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Lo chef di Tenuta Monacelli Andrea Serravezza primo dei sei finalisti del contest “Maccheroni d’autore”

Si avvia alla sfida finale “Maccheroni d’autore”, il primo social contest di Eccellenze Italiane, realizzato in collaborazione con l’antico Pastificio Gentile di Gragnano e l’Università dei sapori di Perugia, dedicato a chi ama la cucina regionale di qualità.

Dopo il successo sul web della gara, divisa in cinque step che hanno visto protagonista il popolo dei social nell’arduo compito di scegliere tra eccellenti ricette di talentuosi chef, il 22 gennaio a Perugia presso “Università dei sapori”, una giuria di prestigiosi esperti del settore proclamerà il vincitore assoluto tra i sei finalisti.

Chiamati a valutarne le creazioni considerandone la creatività, l’abilità tecnica e il gusto sono infatti : Nicola Batavia da anni sula scena dell’alta cucina internazionale, che ha meritato il titolo di “Chef Olimpico” per la sua cucina mediterranea a Londra 2012; Fabio Barbaglini, premiato più volte dall’Espresso come “Cuoco dell’Anno”, esperto di consulenza per la ristorazione, nel 2004 ha ricevuto la stella Michelin; Emanuele Mazzella, giovane chef, la cui originale ricerca nell’arte culinaria, più volte riconosciuta, è stata premiata nel 2015 con la con la stella Michelin; Walter Ferrero, cultore dell’eccellenza enogastronomica e del made in Italy, ricercatore, e consulente di ristorazione innovativa, ha gestito locali di successo; Alberto Zampino responsabile dei rapporti commerciali del Pastificio Gragnano che dal 1876 offre prodotti di qualità nel rispetto dei dettami del passato;  Carlo Cambi, giornalista, pluripremiato esperto di gastronomia, autore televisivo, “Maestro del gusto” a “La Prova del Cuoco”, collabora con varie testate.

Primo dei sei finalisti ammessi all’ultima fase del contest è risultato lo chef Andrea Serravezza, resident chef del ristorante di Tenuta Monacelli.

Il suo piatto, Pacchero di Gragnano con pomodorino giallo e rosso di Torre Guaceto, riccio di mare di Savelletri, burrata, su passata di pisello nano di Zollino,  che ha raccolto numerosi like, ha come protagonisti i paccheri, una pasta molto versatile nell’armonizzarsi con i vari ingredienti. La ricetta unisce ai paccheri eccellenze gastronomiche della Puglia appartenenti alla filiera del cibo lento, più comunemente conosciuto come “presidio slow food”, genuinità a km 0, in linea con la filosofia del contest: il pisello nano di Zollino e i pomodorini gialli e rossi di Torre Guaceto, insieme alla burrata prodotto DOP. Un’esplosione di gusto e colori mediterranei che allietano la vista, lo spirito e il palato.

Andrea Serravezza, finalista del Bocuse d’Or 1912, si distingue a livello internazionale per ricette che rivisitano in forme inedite e creative la tradizione culinaria, con particolare attenzione alla genuinità dei prodotti, che fa la differenza quando vengono trasformati in ricette di alta cucina .

Info: https://www.eccellenzeitaliane.com/concorso_di_cucina/ricetta/43

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