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NARDO’: “SCARICO ZERO”, UN PROGETTO DA 110!

Unisalento, una studentessa neretina si è laureata con una tesi sul progetto di riuso dei reflui

“Scarico Zero” diventa materia di studio al corso di laurea magistrale in Scienze Ambientali di Unisalento. Nei giorni scorsi una studentessa di Nardò, la ventisettenne Clarissa Indraccolo, si è laureata con il punteggio di 110 discutendo (in modalità telematica, stante l’emergenza) una tesi in idrogeofisica dal titolo “Il Pta come strumento di governance e di indirizzo per l’integrazione di una buona politica ambientale con riferimento al comune di Nardò”. Relatore il professor Luigi Sergio Negri. 

Il lavoro della neo dottoressa dimostra, in sostanza, come gli obiettivi del Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia possono essere raggiunti con le esperienze virtuose – già definite – del progetto “Scarico Zero” e con quelle possibili nell’ambito di una generale azione di riduzione dell’inquinamento e di bonifica del Canale Asso. Queste esperienze, quindi, diventano, nel caso di “Scarico Zero”, esemplari di una corretta applicazione del Piano e quindi di una tutela quantitativa e qualitativa delle acque, mentre nel caso del Canale Asso sono una delle applicazioni potenzialmente più efficaci dei contenuti del Pta stesso. Com’è noto, “Scarico Zero” è un progetto all’avanguardia redatto da Aqp per l’eliminazione dello scarico a mare, per alimentare la falda superficiale con l’importante novità degli ecofiltri e infine per il riuso (previo trattamento al massimo della depurazione) in agricoltura e per altri fini delle acque reflue degli impianti depurativi di Nardò e Porto Cesareo. Il recupero e il riutilizzo dei reflui è proprio l’azione strategica che il Pta individua per evitare lo spreco dell’acqua in una regione, come la Puglia, cronicamente “assetata”. Così come la disciplina degli scarichi e la regolamentazione del settore fognario depurativo, altre previsioni strategiche del Pta, potrebbero fornire un deciso supporto alla riduzione del carico inquinante dell’Asso, il corso d’acqua più lungo del Salento, che passa (tra gli altri) anche sul territorio neretino.

Per la stesura della tesi Clarissa Indraccolo si è avvalsa della documentazione fornita dagli uffici del Comune di Nardò e delle spiegazioni sulle politiche ambientali dell’amministrazione comunale fornitele dal sindaco Pippi Mellone e dall’assessore all’Ambiente Mino Natalizio.

“Devo ringraziare per la disponibilità – dice Clarissa Indraccolosia il sindaco Mellone che l’assessore Natalizio, che mi hanno consentito di portare a termine la tesi. Sono contenta ovviamente di questo traguardo personale e, da neretina, sono orgogliosa di aver discusso una tesi che parla della mia città”.

“Auguri a Clarissa – dicono il sindaco Pippi Mellone e l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – per il bellissimo traguardo raggiunto e per aver scelto di approfondire un tema, quello della tutela ambientale della nostra e della sua città, su cui lavoriamo incessantemente. Consideriamo questa tesi un piccolo e bellissimo riconoscimento per questo lavoro”.

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