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Peppino Basile: 13 anni dall’assassinio

Il “Comitato Pro Basile”: “Noi non dimentichiamo e non faremo mai dimenticare”. La pandemia da Covid-19 non blocca le iniziative per il ricordo della vittima del “Sistema” rimasta senza Giustizia

Anche quest’anno, seppur nel rispetto delle dovute cautele per arginare la pandemia da Covid-19, non ci fermiamo nel mantenere alto il nostro ricordo e il bisogno di mantenere sempre alta l’attenzione su una vicenda rimasta senza Giustizia e sulla vita di un Uomo e Politico straordinario quale il nostro compianto amico Peppino Basile. Una storia tragica su cui troppi – anche tra le alte “sfere” – hanno, sin da subito, cercato di stendere fumosi veli affinché potesse cadere quanto prima in un oblìo che, tuttavia, per l’impegno di chi ancora vuole tenere alta la guardia nella speranza che un giorno possa emergere la Verità, non si è mai realizzato. Proprio per questo, in occasione della ricorrenza del tredicesimo anno dal brutale assassinio, gli amici del Comitato “Pro Basile” hanno deciso di ricordare Peppino Basile, consigliere provinciale e comunale di Ugento, barbaramente trucidato la notte del 15 giugno 2008 e la cui tragica fine è rimasta uno dei casi irrisolti degli ultimi anni perché anche la macchina della Giustizia non è riuscita a trovare alcun colpevole. Ed allora, i suoi amici e i cittadini che hanno aderito al comitato, hanno deciso di non fermarsi neanche di fronte all’emergenza sanitaria e seppur con le dovute cautele, domani 15 giugno ricorderanno l’Amico, l’Uomo ed il Politico combattivo e passionario rappresentante delle istituzioni. Quindi, come ogni anno, domani 15 giugno alle ore 17, nel rispetto del distanziamento sociale, alcuni di noi – capofila il consigliere comunale Gianfranco Coppola – parteciperanno ad un momento di preghiera presso la tomba del consigliere nel Cimitero di Ugento ove verrà depositata una corona di fiori. Mentre altre iniziative pubbliche e gli eventi sportivi rivolti ai ragazzi che erano parte del suo impegno quotidiano verranno organizzati appena le norme emergenziali del periodo che stiamo vivendo, lo consentiranno. Tutto ciò perché il ricordo dell’Amore e della Passione del “Figlio del Popolo” per questo territorio e per i suoi concittadini, ma anche la sua tragica fine e la sua lotta incessante contro il “Sistema”, dovranno sempre essere da esempio soprattutto per le generazioni future. Perché il ​suo Sacrificio non resti invano. Per la Legalità, la Tutela del Territorio e delle Istituzioni. Noi non dimentichiamo e non faremo mai dimenticare”.

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