Il premier Monti oggi ha toccato con mano quanto i pugliesi tengano al loro mare ed è per questo che confidiamo anche nel buon senso dei ministri Clini e Passera: non si può pensare davvero di autorizzare le prospezioni ancora più vicino alla costa. Già dopo le 12 miglia rappresenta un fatto negativo, figuriamoci se le trivellazioni dovessero avvenire ancora più vicine alle spiagge”, è il commento Peppino Longo, consigliere regionale dell’Udc.
“Autorizzare le trivellazioni più vicine alla costa – prosegue Longo – significherebbe “regalare” i mari ai cacciatori di “oro nero”: la Puglia dice di “no” alle ricerche di petrolio in mare e respinge ancora con più forza la possibilità di farlo più vicine alla costa. Abbiamo una risorsa infinita che è il mare – afferma il consigliere regionale Udc – e dobbiamo cercare di tutelarlo e salvaguardarlo: le trivellazioni nella zona delle Tremiti o in altre al largo della Puglia, sarebbero un brutto colpo per la nostra economia turistica. Il governo Monti non potrà non prendere in considerazione la volontà dei pugliesi che, anche in occasione dell’inaugurazione della Fiera del Levante, hanno ribadito la posizione contraria al petrolio off-shore. La Puglia – conclude Peppino Longo – si identifica anche con il suo mare e non vuole che venga sfregiato”.
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