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Lecce: Progetto Toccare per credere – Cerimonia venerdì 24 luglio, ore 17.45, ingresso Mura urbiche (viale degli Studenti)

Ricostruire in miniatura, avvalendosi delle tecniche più innovative, i monumenti simbolo della città e renderli “visibili” in particolare a ipovedenti e non vedenti che possono solo immaginare, ma non toccare con mano e vivere l’emozione del contatto e della vicinanza con il patrimonio storico-artistico di Lecce. Sono modelli pensati e realizzati per chi ha una disabilità, ma a disposizione di tutti, turisti compresi, perché quei manufatti, dall’indubbio significato storico-artistico, si presentano come elementi di condivisione, conoscenza e integrazione socio-culturale.

E’ il senso del Progetto triennale del Rotary Club Lecce Sud “Toccare per Credere” al suo secondo step. Venerdì 24 luglio, ore 17.45, in virtù della Convenzione con il Comune di Lecce, ci sarà la consegna dei nuovi elementi realizzati nell’anno rotariano 2019-2020 con sovvenzione Distrettuale: si tratta della modellazione del Castello Carlo V con la sua riproduzione in 3D e la scritta in braille; e del rilievo e modellazione di Porta San Biagio con relativo completamento del piano di appoggio. Lo scorso anno furono consegnate le riproduzioni delle Mura urbiche e di Porta Napoli (esposte nelle sale del complesso Mura urbiche, mentre per il prossimo anno saranno pronte le riproduzioni di Porta Rudiae e di altri monumenti cittadini.

La cerimonia si svolgerà nell’area di ingresso delle Mura Urbiche (viale degli Studenti), presenti, tra gli altri,  il neopresidente del Club Lecce Sud, Ascanio Carlucci, la past-president, Stefania Mandurino, e gli assessori alla Cultura, Fabiana Cicirillo, e ai Lavori Pubblici, Alessandro Delli Noci.

Con il Progetto “Toccare per Credere” – al quale collaborano con il Comune, le associazioni “Città tra le mani” e  “FabLab Lecce”, le imprese locali Kubico, Pi.Mar, S.C. Engineering e Tecné, l’Unione Italiana Ciechi-Ipovedenti e Unisalento, vengono realizzati i modelli per la riproduzione dei monumenti più significativi della città con effetti tridimensionali, la descrizione in braille, eventualmente con tecniche Itc e riproduzione audio. Predisposti anche campioni dello stesso materiale lapideo con cui sono fatti i monumenti, riportanti in “rilievo” la ruota del Rotary, in modo da rendere fruibile in maniera agevole a persone con disabilità visiva una parte del patrimonio storico-artistico dell’intera città, che nel tempo potrà essere completata.

Gli stessi elementi possono contribuire a far crescere la conoscenza dei beni culturali alle nuove generazioni attraverso momenti didattico-educativi specifici, in cui la manualità può contribuire a rafforzare il momento dell’apprendimento.

Il progetto, pertanto, parte dalla volontà di rendere accessibile la conoscenza del bene culturale e della storia della città nello specifico a persone disabili (residenti e visitatori altri), ma favorisce la conoscenza, secondo una modalità innovativa, anche ai bambini e agli adulti, come anche ai turisti che desiderano personalizzare l’esperienza di viaggio, rendendola unica.

Scheda sulle possibili ricadute turistiche

Secondo uno studio Eurostat, la domanda potenziale di Turismo Accessibile è stimata in circa 127,5 milioni di persone (46 milioni di persone con una qualche forma di disabilità, più circa 81 milioni di persone over 65), circa il 17% della popolazione europea. A tale domanda si contrappongono le attuali difficoltà, o alle volte una vera e propria impossibilità, a godere pienamente ed in autonomia del patrimonio artistico e culturale perché l’offerta non prevede servizi adeguati che garantiscano una fruizione paritaria della cultura dei luoghi.

Secondo le stime del Piano d’azione globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo sono 285 milioni le persone che soffrono di disabilità visive. Di queste, 39 milioni sono cieche. In Italia, invece, le stime Istat indicano in 362mila le persone non vedenti e in quasi 1 milione e mezzo gli ipovedenti.

Per tutti questi utenti è necessario progettare esperienze turistiche utilizzando il Design for All ovvero una progettazione sistematica che possa valorizzare e coinvolgere allo stesso modo la diversità umana tenendo conto delle reali abilità di ogni singolo segmento.

Questo progetto consentirà al territorio di aumentare la proposta di accoglienza turistica nel segmento specifico delle persone con disabilità visiva che, una volta intercettate, generalmente viaggiano con almeno un accompagnatore e per un periodo di permanenza mediamente più lungo,  generando una notevole leva di sviluppo. La sua realizzazione contribuirà a rendere più agevole la conoscenza dei monumenti presenti nel territorio anche alle persone anziane normodotate, oltre che essere di stimolo alla conoscenza diretta nei più giovani.

Sarà cura del Rotary Club Lecce Sud organizzare momenti di promozione e conoscenza dell’iniziativa, coinvolgendo anche alcuni operatori impegnati nel settore dei servizi turistici e le associazioni di riferimento.

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