“I blitz dell’assessore Gentile negli ospedali pugliesi certificano il fallimento della sanità del Governo Vendola, quindi in parte anche di chi, come l’assessore Gentile, è in Giunta da 8 anni seppur con deleghe diverse.
Arrivare oggi all’improvviso in un ospedale e scoprire che ci sono ecografi rotti, macchinari obsoleti, mobili accatastati nei corridoi, sciatteria, caos e anarchia, significa aver vissuto otto anni con la testa sotto la sabbia.
Sarebbe bastato leggere i giornali, le centinaia di denunce e di interrogazioni nostre e dei colleghi della maggioranza, ascoltare i Sindacati e molti operatori del settore con cui pure la Gentile, da assessore ai Servizi Sociali, certamente aveva a che fare.
A parte i blitz, con cui oltre a rendersi conto del disastro compiuto in questi 8 annidi Governo Vendola magari l’assessore scoprirà pure che ci sono medici e infermieri costretti a doppi e tripli turni per coprire le carenze di personale, continuiamo a chiedere una audizione urgente in III Commissione nella quale l’assessore faccia il punto sul Piano di Rientro e ci dica una volta per tutte come stanno le cose sul personale sanitario e sullo sblocco del turn over, così come aspettiamo di sapere con chiarezza dall’assessore come stanno i conti delle Asl, quali sono i saldi e quali i risparmi conseguiti con il Piano.
Perché ricordiamo che la Puglia con i suoi 270 milioni di euro di tasse regionali aggiuntive in vigore nel 2013 è una delle Regioni italiane in cui la tassazione regionale è più alta, nonostante non riesca neanche a garantire i servizi sanitari essenziali”.
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