1 Apr 2021
Parco eolico in Terra d’Arneo. Il Presidente del GAL chiede l’unità in nome della difesa del territorio
“Abbiamo il dovere, anche alla luce della recente crisi sanitaria, di lasciare ai nostri figli e nipoti un mondo migliore”.
E’ con queste parole, che il Presidente del GAL Terra d’Arneo Cosimo Durante, esprime la sua posizione circa le richieste da parte delle società Iron Solar Srl ed Enel Green Power Spa di installare complessive 21 pale eoliche, distribuite su due parchi eolici di 7 e 14 pale, dell’altezza compresa tra i 165 ed i 220 metri, con una capacità produttiva di 126 MW. Tali progetti, per i quali in febbraio si è avuta conoscenza della richiesta di Valutazione di Impatto Ambientale, depositata presso il Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, propedeutica all’autorizzazione all’installazione, vanno ad insistere su un’area strategica molto importante di Terra d’Arneo, coinvolgendo direttamente le municipalità di Veglie, Salice Salentino e Guagnano, oltre a territori ricompresi nei comuni di Avetrana, San Pancrazio Salentino ed Erchie.
“Una ferita che il nostro amato territorio non merita e che non possiamo permettere sia portata a compimento. Da anni siamo impegnati nella promozione di uno sviluppo davvero sostenibile, che coniughi le naturali esigenze del progresso e dei servizi alla comunità, con la salvaguardia del nostro prezioso patrimonio rurale, fortemente identitario, simbolo di cultura e tradizione, che abbiamo il diritto/dovere di preservare. L’appello che pertanto rivolgo a tutti gli stakeholders locali, pubblici e privati, è di unirci e di inviare ognuno le proprie osservazioni, come già fatto da noi, previste dall’iter autorizzativo al Ministero, affinché si blocchi tale ennesimo sfregio, che, ancora una volta, ci restituirebbe un paesaggio nel quale non ci riconosciamo”.