16 Feb 2021
Parte dai Piccoli Comuni la costruzione di un nuovo Welfare
Tiggiano e Biccari a sostegno dei Budget di Salute in Puglia
Dal Subappennino Dauno a Santa Maria di Leuca per la costruzione di un nuovo welfare. Su iniziativa di Giacomo Cazzato, Sindaco del Comune di Tiggiano, Comune Capofila di Area Interna Sud Salento, insieme al Sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, è iniziato un percorso di condivisione per arrivare ad una proposta di Legge sull’introduzione dei “budget di salute” in Puglia. Al primo incontro erano presenti Donato Metallo, Consigliere Regione Puglia, Presidente della VI Commissione del Consiglio Regionale della Puglia e il neo Assessore al Welfare, Rosa Barone, entrambi sensibili al tema e disposti ad intraprendere un percorso che coinvolga tutti per giungere all’approvazione di questo strumento legislativo. I budget di salute mirano a costruire progetti individuali e globali rivolti a persone vulnerabili come diversamente abili, ex tossicodipendenti o carcerati, i budget prevedono misure personalizzate che generano economie, integrano, danno piena dignità alle persone e li sottraggono a percorsi standardizzati che isolano dalle comunità. Un contributo in termini di esperienza è stato dato dalla Rete di Economia Civile Sale della Terra per mezzo del suo presidente Angelo Moretti che da anni sperimenta queste forme di welfare con successo.
Dichiarazione di Giacomo Cazzato
“Felicissimi di avere avuto un primo incontro con il Consigliere Metallo e con l’Assessore Barone. Un momento di confronto e di entusiasmo. Nei piccoli comuni si possono sperimentare cose meravigliose in termini di welfare e l’Area Interna del Sud Salento, così come il Subappennino Dauno, hanno grandi potenzialità da esprimere in questo settore e noi saremo con altri Sindaci e con il terzo settore che opera virtuosamente sul territorio, a far sì che si dia spazio a forme innovative di servizi sociali”
Dichiarazione di Donato Metallo
“Abbiamo parlato di Caring sociale, di Welfare generativo, di superamento dei modelli di assistenzialismo passivo. Sopra ogni cosa abbiamo parlato di dignità, di valorizzazione e di opportunità. È un primo incontro, a cui ne seguiranno altri con amministratori e realtà del terzo settore.”