20 Mar 2015
“ORIENT@GIOVANI”
AL VIA ANCHE A NARDO’ E A MAGLIE IL PROGETTO DEDICATO AGLI STUDENTI IMMIGRATI DELLE SCUOLE SALENTINE
Orient@giovani, il progetto nazionale che punta a favorire l’integrazione socio-lavorativa dei giovani studenti immigrati del 4° e 5° anno delle scuole superiori, approda a Maglie e a Nardò.
Domani, sabato 21 marzo, negli istituti “Moccia” di Nardò (ore 8.15 – 10.15) e “Cezzi De Castro” di Maglie (ore 11.10 – 13.05) partiranno i primi laboratori di motivazione ed integrazione dedicati a 50 studenti circa, già avviati il 14 marzo scorso al “Deledda” e al “De Pace” di Lecce.
Approvato dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di paesi Terzi), Orient@giovani è promosso dall’Unione delle Province d’Italia e coordinato sul territorio dalla Provincia di Lecce, forte delle competenze in materia di istruzione e formazione professionale e di erogazione dei servizi per il lavoro. Il progetto si concluderà a giugno, coinvolgendo sette province italiane: oltre Lecce, Brescia, La Spezia, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Treviso, in cui è significativa la presenza di popolazione studentesca proveniente da Paesi Terzi.
Dopo una prima complessa fase di preparazione (Azioni propedeutiche alla modellizzazione dell’intervento e alla sperimentazione sui territori), in cui tra l’altro è stata effettuata una ricognizione dei dati e delle informazioni sui servizi territoriali offerti ai giovani immigrati in formazione e sono state individuate le sperimentazioni che vedono partecipi attori, pubblici e privati, sta entrando ora nel vivo la seconda fase dei percorsi laboratoriali nelle scuole.
Gli incontri in programma sono in tutto tre per ciascun Istituto e sono curati dagli operatori specializzati dell’associazione Alteramente di Lecce, con docenti ed esperti della rete territoriale attivata, che lavoreranno con il gruppo classe per favorire l’educazione alla diversità e la promozione del dialogo interculturale e stimoleranno la motivazione dei giovani anche attraverso la comprensione del diritto all’istruzione.
Contemporaneamente i ragazzi saranno impegnati anche in un Laboratorio di idee sulla cittadinanza attiva e in una redazione giornalistica a livello provinciale (che produrrà mini tg, video, inchieste, reportage, interviste). Il progetto si concluderà con il concorso scolastico “Integriamoci comunicando”, un concorso di idee per sviluppare 1 spot radio e 1 spot video, attraverso il quale comunicare un messaggio di inclusione ed integrazione ai propri coetanei e per riflettere sul tema della cittadinanza attiva. Le scuole vincitrici saranno 3 in tutta Italia.
Tra gli obiettivi finali dell’iniziativa ci sono la creazione dello “Sportello Orient@Giovani”, quale sportello di orientamento e accompagnamento al lavoro, cogestito dai Centri provinciali per l’impiego e dalle scuole; l’introduzione e lo sviluppo del servizio di video Curriculum Vitae”, quale fulcro del percorso di orientamento attivato all’interno del Progetto.
Orient@giovani prevede anche altri “capitoli” molto importanti, tra cui, i percorsi di orientamento al lavoro, curati dall’associazione Scuole e Lavoro Ascla di Casarano, ente di formazione senza fini di lucro, che opera dal 2002 nel campo della formazione professionale. I percorsi di 30 ore per ciascuna delle 4 scuole coinvolte sono stati già avviati al Cezzi – De Castro di Maglie (13 marzo), all’Istituto Moccia di Nardò (17 marzo), al Deledda di Lecce (18 marzo) e inizieranno lunedì prossimo, 23 marzo, al De Pace di Lecce. Il programma didattico, rivolto a 50 studenti per ogni Istituto, prevede 5 moduli tematici (educazione civica, normativa e tutela dei diritti, sicurezza sul lavoro, diritto del lavoro e contrattualistica, mercato del lavoro territoriale). Il prodotto finale di questa attività, articolata in discussioni di gruppo, didattica laboratoriale, studio dei casi, proiezioni di filmati, sarà un video-curriculum per ciascuno dei ragazzi coinvolti. La partecipazione al modulo “Sicurezza sul lavoro”, inoltre, prevede il rilascio per ogni frequentante di un attestato valido per la certificazione prevista in materia dal decreto 81/2008 “rischio basso”.