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NARDÒ SARÀ UNA DELLE SEDI DEL MONDIALE DI ORIENTEERING 2022

Oggi a Bari la presentazione dell’evento. Per la città una “vetrina” mondiale di una settimana

Nel luglio del 2022 si disputerà in Puglia il Mondiale Master di corsa orientamento (World Master Orienteering Championship – WMOC) e Nardò sarà una delle sedi della manifestazione. Un evento di grande richiamo e dalle interessanti ricadute sul piano economico e su quello della promozione del territorio, dal momento che sono attesi in Puglia oltre 4 mila atleti, circa 42 mila presenze e una ricaduta stimata di 4 milioni di euro. Il corposo programma del Mondiale prevede, dal 9 al 16 luglio del prossimo anno, dalla Capitanata al Salento, le gare, le manifestazioni scolastiche e una serie di eventi collaterali. Ci sarà, in particolare, una “orienteering week” che vedrà coinvolte scuole, associazioni e altri soggetti del territorio in laboratori, escursioni e una serie di iniziative che legheranno in qualche modo le gare ai contesti che le ospitano. Nardò offrirà al WMOC spazi unici per le sfide sportive e per le altre iniziative come il centro storico, le marine, località Frascone e il parco di Portoselvaggio. 

Questa mattina, presso la sede della Presidenza della Regione Puglia a Bari, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, cui ha partecipato tra gli altri anche l’assessore al Turismo e allo Sviluppo Economico Giulia Puglia.

“Il Mondiale di Orienteering – ha detto – è un’altra, bellissima, occasione per Nardò di “mettere in vetrina” il proprio territorio e di ospitare migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Molti di loro, così, avranno l’opportunità di conoscere la nostra città per la prima volta, di soggiornarci, di fare acquisti e di usufruire di servizi e per questo siamo felici di poter ospitare un evento sportivo di questa portata. Per una settimana si parlerà di Nardò in tutto il mondo e su tutti i mezzi di comunicazione, anche perché questo è uno sport che ha un seguito notevolissimo. Ci faremo trovare pronti”.

“L’orienteering – aggiunge il consigliere delegato allo Sport Antonio Tondo – è una delle discipline sportive maggiormente in crescita e la sua peculiarità è quella di coniugare il gesto sportivo al fatto di usufruire dell’ambiente. Questi atleti gareggiano in contesti straordinari e il territorio neretino può offrirne parecchi, a cominciare dal parco di Portoselvaggio. Ospitare il WMOC ha un enorme significato sportivo, ma rappresenterà anche una leva economica altrettanto importante”.

L’orienteering è un’innovativa disciplina sportiva (anche se nasce in Scandinavia alla fine dell’Ottocento) che si pratica in ambiente naturale, tra boschi e pascoli montani, sui colli, in pianura e nei centri storici. L’atleta orientista, munito di una carta topografica e di una bussola, sceglie liberamente di transitare nel minor tempo possibile per una serie di posti di controllo segnati sulla carta. L’orienteering è lo sport “ambientale” per eccellenza ed è per tutti.

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