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LA POLIZIA POSTALE TRA I BANCHI DI SCUOLA CONTRO IL CYBERBULLISMO

Per una giornata all’insegna della salvaguardia e del rispetto della privacy e della prevenzione del cyber bullismo, si è svolto presso l’ Istituto Comprensivo di via Apulia  un incontro tra gli studenti delle classi prime e seconde della scuola secondaria e gli esperti della Polizia Postale della sezione di Lecce.

L’ obiettivo della giornata è imparare a tutelare sé stessi e gli altri, per un uso sicuro di internet e dei social, prevenire episodi di violenza , diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla dirigente dell’istituto, la prof.ssa Rina Mariano: “La nostra scuola crede fortemente nell’importanza della prevenzione e della formazione su questi argomenti, seppure in assenza di casi gravi. Educare i ragazzi ad un uso responsabile della rete, al rispetto reciproco e alla gestione dei conflitti  é una prioritá per noi, perché riteniamo che un ambiente sereno sia  la base per una crescita sana“. Si  é trattato di  un incontro che ha aperto spunti di riflessione  e condivisione  per un solo grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse all’uso distorto delle tecnologie non facciano vittime. 

A dialogare con i ragazzi il Sovrintendente Luca Cucurachi e l’assistente tecnico, la dottoressa Federica Scrofani,  che grazie alla proiezione di coinvolgenti video sul tema, hanno sottolineato la  pericolositá dell’invio di messaggi e di contenuti dall’esplicita connotazione sessuale e un comportamento oramai sempre più diffuso e affrontato con ingenuitá e leggerezza dai ragazzi. Per prevenire e ridurre il bullismo  occorre aumentare la conoscenza del fenomeno all’interno  della scuola e della società promuovendo le abilità sociali tra i bambini. Si é evidenziato inoltre quanto  sia importante denunciare tempestivamente il fatto accaduto ad adulti, genitori e nei casi più gravi alle forze dell’ordine , tutelando la propria persona. Diverse sono poi le strategie di intervento  utili ad arginare i comportamenti a rischio.  

Gli studenti che hanno partecipato all’incontro si sono dimostrati attenti e interessati agli argomenti trattati e non sono mancate le domande di curiositá e le loro “storie di  vita vissuta” sui social. 

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