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Morte sul lavoro a San Dana, dichiarazione Uil e Uiltrasporti territoriali

“La morte del giovane operaio della nettezza urbana Cosimo Bello, di soli 28 anni, ci lascia un profondo dolore e una forte rabbia. Vogliamo esprimere tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia, ai suoi cari e colleghi. Così come vogliamo gridare con forza, ancora una volta, quanto sia inaccettabile morire di lavoro!”. Così Mauro Fioretti, coordinatore territoriale della Uil Lecce ed Emanuele Nitto, segretario generale della Uiltrasporti Lecce, commentano il tragico incidente verificatosi questa mattina presto a San Dana, frazione di Gagliano del Capo, ai danni di un giovanissimo lavoratore dipendente della ditta Bianco igiene ambientale, iscritto alla Uiltrasporti di Lecce. Il mezzo compattatore sul quale il giovane viaggiava si è scontrato con un altro veicolo e purtroppo l’operaio è rimasto schiacciato.

“La morte di Cosimo – ricordano Fioretti e Nitto – si somma al lungo elenco di altre drammatiche morti sul lavoro che hanno colpito la provincia di Lecce dall’inizio dell’anno, salito ormai a quattordici. Siamo tutti stanchi delle parole, è tempo di azioni efficaci a tutela della salute e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Servono in primis investimenti in formazione e controlli nelle aziende. Ribadiamo con forza la necessità di anteporre la sicurezza e il rispetto della vita umana ad ogni altro tipo di logica. Con la campagna ‘Zero morti sul lavoro” la Uil chiede da anni interventi concreti, continuiamo a lavorare  per creare una vera Cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Perché è ora di dire basta, dobbiamo fare di tutto per fermare questa strage”. 

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