13 Feb 2025
LA POLIZIA POSTALE TRA I BANCHI DI SCUOLA CONTRO IL CYBERBULLISMO
Per una giornata all’insegna della salvaguardia e del rispetto della privacy e della prevenzione del cyber bullismo, si è svolto presso l’ Istituto Comprensivo di via Apulia un incontro tra gli studenti delle classi prime e seconde della scuola secondaria e gli esperti della Polizia Postale della sezione di Lecce.
L’ obiettivo della giornata è imparare a tutelare sé stessi e gli altri, per un uso sicuro di internet e dei social, prevenire episodi di violenza , diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla dirigente dell’istituto, la prof.ssa Rina Mariano: “La nostra scuola crede fortemente nell’importanza della prevenzione e della formazione su questi argomenti, seppure in assenza di casi gravi. Educare i ragazzi ad un uso responsabile della rete, al rispetto reciproco e alla gestione dei conflitti é una prioritá per noi, perché riteniamo che un ambiente sereno sia la base per una crescita sana“. Si é trattato di un incontro che ha aperto spunti di riflessione e condivisione per un solo grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse all’uso distorto delle tecnologie non facciano vittime.
A dialogare con i ragazzi il Sovrintendente Luca Cucurachi e l’assistente tecnico, la dottoressa Federica Scrofani, che grazie alla proiezione di coinvolgenti video sul tema, hanno sottolineato la pericolositá dell’invio di messaggi e di contenuti dall’esplicita connotazione sessuale e un comportamento oramai sempre più diffuso e affrontato con ingenuitá e leggerezza dai ragazzi. Per prevenire e ridurre il bullismo occorre aumentare la conoscenza del fenomeno all’interno della scuola e della società promuovendo le abilità sociali tra i bambini. Si é evidenziato inoltre quanto sia importante denunciare tempestivamente il fatto accaduto ad adulti, genitori e nei casi più gravi alle forze dell’ordine , tutelando la propria persona. Diverse sono poi le strategie di intervento utili ad arginare i comportamenti a rischio.
Gli studenti che hanno partecipato all’incontro si sono dimostrati attenti e interessati agli argomenti trattati e non sono mancate le domande di curiositá e le loro “storie di vita vissuta” sui social.