16 Mar 2018
Lecce: personale di Filomena D’Ambrosio a cura di Fulvia Serra.
Giovedì 21 marzo alle 19,30, presso il centro multiculturale Crocevia di Lecce si inaugurerà la personale di Filomena D’Ambrosio a cura di Fulvia Serra.
Durante la serata la compagnia Atto si esibirà in una performance con la coreografia di Anna Maria De Filippi.
Filomena D’Ambrosio vi porterà in luoghi conosciuti dell’ Io, per poi trasportarvi in uno spazio dove l’asse della realtà e quello dell’equilibrio vengono dolcemente figurati. E l’immaginario, il vostro, prenderà il sopravvento.
Filo conduttore, sono gli stati d’animo, le passioni, l’assoluta purezza e la linearità nelle forme.
Spesso mi è capito di incontrare Filomena nel centro storico di Lecce, Le è li . Figura minuta, avvolta dalle sue tele, tra luci e ombre del centro storico della città, capace di rapire le mille facce dei passanti incuriositi che sbirciano come a rubare una pennellata dai suoi quadri. Spesso riusciamo a chiacchierare e come sempre, ci soffermiamo ad osservare, ascoltare quello che le opere possono dire.
Emozioni.
“Pensiamo ad una mostra? Le dico”. E lei sorridendomi mi risponde “si io qualche idea c’è l’ho. Si potrebbe parlare di stati d’animo, di equilibri”
Nasce così “punto di vista”.
Ci incontriamo nello spazio espositivo e pensiamo un allestimento differente rispetto al rigore espositivo di solito utilizzato; scegliamo di dipingere le tele in loco, scelta determinante per il risultato dell’intera opera pittorica, che ci a permesso di creare un opera unica composta da 23 tele.
Filomena D’Ambrosio di origini Lucane, nasce nel 1981, e trascorre la sua infanzia e parte della sua giovinezza a Tursi (MT). Dopo aver conseguito il diploma all’istituto tecnico, si trasferisce a Firenze, grazie alla sua spiccata sensibilità, fondata sui valori e tradizioni legati alla sua terra, uniti al forte impatto con la florida cultura fiorentina, l’artista percepisce sin da subito quella che è e sarà la sua strada, dove poter dare vita al suo essere e al suo sentire, (non a caso ancora oggi le sue opere sono frutto di una continua autobiografia che lega il passato al quotidiano) . Successivamente si inscrive all’Accademia di Belle Arti di Lecce e si laurea con il massimo dei voti. Sin da subito parte la sua carriera, che porta l’artista ad esperienze in residenze artistiche, esposizioni personali, collettive e progetti in Europa e in Italia.