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Museo Castromediano di Lecce, laboratorio aperto per moda e integrazione sociale

Si intensifica la stretta collaborazione tra il Polo biblio-museale di Lecce e Migrants du Monde, progetto legato alla moda e all’integrazione tra culture differenti, finanziato dalla Regione Puglia e ideato dalla Cooperativa Sociale Oriente-Occidente Onlus. L’atelier di moda è ospitato all’interno del coworking di Artem del Museo Castromediano, un’esperienza che da oltre un anno rende ancor più dinamica la programmazione e la vita quotidiana dell’istituzione museale.
Le donne migranti, selezionate in partenariato con ARCI e provenienti da Iraq, Nigeria, Afghanistan e Mali, per sei mesi frequenteranno quotidianamente il Museo Castromediano, dove è stato allestito un laboratorio di moda che favorisce il dialogo serrato tra diverse culture. All’interno donne migranti e ricamatrici locali collaborano fianco a fianco alla realizzazione di capi culturalmente e stilisticamente unici; una buona pratica, questa, che trae origine dall’esperienza maturata in Marocco dalla Fondation Orient-Occident con l’avvio della sartoria sociale Migrants du Monde, diretta dalla stilista salentina Bruna Pizzichini, quale risultato di un lungo processo di capitalizzazione delle sperimentazioni acquisite in vari ambiti di competenza: advocacy e tutela dei diritti umani, formazione, inserimento socio-professionale, intercultura e valorizzazione delle tradizioni artigiane e culturali.

<<Cinema, musica, letteratura, socialità, arte contemporanea, archeologia, sperimentazione e oggi anche moda: il Museo Castromediano continua a caratterizzarsi per un processo di inclusione, delle comunità e dei linguaggi. L’arte è uno spazio di comunicazione, un linguaggio, e la moda entra così nel museo con un approccio nuovo, che tiene conto delle nostre vocazioni verso il mondo sociale>>, commenta Luigi De Luca, direttore del Polo biblio-museale di Lecce.

Migrants du Monde ha infatti come obiettivo l’attivazione di un business innovativo ad alto impatto sociale, capace di coniugare la valorizzazione del patrimonio artigianale e artistico del ricamo e del cucito sia salentino che di altre culture del mondo, perciò si inserisce pienamente nelle missioni del Polo biblio-museale di Lecce e dell’assessorato all’industria turistica e culturale della Regione Puglia, che in questi anni hanno concepito una nuova idea di museo, spazio sociale costantemente aperto all’innovazione e alla sperimentazione, al dialogo e alla produzione culturale.

L’Atelier di Migrants du Monde offre uno spazio nel quale molteplici e diverse tradizioni culturali si fondono insieme, affermando ed esprimendo ciascuna di esse la propria unicità attraverso la realizzazione di capi di alta moda. Migrants du Monde è pertanto l’espressione tangibile del métissage culturale, la sintesi di conoscenze ed esperienze diverse.

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