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L’Olio della Poesia 2023 a Vittorino Curci nell’anno del centenario della nascita di Rocco Scotellaro

Serrano di Carpignano Salentino – Piazza Lubelli, domenica 30 luglio 2023, ore 21.00

Dal 2022, il Polo Biblio museale di Lecce, diretto da Luigi De Luca, ha assunto la direzione artistica dell’Olio della Poesia, storica manifestazione, alla sua XXVII edizione, promossa dall’Amministrazione Comunale di Carpignano Salentino che si svolge a Serrano, piccolo borgo della Grecìa Salentina, nell’ultima domenica di luglio, per leggere poesia, incontrare i poeti e per donare loro, olio, in cambio di versi.

Il Polo Biblio museale e gli Osservatori di Poesia

Con un lavoro corale, che coinvolge gli “Osservatori di poesia” delle Biblioteche della Grecìa, il Polo Biblio museale ha maturato una nuova riflessione sul senso del Premio, del “premiare” e sulla necessità che i poeti siano testimonianza di un agire che non si ferma solo alla scrittura e al far versi per crescere un progetto volto ad allargare le interazioni con gli autori e con pubblico. Andare in cerca della poesia popolare, delle sue declinazioni metropolitane in una contemporaneità che sempre con più incisività tenta di rifondare la lingua, di appropriarsene, di giocare sul filo di sincretismi capaci di contenere il passato più remoto e un’idea di futuro volta alla speranza; una “parola mondo” che nel lavoro dei poeti trova il giusto strumento per veicolarsi: questo l’intento della XXVII edizione dell’Olio della Poesia.

L’Olio della Poesia a Vittorino Curci

Nell’edizione 2023, nel centenario della nascita di Rocco Scotellaro – si sceglie di fare una forte riflessione sulla poesia a Sud, nel mezzogiorno d’Europa, nel Mediterraneo, premiando, per la prima volta nella storia dell’Olio della Poesia, un poeta pugliese: Vittorino Curci.

Scrive di lui Simone Giorgino nel Quaderno che sarà donato al pubblico il 30 luglio, in Piazza Lubelli a Serrano: «La scrittura di Curci ha trovato, nel tempo, il suo stigma e il suo fulcro in versi dal ritmo molto cadenzato ora jazzati, ora salmodianti, sempre personali e riconoscibilissimi, che sembrano aggredire dall’interno, slabbrandole, le maglie della metrica tradizionale. (…) Curci non assume posture sacerdotali ma si presenta come un semplice testimone, un «verbalizzante», intento a fissare su carta lo scempio e lo sfacelo dei tempi nostri. (…) Non sono rari i momenti in cui Curci si sofferma a riflettere sul suo mestiere/destino di poeta, sul senso – o l’insensatezza – che può avere la scrittura in tempi così ‘impoetici’ come quelli che stiamo attraversando. (…) Nel crepuscolo infuocato della nostra decadenza, c’è ancora un modo, sembra suggerire Curci, per contrastare la deriva, per resistere umanamente, ed è la pratica quotidiana, ostinata, della poesia. La poesia è la sola fiaccola che può squarciare la spessa tenebra incipiente; è la nostra ultima occasione di riscatto, per una nuova palingenesi».

Poeta, musicista e artista visivo, Vittorino Curci vive a Noci, in provincia di Bari, dove è nato nel 1952. Collabora alla rivista Nuovi Argomenti e al quotidiano Repubblica Bari dove dal 2019 cura la “Bottega della poesia”, un vero osservatorio delle dinamiche e dei protagonisti del fare poesia a Sud. Nel ‘99 ha vinto il Premio Montale per la sezione “Inediti”. È presente in varie antologie di poesia contemporanea pubblicate in Italia e all’estero. Nella veste di organizzatore culturale ha ideato e diretto l’Europa Jazz Festival di Noci e la rassegna Noci-Cinema. Nel 2002, con Pino Minafra, Roberto Ottaviano e Nicola Pisani, ha fondato la Meridiana Multijazz Orchestra. In passato ha anche ricoperto la carica di Sindaco del Comune di Noci e Assessore alla Cultura della Provincia di Bari.

I suoi libri più recenti: Liturgie del silenzio (Primo premio della XV Edizione Concorso Nazionale di Poesia Città di Sant’Anastasia 2017)  – La Vita Felice, Milano 2017; La ferita e l’obbedienza (nuova edizione ampliata) – Spagine, Lecce 2017; Note sull’arte poetica – Primo Quaderno, Spagine, Lecce 2018; L’ora di chiusura – La Vita Felice, Milano, 2019; La lezione di Hemingway e altri scritti di letteratura, Macabor, Francavilla Marittima (CS); Note sull’arte poetica – Secondo Quaderno, Spagine, Lecce 2020; Poesie (2020-1997) – La Vita Felice, Milano 2021, con prefazione di Milo De Angelis (Premio Giuria Viareggio e finalista al Premio “Viareggio-Rèpaci” 2021); Un giorno, due oppure vent’anni, Lyriks, Cittanova (RC) 2023; Cadenze per la fine del tempo, Musicaos, Neviano (Lecce) 2023.

Gli altri riconoscimenti dell’Olio della Poesia

Premio Millennium

Il Premio Millennium 2023, a cura dell’Amministrazione comunale di Cursi, è assegnato a “I Quaderni del Bardo” di Stefano Donno per la ricerca e la caratura internazionale delle sue edizioni di poesia realizzate in stretta collaborazione con La Casa della Poesia di Como e per aver pubblicato, nel 2023, l’antologia della poesia ucraina “Clarinetti solari” realizzata a cura del poeta Dmytro Tchystiak con Laura Garavaglia e Annarita Tavani. Un’opera che permette ai lettori italiani di entrare in contatto con la realtà viva di una letteratura che ha dato al mondo scrittori tanto diversi come Gogol, Bulgakov o Shevchenko. L’antologia permette la conoscenza delle tendenze contemporanee della poesia ucraina, a partire dal fondatore della nuova letteratura ucraina Taras Shevchenko, passando per il grande rappresentante del modernismo Pavlo Tychyna, che ha avuto un grande impatto sulla generazione dei neo-modernisti degli anni ’60, i restauratori delle strutture archetipiche ucraine (“Scuola di Kiev”) fino alla generazione degli anni 2010.

Premio Salento d’Amare

Il Premio Salento d’Amare 2023 va all’Associazione Art&Lab, Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto.Aggregato musicale di grande rilievo, punto di riferimento della Canzone d’Autore e della ricerca musicale in atto nel Salento in un confronto costante e continuo con la scena nazionale e internazionale. Luogo di esaltazione dell’autonomia autoriale – nato dall’iniziativa del cantautore Massimo Donno – che dà valore all’iniziativa culturale nello spirito dell’avventura creativa e del fare insieme. La musica, la leva di un lavoro sulla parola poetica, che va all’incontro con il pubblico nel solco di una tradizione capace di declinare l’umano, il suo sentire più intimo, la necessità di dialogare per dare prospettiva ai Vissuti, al Tempo e alla Storia. Un luogo di resistenza Lu Mbroia, che si è dato una funzione importante: rifondare la relazione tra gli artisti e il pubblico sempre pienamente partecipe, nell’ascolto, in una dimensione di intimità, una prossimità, da aia antica,  come in una ronda dove l’inquietudine si sana con la condivisione.

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