11 Set 2024
INAUGURAZIONE NUOVE ATTREZZATUREDELLA CUCINA DELLA MENSA “LOCANDA DELLA FRATERNITA’” DI TRICASE
Si rinnova la cucina della “Locanda della fraternità”, la mensa Caritas di Tricase con l’inaugurazione delle nuove attrezzature prevista per lunedì 16 settembre alle ore 16.30 presso la “Casa accoglienza Maior Charitas”, sita in via Galvani, 44 (lungo la strada provinciale che da Tricase conduce a Montesano Salentino, a circa 800 metri dall’Ospedale “Card. G. Panico”).
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Tricase Antonio DE DONNO, interverranno: Sua Eccellenza Mons. Vito ANGIULI, Vescovo Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, Antonio CIRIOLO, Presidente GAL Capo di Leuca, don Lucio CIARDO, Direttore della Caritas diocesana, Enzo CHIARELLO, Presidente IPAD Mediterranean cooperativa sociale e Maria Rosaria CIARDO, Presidente del Banco delle opere di Carità.
Al termine del dialogo, coordinato e moderato dalla giornalista Luana PRONTERA, i presenti potranno partecipare ad un aperitivo preparato da alcuni volontari.
I nuovi elettrodomestici per l’ammodernamento della cucina della Locanda sono stati acquistati nell’ambito del PSR Puglia 2014/2020 – Misura 19 – Sottomisura 19.2 – Azione 3. Servizi per la popolazione rurale nel Capo di Leuca – Bando Intervento 3.2. “Mense Collettive” – Piano di Azione Locale “il Capo di Leuca e le Serre Salentine”, attuato dal GAL Capo di Leuca, è stato finanziato, con un contributo a fondo perduto.
Nello specifico, grazie al Bando pubblicato dal GAL Capo di Leuca sono state acquistati degli elettrodomestici tecnologicamente più avanzati, con l’obiettivo di rendere la cucina della mensa ancora più funzionale, installando un nuovo forno elettrico completo di cappa, un abbattitore di temperatura, un’affettatrice a gravità, un armadio refrigerato e un tagliere in polietilene.
La “Locanda della fraternità” a Tricase è aperta a pranzo dal lunedì al venerdì e accoglie 30 utenti quotidianamente. Non è solo una mensa nel senso letterale della parola, ma anche il centro di una rete di sostegno e umanizzazione dell’area: punto di ascolto privilegiato dei bisogni e dei mutamenti della povertà estrema, che non rappresenti solo la possibilità di sopravvivere. I poveri sono messi al centro, sono serviti a tavola, la raggiungono e mangiano insieme alle loro famiglie, contando su una rete di sostegno che mira, anzitutto, a ricreare relazioni umane e a ridurre l’isolamento.
Il progetto di ammodernamento della mensa, oltre alla Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca, ha visto la partecipazione di altri due soggetti partner: L’I.P.A.D. Mediterranean – Cooperativa Sociale di Tipo B e il Banco delle Opere di Carità Puglia – Onlus, un Ente Terzo Settore costituito nel 2009 e fa parte della struttura nazionale Fondazione Banco delle Opere di Carità, con sede a Caserta. Opera sul territorio salentino con l’obiettivo prioritario di contrastare le diverse forme di povertà e con la mission di raccogliere e ridistribuire i prodotti alimentari e non, contro lo spreco e promuovendo uno stile sobrio e attento ai bisogni dei più poveri. L’attività istituzionale è rappresentata dalla raccolta di derrate alimentari, provenienti principalmente dall’AGEA, attraverso il Programma europeo FEAD, ma anche da donazioni di aziende ed organizzazioni di produttori agricoli e dalla relativa distribuzione agli enti convenzionati, i quali si occupano di elargire tali derrate ai propri assistiti, alle persone ed ai nuclei familiari in condizioni di indigenza.
L’IPAD Mediterranean – Cooperativa Sociale di Tipo B, opera in campo agricolo e sarà il fornitore di prodotti ortofrutticoli alla Locanda della Fraternità, costituitasi nel 2019 da un gruppo di amici provenienti da diverse realtà, riassume nell’acronimo I.P.A.D. (Integration, Peace And Development) i caratteri essenziali della cooperativa e il termine “Mediterranean” ricorda che siamo collocati all’interno di un grande bacino dove si affacciano territori e culture ognuno portatore di valori. La cooperativa è impegnata nella valorizzazione di una cultivar tipica del territorio: la pestanaca “Sant’Ippazio”, la carota dolce di Tiggiano.