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“Il Treno degli IMI” in mostra fino al 25 aprile: oltre mille visitatori nei primi due mesi

Fino al 25 aprile sarà possibile visitare la Mostra “IL TRENO DEGLI IMI – INTERNATI MILITARI ITALIANI: L’ ALTRA RESISTENZA (1943 – 1945)”, allestita presso il Museo Ferroviario della Puglia di Lecce, dall’Associazione Ionico Salentina Amici delle Ferrovia (AISAF) in collaborazione con l’Associazione Nazionale Reduci della Prigionia (ANRP), l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) e le Associazioni Il Treno della Memoria e La Terra dei Fuochi.

La mostra, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Lecce, è stata inaugurata il 20 gennaio scorso, in occasione della Giornata della Memoria per ricordare la storia dei 650.000 militari italiani che nel 1943 vennero catturati dai tedeschi e internati nei lager di Germania e Polonia per essersi rifiutati di combattere al fianco delle forze nazifasciste. Oltre mille visitatori hanno visitato l’esposizione da fine gennaio ad oggi.

Il loro sacrificio è stato ricordato anche in occasione della manifestazione per i 200 anni della Scuola di Cavalleria di Lecce, quando le Autorità Civili e Militari hanno deposto una corona in ricordo degli IMI e dei Caduti nella II Guerra Mondiale presso il Sacrario Militare nel Cimitero Monumentale di Lecce. Il vice Sindaco di Lecce, Sergio Signore, ha sottolineato che “E’ una storia che abbiamo il dovere di non dimenticare, della quale sono stati parte tantissimi leccesi e pugliesi, trattenuti in Germania in condizioni disumane dopo l’armistizio del ’43. E’ stato per me un onore rappresentare il rispetto e l’ammirazione della nostra comunità verso quegli uomini che seppero dire NO al nazifascismo, scegliendo di opporsi anche al prezzo della propria vita e coltivando con il proprio comportamento i valori democratici sui quali abbiamo ricostruito la nostra nazione”.

Il Museo Ferroviario della Puglia custodirà, a testimonianza della storia degli IMI, alcuni documenti e testi donati da familiari e studiosi, un opuscolo della mostra, una copia del registro dei circa 4.500 IMI della Provincia di Lecce che nel 1945, al termine della guerra, furono identificati e assistiti dalla Croce Rossa Italiana al loro rientro in Patria e un elenco dei 152 soldati salentini sepolti ancora in Germania.

L’auspicio è che nei prossimi mesi il Museo Ferroviario della Puglia di Lecce possa ospitare una sezione permanente dedicata agli IMI, da inserire nell’abituale percorso di visita del Museo, facendo così di Lecce “un luogo della Memoria” da affiancare idealmente a Berlino Schoneweide che ospita il Centro di Documentazione del Lavoro Forzato Nazista, Pescantina, sede del Monumento e del Centro Documentazione degli ex Internati presso la Stazione FS di Balconi, Padova, sede del Museo Nazionale dell’Internamento e Roma. dove si trova il Museo Vite di IMI – Internati Militari Italiani.

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