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Progetto Interreg CASCADE (CoAStal and marine waters integrated monitoring systems for ecosystems proteCtion AnD managemEnt)

Si è svolto ieri 13 aprile, a Lecce presso le Officine Cantelmo, l’evento finale del progetto Interreg CASCADE (CoAStal and marine waters integrated monitoring systems for ecosystems proteCtion AnD managemEnt).  


Durante la giornata sono intervenuti Carlo Salvemini – Sindaco di Lecce, Anna Grazia Maraschio – Assessore Ambiente, Ciclo rifiuti e bonifiche, Vigilanza ambientale, Rischio industriale, Pianificazione territoriale, Assetto del territorio, Paesaggio, Urbanistica, Politiche abitative della Regione Puglia, Luigia Brizzi Dirigente del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione Puglia, Anna Flavia Zuccon – Direttore dell’Autorità di Gestione Interreg Italia-Crozia, Marin Miletìc – Project Manager del Segretariato Congiunto Interreg V A Italia-Croazia 2014-2020, Valentina De Pinto – Project Manager CASCADE, Alberto Basset – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali, Università del Salento / National Biodiversity Future Centre, Daniela Marić Pfannkuchen – Ruđer Bošković Institute, Nicola Bettoso e Federico Pittaluga – ARPA FVG, Romana Roje Busatto – Institute of Oceanography and Fisheries, Rita Lecci – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), Luana Mia Pirelli – Comune di Brindisi, Martina Vukašina – County Development Agency, Daniele Brigolin – Università di Venezia (IUAV), Francesco De Franco – Consorzio di Gestione della Riserva Naturale di Torre Guaceto.  

“Il progetto CASCADE che affronta temi come la tutela della biodiversità marina, la preservazione dei paesaggi costieri, il contenimento dell’erosione – ha affermato il Sindaco di Lecce, Carlo Salvemini durante il suo intervento – è rimportante perché si pone l’obiettivo di rafforzare le conoscenze e le consapevolezze prima di indicare linee di intervento per i territori costieri come quello leccese. L’attenzione sul mare e la sua economia, che in questo periodo è crescente, deve portarci ad una programmazione strategica nella quale inquadrare le iniziative che si sviluppano nell’ambito della cosiddetta blue economy, a partire dagli investimenti sulle rinnovabili in mare. Serve che il Governo nazionale adotti dialogando con gli enti del territorio un piano di gestione dello spazio marittimo. Per approfondire la conoscenza del nostro mare, valutarne le caratteristiche specifiche e prevedere partendo da una programmazione pubblica quali attività possano realizzarsi e dove e quali invece è consigliabile non incoraggiare. Fino a quando non ci doteremo di uno strumento di programmazione strategica, rischieremo di infliggere danni al nostro paesaggio costiero”. 

“Nel prossimo decennio – ha sottolineato Anna Grazia Maraschio, Assessore Ambiente, Ciclo rifiuti e bonifiche, Vigilanza ambientale, Rischio industriale, Pianificazione territoriale, Assetto del territorio, Paesaggio, Urbanistica, Politiche abitative della Regione Puglia – saremo chiamati ad affrontare una sfida, quella di dare completa attuazione agli obiettivi ambiziosi declinati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e nella strategia Europea sulla biodiversità per il 2030, che prevede nell’obiettivo 14 la conservazione e l’utilizzo in modo durevole degli oceani, dei mari e delle risorse marine per uno sviluppo sostenibile. Sarà, dunque, essenziale mettere in campo delle azioni a livello locale che siano integrate nell’ambito delle scelte e del contesto europeo. Il Dipartimento Ambiente Paesaggio e Qualità urbana della Regione è sempre stato in prima linea nel perseguimento degli obiettivi ambientali, rappresentando la massima autorità regionale in materia di buone pratiche di gestione ambientale, tutela e salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Grazie a progetti Intereg come CASCADE, dove la Regione Puglia è lead Partner, è possibile condividere le conoscenze e le risorse di diverse regioni per affrontare problemi comuni, tra cui la protezione della biodiversità, il ripristino degli habitat naturali, la conservazione delle specie animali e vegetali in via di estinzione e la sensibilizzazione delle comunità locali sull’importanza di tutto ciò. È importante sostenere questi progetti e continuare a lavorare insieme per garantire un futuro sostenibile per tutti”. 

“Il progetto CASCADE – ha ricordato Marine Miletic, Project Manager del Segretariato Congiunto Interreg V A Italia-Croazia 2014-2020 – rientra tra i progetti finanziati del programma Interreg Italia Croazia 2014-2020 sotto la call dei progetti strategici ed ha una rilevanza importantissima sia per il territorio italiano, che per quello croato. Il progetto, infatti, rientra nell’Asse III del programma e riguarda principalmente la protezione della biodiversità e delle aree protette. Le attività del progetto CASCADE sono mirate alla definizione degli effetti di eventi estremi sugli ecosistemi marini, allo sviluppo di metodologie ed azioni di ripristino basate su evidenze scientifiche, allo sviluppo e miglioramento dei sistemi di monitoraggio, all’accesso ai dati del monitoraggio attraverso un sistema informativo, all’implementazione di azioni pilota tese al ripristino e al miglioramento dei sistemi di gestione integrata”. 

“Questi tre anni di attività – ha evidenziato Valentina De Pinto, Project Manager CASCADE – ci hanno permesso di effettuare importanti monitoraggi per approfondire le conoscenze relative agli ecosistemi delle nostre aree marino-costiere e per individuare alcune attività di soft restoration per tutelare le specie in via di estinzione; ci hanno consentito, inoltre, di far conoscere queste tematiche alla popolazione, attraverso l’organizzazione di numerosi eventi e, soprattutto, la collaborazione transfrontaliera ha favorito un importante scambio di conoscenze ed esperienze tra i 16 partner italiani e croati, che speriamo possa proseguire anche oltre il termine del Progetto. 

L’evento ha chiuso un ciclo di dodici appuntamenti, organizzati dalla Regione Puglia, in qualità di Lead Partner. Gli eventi in presenza sono stati sette e sono stati rivolti alle scuole, che attraversando la Riserva naturale di Torre Guaceto, una delle area pilota del Progetto CASCADE, hanno scoperto la bellezza e la vulnerabilità di un ecosistema prezioso, hanno compreso l’importanza della conservazione della biodiversità e gli effetti devastanti causati dalle attività umane e dalla presenza delle plastiche, e sono stati rivolti ai sub, che nelle escursioni subacquee hanno esplorato i fondali dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto tra coralli, scorfani, paguri, polpi, gamberetti, aragoste, stelle marine, ricci, cernie e murene. L’attività di sensibilizzazione e disseminazione ha visto anche coinvolti cittadini, professionisti, autorità locali, associazioni ambientaliste in una serie di cinque eventi online, quali workshop, scientific training e seminari, che hanno permesso un confronto, tra gli esperti nel settore e gli interessati, sulle azioni di pianificazione e gestione integrata delle aree marine e costiere. L’Interreg CASCADE, nella più ampia strategia della Regione Puglia, ha raggiunto l’importante risultato di costruire e consolidare procedure di intervento comuni per difendere il mare incentivando le collaborazioni già in atto, realizzando attività formative, promuovendo scambi di esperienze innovative per la conservazione del mare e delle sue specie. 

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