creativo e
produttivo si incontra?
”, prodotto da AFC Apulia Film Commission,
un dialogo
dinamico su due temi principali.



Le diverse strade per finanziare un film nei vari paesi: in molti
mercati, i metodi per finanziare un film possono essere molto diversi; si
discuterà delle opportunità più accessibili per i produttori, ma anche del
rischio che queste opzioni privilegino spesso un “mercato sicuro” a
discapito dell’innovazione creativa; si cercherà di capire come bilanciare la
necessità di sicurezza economica con il bisogno di investire in idee innovative
che spingano i confini dell’arte.



I criteri di valutazione creativa: si parlerà
di come vengono valutate le idee creative, sia dal punto di vista produttivo
che artistico; spesso i creativi puntano sull’innovazione, mentre i produttori
preferiscono progetti più sicuri dal punto di vista commerciale; la
conversazione sarà un’opportunità per riflettere su come trovare un equilibrio
tra queste due visioni, in modo da unire creatività e successo di mercato.



Partecipano:
Nicolas Anthomé/BATHYSPHERE, Adriano Bassi/LUME PROD, Mirko Bojovic/BABOON
PRODUCTION, Gian Gabriele Foschini/GIKA PRODUCTIONS SRL, Giorgio
Magliulo/MALIA, Veit Helmer/VEIT HELMER FILMPRODUKTION, Louis Nero/ALTRO FILM, Anders
Johan Palm/DUBZOO LIMITED, Eileen Tasca/ALIEN FILMS and TASK FILMS, Ines
Vasiljevic/NIGHTSWIM, Nikolina Vučetić
Zečetić/BIBERCHE PRODUCTIONS.



 



Alle
18.45
c’è “Pillole di creatività della giuria”, con la
presentazione di progetti di Louis Nero, Alice Filippi, Demetra Bellina.



 



Alle 19 ci sono le
proiezioni dei film in competizione, sempre introdotte da Bryan
Ceotto
. Si comincia con “Boomerang” di Shahab Fotouhi (Germania,
Iran, 2024, 83 minuti), presentato da Fotouhi e Arash Naimian (attore).



Sinossi: Dopo un lungo matrimonio, Sima e Behzad
decidono di intraprendere strade diverse, mentre la loro giovane figlia Minoo è
coinvolta in una storia con l’adolescente Keyvan. Con una narrazione che offre
un’istantanea sociale della moderna Teheran, il primo lungometraggio
dell’artista e regista iraniano mette in scena l’incrocio di due storie
d’amore: laddove una volge al termine, l’altra è appena agli inizi.



 



Alle 21 è la volta
de “L’abbaglio” di Alessandra Cardone (Italia, 2023, 90 minuti),
presentato da Cardone, Alessandro Valenti
(produttore) e Andrea Simonetti (attore).



Sinossi: Nicola,
ristoratore pugliese, diventa amico di Johnny Light, famoso attore americano,
che s’innamora del suo ristorante e della sua cucina. Prima di lasciare la
Puglia, Johnny invita Nicola e la figlia Aqua a trasferirsi a Los Angeles per
gestire il suo ristorante a Hollywood e diventare soci. Nicola è totalmente
sedotto dalla star, ci crede davvero e inizia a pianificare il suo futuro in
America. Non sempre però le cose vanno come previsto.



 



Alessandra Cardone è regista e sceneggiatrice, approda alla regia con il suo primo
cortometraggio “Aspettando Hollywood”, selezionato in molti festival e
premiato. Nel 2008 vince la menzione speciale ai “Nastri d’argento”
per la sceneggiatura di “Boxing Paradise” di Stefano Quaglia. Il suo primo
lungometraggio è il film in concorso ad OFF “L’abbaglio”.



 



Durante le giornate del festival tutti
gli ospiti verranno ritratti dalla fotografa torinese Daniela Foresto, una delle più affermate ritrattiste del cinema,
capace col suo sguardo di catturare l’essenza del soggetto ritratto, restituito
in una chiave intima ed emozionante. La fotografa avrà una sua postazione al
Castello Aragonese.



La

15^ edizione di OFF Otranto Film Festival, si svolge dal 24 al 29
settembre nei Fossati del Castello Aragonese di Otranto, con la direzione
artistica di Stefania Rocca, declinata al tema “Kaos”, con
proiezioni dei dieci film in gara, masterclass, incontri, presentazioni
di libri, talk, seminari e performance audio visual.
Organizzato nell’ambito di Apulia Cinefestival
Network, il festival rientra nell’intervento “Promuovere il Cinema 2024”,
finanziato dalla Regione Puglia e realizzato dalla Fondazione AFC a valere su
risorse POC Puglia 204-2020, Azione 6.7
. È prodotto da Apulia Film Commission e Otranto
Film Lab
, con il patrocinio della Direzione
Generale Cinema e Audiovisivo
, in collaborazione e con il contributo del Comune di Otranto e del DAMS Discipline delle arti, della musica e
dello spettacolo
. Sostenuto da Apollonio
1870
e futuroRemoto gioielli.


IL CONCEPT


Si conferma la
direzione artistica di Stefania Rocca
che, per questa edizione, ha scelto come tema portante KAOS: “
Oggi
viviamo in un’epoca di kaos diffuso:
guerre, violenza, omofobia, disuguaglianze, frustrazione e devastazione ambientale
sono all’ordine del giorno. L’individuo moderno è spesso disorientato e perso
in un labirinto di pensieri contrastanti, impegnato in una lotta interiore per
trovare un ordine nella confusione, in un viaggio alla ricerca di equilibrio e
significato. Nell’arte il kaos diventa fonte di ispirazione, opportunità̀ per
rompere le convenzioni e sperimentare nuove forme di espressione. Il kaos
diventa fucina di nuove idee e trasformazioni”.


LA COMPETIZIONE


Sono dieci i
film che competono, valutati da una giuria
professionale
, composta da produttori, registi e creativi, da una giuria
composta da studenti del Dams, a cui
si aggiunge quest’anno anche il voto della giuria
popolare
, con le preferenze del pubblico raccolte al termine delle
proiezioni.



Fanno parte
della giuria professionale:
Nicolas Anthomé, Gian Gabriele Foschini, Louis Nero, Anders Johan Palm, Eileen
Tasca, Nikolina Vučetić
Zečetić, Alice Filippi, Demetra Bellina.



Dieci i premi
che verranno assegnati: alla regia, al film, all’attrice, all’attore, alla
sceneggiatura, alla colonna sonora, alla fotografia, alla produzione, al film
che meglio rappresenta il tema “Kaos” e al film preferito dal pubblico.




#otrantofilmfestival



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