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Lungomare di viale Vespucci a San Cataldo di Lecce. Lo “Sportello dei Diritti” dopo le segnalazioni dei cittadini: fermare il degrado e mettere in sicurezza il muretto della “Rotonda”. Intervenga il Comune

Sappiamo che la riqualificazione di San Cataldo rappresenta uno degli obiettivi dell’attuale amministrazione perché, è vero, “Lecce è il suo mare”, così come recitava uno slogan che condividono tutti i leccesi che hanno a cuore il comune capoluogo e che ritengono che per rilanciare l’intera città si debba partire dalla periferia e, in particolare, dalle amenità della sua lunga fascia costiera. Tuttavia, in attesa della realizzazione di progetti a lungo termine non va mai trascurata l’ordinaria amministrazione così come segnalatoci da alcuni cittadini che ci hanno resi partecipi del degrado che vive da anni il muretto che separa la stretta striscia sabbiosa, a tratti non più esistente, e il mare. La bassa paratia composta da una striscia di cemento armato che, una volta, era rivestita da pietra sforma, intervallata da barre di ferro appare, infatti, da anni a dir poco deteriorata con le aste di ferro arrugginite o mancanti e, quindi, anche a rischio per la sicurezza dei pedoni così come documentano le fotografie postateci. Ed, allora, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” prima della realizzazione delle “grandi opere”, occorre un pronto intervento dell’amministrazione comunale a render meno pericoloso il tratto “incriminato” e a restituire quel po’ di decoro necessario perché la stagione estiva è alle porte e la vocazione turistica di un’intera città non va trascurata neanche nei più piccoli dettagli.

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