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MELENDUGNO: LA NOSTRA RESISTENZA-Un viaggio nella storia della Pace nel fuoco della Guerra

Il 23 aprile concerto a cura del Maestro Francesco Lotoro (pianoforte), del violinista Fabrizio Signorile (il violino di Auschwitz) e del cantante Angelo de Leonardis.

Nell’ottantesimo anniversario della Liberazione e della nascita di un’Italia democratica e repubblicana, l’Amministrazione comunale di Melendugno, con gli Assessorati all’Istruzione e alla Cultura, ha promosso il progetto di educazione alla memoria intitolato “LA NOSTRA RESISTENZA”. 
Reso possibile grazie al supporto dell’Assessorato alle Politiche del Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Puglia, ha visto il coinvolgimento dei ragazzi di terza media dell’I.C. “Rina Durante” di Melendugno, che hanno realizzato degli interessanti lavori esaminati poi da una Commissione. Il più valido è stato premiato con un viaggio di istruzione il 15 Aprile nei luoghi della Resistenza, nel Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, del quale ha beneficiato l’intera classe.

Il secondo momento di riflessione è previsto per il 23 Aprile con la presenza del M° Prof. Francesco Lotoro che incontrerà i ragazzi delle terze classi della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’I.C. “Rina Durante”, in mattinata. La sera, presso il Nuovo Cinema Paradiso Melendugno, è in programma il concerto “Un canto salverà il mondo” a cura del Maestro Lotoro (pianoforte), del violinista Fabrizio Signorile (il violino di Auschwitz) e del cantante Angelo de Leonardis.

PROGRAMMA


15 Aprile 
Visita guidata al Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema 
Viaggio premio per il miglior elaborato su “La Resistenza” sviluppato dalla classe III C dell’Istituto Comprensivo “Rina Durante” di Melendugno 

23 Aprile

Ore 11.00
Sala convegni dell’I.C. “Rina Durante” Melendugno

 Manifesto per un umanesimo musicale

Incontro del Maestro Prof. Francesco Lotoro con le classi III della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’I.C. “Rina Durante”

Il Manifesto per un Umanesimo musicale vuole costituire uno sprone a ripensare concetti e idee sulla musica alla luce dell’immane compito di recupero di tutta la musica scritta in Ghetti, Lager e Gulag. 

Trattasi di uno scritto sulla musica concentrazionaria, ossia creata in condizioni di privazione dei diritti fondamentali dell’uomo dall’apertura del Lager di Dachau alla morte di Stalin; ma è altresì un invito a ripensare un’Europa fortemente antropocentrica nella quale cultura e arte in generale siano motori del benessere sociale e dell’economia.

Francesco Lotoro: “La più efficace risposta alla guerra potrebbe non essere la pace, ma una guerra più sofisticata: aprire teatri e biblioteche, fondare orchestre e fare concerti dappertutto, inaugurare corsi accademici dedicati alla musica scritta in cattività civile e militare. Non stiamo scavando tra i resti di Pompei, la stiamo letteralmente ricostruendo mattone su mattone. Questa musica non ha attraversato decenni di oblio per fermarsi agli ultimi passi né è uscita dal freezer della Storia per marcire ineseguita e mai pubblicata in moderni scaffali di archivi e musei”.

Ore 20.00

Nuovo Cinema Paradiso Melendugno

Un canto salverà il mondo

Concerto a cura del Maestro Francesco Lotoro (pianoforte), del violinista Fabrizio Signorile (il violino di Auschwitz) e del cantante Angelo de Leonardis.


Nato nel 1964 a Barletta, Francesco Lotoro è pianista, compositore e direttore d’orchestra,

oltre ad essere docente di pianoforte presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari. Presso questo stesso istituto, ha conseguito il diploma di pianoforte, continuando poi i suoi studi con Kornel Zempleny e Laszlo Almasy presso la “F. Liszt” Music Academy di Budapest, e perfezionandosi con i maestri Viktor Merzhanov, Tamas Vasary e Aldo Ciccolini. 

Per diversi anni è stato docente di pianoforte anche presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Come compositore è autore, tra l’altro, dell’opera Misha e i Lupi e della Suite Golà.

Ha trascritto varie opere di Johann Sebastian Bach per 2 pianoforti: Il “Musikalisches Opfer”, i“Concerti di Brandeburgo”, la “Deutsche Messe” e i 14 “Canoni BWV1087”. Ha lavorato, inoltre, alla ricostruzione del “Weihnachtsoratorium” per solisti, coro e pianoforte di Friedrich Nietzsche. È autore di numerosi volumi di musicologia. Nel 1995 ha fondato l’Orchestra Musica Judaica.

Da ormai oltre 35 anni è instancabilmente impegnato nel recupero, studio, revisione, archiviazione, esecuzione, registrazione e promozione di migliaia di opere di musica concentrazionaria. Ha recuperato oltre 9.000 partiture,spesso prodotte in una condizione di privazione dei più elementari diritti umani, nei campi di concentramento, sterminio e prigionia civili e militari di tutto il mondo tra il 1933 al 1953, cioè dall’ascesa del nazionalsocialismo alla fine dello stalinismo sovietico – 12.500 documenti di produzione musicale nei campi e 3000 pubblicazioni universitarie, saggi di musica concentrazionaria e saggi musicali prodotti nei campi.

Un archivio unico al mondo creato viaggiando e incontrando ovunque autori e custodi di queste preziose testimonianze d’arte intrise di umanità. Dal 2022 questo archivio è sottoposto a vincolo dal Ministero della Cultura per il suo alto valore storico e culturale.

25 Aprile 

Solenne cerimonia di commemorazione per l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo a cura dei ragazzi della III C

Ore 10.00
Piazza Risorgimento a Melendugno
Ore 11.30

Piazza Sant’Antonio a Borgagne

L’Amministrazione comunale ringrazia la dirigente Anna Rita Carati e i docenti coinvolti, in particolare gli insegnanti di lettere, storia e geografia e gli insegnanti di strumento coordinati dalla Prof.ssa di musica Sandra Gallo.

Un ringraziamento speciale ai componenti della giuria esterna che hanno valutato gli elaborati: Prof.ssa Loredana di Cuonzo, Prof. Franco Merico, Prof.ssa Lucia Antonazzo, Dott. Giuseppe Vergari, Dott. Emanuele Luigi Pasca.

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