4 Feb 2020
MAGLIE, MADRE ALLONTANATA DAL FIGLIO MINORE
INTERVIENE LUCIA ORLANDO, RESPONSABILE DEL COORDINAMENTO PARI OPPORTUNITÀ DELLA UIL DI LECCE: “SI MUOVANO TUTTI I NOSTRI PARLAMENTARI E LE ISTITUZIONI LOCALI”
Sulla vicenda della mamma di Maglie allontanata da suo figlio dopo aver subìto violenze da parte del marito, interviene il Coordinamento Pari Opportunità della Uil di Lecce. Il caso, lo ricordiamo, è stato portato alla luce nei giorni scorsi tramite un’interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Veronica Giannone, segretario della Commissione Infanzia ed Adolescenza della Camera dei Deputati.
“Il coordinamento Pari Opportunità e il Centro Ascolto Mobbing e Stalking della Uil di Lecce – spiega la responsabile Lucia Orlando – seguono da vicino quanto accade a tante madri, in Italia, alle quali vengono sottratti i figli in nome di una presunta e non riconosciuta “alienazione parentale”, ma oggi sentiamo il dovere di palesare ancor di più la nostra rabbia, perché l’ennesimo caso interessa questa volta un bambino della nostra provincia che è stato allontanato dalla sua mamma. Una donna che sarebbe stata resa perfino ‘disabile’ per via delle botte dell’ex marito violento, il quale ha tre procedimenti penali a carico, e che è stata allontanata dal figlio pur essendo stata definita dal CTU una madre amorevole, non ostativa ed in pieno possesso della responsabilità genitoriale. Ciò nonostante, per ordine del Tribunale di Lecce, il bambino insieme al padre è stato mandato in una Comunità di Lecce, struttura che ospita esclusivamente gestanti e madri con figli a carico in stato di disagio e con necessità di tutela. L’onorevole Veronica Giannone ha già depositato un’interrogazione al ministro della Giustizia per chiedere un’ispezione urgente su quanto accaduto alla mamma di Maglie e non possiamo che sostenere questa sua battaglia. Tuttavia, come Coordinamento P.O. e Centro Ascolto Mobbing e Stalking della UIL di Lecce, – prosegue Orlando – vogliamo lanciare un appello a tutti i parlamentari del nostro territorio nonché alle istituzioni locali, affinché si interessino a questo caso e intervengano a difesa dei diritti dei minori che subiscono maggiormente le conseguenze di queste assurde situazioni di violenza domestica”.