1 Apr 2025
MARINA PIERRI E IL SUO “GOTICO SALENTINO” OSPITE DELLA RASSEGNA CONGIUNZIONI
6 aprile – ore 18.00 | Biblioteca Comunale via Sant’Angelo (centro storico)
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prosegue il ciclo di appuntamenti della rassegna culturale “Congiunzioni”, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli. Domenica 6 aprile alle ore 18, la Biblioteca comunale Sant’Angelo ospita la scrittrice Marina Pierri che presenterà il suo romanzo Gotico Salentino pubblicato da Einaudi nel 2025.

Filomena Quarta – ex giornalista quarantenne, da poco orfana di padre – si ritrova all’improvviso in bolletta e con un’ingombrante eredità: la Dimora Quarta, un’enorme casa che appartiene da generazioni alla sua famiglia. Cosí, si vede costretta a lasciare Milano e la sua vita di prima per raggiungere Palude del Salento. L’idea è quella di rendere la casa – «perfettamente ammodernata, dieci camere da letto, a pochi chilometri dal Mar Ionio» – un sontuoso Bed&Breakfast. Questo, se solo la dimora non fosse parte del problema: è, da sempre, infestata. Del resto Filomena, quando era bambina, proprio tra quelle mura ha visto un fantasma. La malumbra, lo spettro rabbioso di una monaca oscura, è il motivo per cui Filomena a sei anni venne soprannominata dagli abitanti di Palude la stria ca ite li muerti, la bambina che vede i morti. E mentre i coetanei la emarginavano e gli adulti avanzavano improbabili richieste (colloqui con mariti defunti, tentativi di contatto con la cognata trapassata che sicuramente sa dov’è il plico del catasto, e persino la pretesa di avere i numeri buoni del Totocalcio), la famiglia Quarta ne approfittava per nascondere piú a fondo le sue colpe. Ma oggi Filomena non è piú una bimba sperduta, e non è piú sola. Con lei ci sono le fantasime che suo malgrado è riuscita a evocare: Mary Shelley e Shirley Jackson, le regine del terrore, che si riveleranno indomite e fidate consigliere. In bilico tra la tradizione letteraria ottocentesca e l’andamento scatenato delle serie tv, Marina Pierri racconta di femminismo, legami famigliari, psicoterapia e patriarcato, sempre con intelligente leggerezza. Perché a volte basta poco per riappropriarsi di una libertà, di tutte le libertà, partendo dalla memoria e facendone un atto collettivo. Del resto, «c’è una cosa sola che desiderano le Ombre: essere viste».
Marina Pierri, laureata in semiotica all’Università di Bologna, vive e lavora a Milano. È cofondatrice di FeST – il Festival delle Serie Tv, ed è series developer per EDI – Effetti Digitali Italiani. Insegna inoltre nella scuola online «Come si scrive una grande storia ». Ha scritto di serialità televisiva, letteratura e videogiochi per «Wired», «Corriere della Sera», «Rolling Stone» e «Vanity Fair». Ha pubblicato Eroine (Tlon 2020), Lila (Giulio Perrone 2023) e Spettri (Einaudi 2024). Sempre per Einaudi ha pubblicato Gotico salentino (2025), il suo primo romanzo.
Congiunzioni, giunta alla terza edizione, è la rassegna culturale ideata, organizzata e promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli, nata con l’intento di creare un dialogo tra autori, lettori e il territorio, attraverso incontri con scrittori e scrittrici di rilievo e momenti di approfondimento letterario. Il nome “congiunzioni” nasce dai concetti di unione e connessione propri del significato stesso della parola; la congiunzione, nella grammatica italiana, rappresenta la parte invariabile del discorso il cui scopo è quello di unire tra loro due sintagmi in un periodo. Il fine ultimo del format è, dunque, quello di unire cultura e città, creare una sinergia costante con lo scopo finale di riscoprire temi attuali e non, sotto nuovi punti di vista. Quest’anno, il tema “Direzioni ostinate” richiama la forza e la determinazione di chi sceglie, attraverso la cultura di percorrere sentieri non sempre facili, di raccontare storie di resistenza, cambiamento e ricerca. La direzione artistica della nuova edizione è affidata ad Andrea Donaera.