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Prossima la proclamazione a “Venerabile”della Serva di Dio madre Elisa Martinez da parte di Papa Francesco

Si comunica che nei giorni scorsi presso la Congregazione delle Cause dei Santi si è
tenuto il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi circa le virtù teologali, cardinali e
annesse, esercitate in grado eroico della Serva di Dio pugliese, Madre Elisa Martinez,
Fondatrice dell’Istituto delle Suore “Figlie di Santa Maria di Leuca”, della cui Causa di
Beatificazione e Canonizzazione in corso è Postulatore Mons. Sabino Amedeo Lattanzio. In
quella sede è stato dato all’unanimità giudizio affermativo. Si tratta di un passaggio
decisivo, in quanto preannuncia che a breve Madre Martinez sarà riconosciuta dalla Chiesa
Venerabile.
A questo giudizio affermativo dei Teologi seguirà la Sessione Ordinaria dei Padri
Cardinali e Vescovi i quali, al loro volta esprimeranno il loro parere in merito, dopo di che il
Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, card. Marcello Semeraro, presenterà il
tutto al Santo Padre Francesco, il quale ratificherà i voti espressi e darà ordine di pubblicare
il Decreto che proclamerà la Fondatrice delle Figlie di Santa Maria di Leuca, Madre Elisa
Martinez, Venerabile.
La Serva di Dio madre Elisa Martinez nacque a Galatina (Le) il 25 marzo 1905. Sempre
mossa dall’ideale di consacrazione, il 20 marzo 1938 – giorno seguente la Solennità di San
Giuseppe, di cui la Serva di Dio fu molto devota – diede inizio alla Pia Unione delle Suore
dell’Immacolata, ispirata dal gesto di carità di Maria nell’atto di soccorrere la cugina
Elisabetta e dalla massima evangelica di Gesù Buon Pastore, il quale esorta: “Qualunque
cosa avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli l’avrete fatto a me” (Mt 25,40), dedicandosi
a vantaggio degli emarginati, dei carcerati, delle madri nubili e dell’infanzia abbandonata,
per la catechesi nelle parrocchie e le educazione della prima infanzia.
Il 15 agosto 1941 il vescovo di Ugento, mons. Giuseppe Ruotolo, eresse la Pia Unione
in Istituto di Diritto Diocesano, cambiandone il nome in “Suore Figlie di Santa Maria di
Leuca”, in onore al maggior Santuario Mariano del Salento. Nel 1943 l’Istituto, che nel
frattempo si andava espandendo in più parti di Italia, ottenne il Decreto di erezione di Diritto
Pontificio.
L’8 febbraio 1991, dopo una lunga vita tutta consumata per la maggior gloria di Dio,
ad onore della Vergine Maria e per il bene dei fratelli più bisognosi, provata come oro nel
crogiolo da grandi sofferenze e incomprensioni, Madre Elisa, ricca di meriti, andò incontro
allo Sposo Divino, lasciando la grande eredità di 55 comunità religiose, distribuite in otto
paesi, con 600 sue amate figlie che hanno diffuso il suo carisma con immutata fedeltà.
Il 12 novembre 2017 è stata conclusa l’Inchiesta Diocesana sulla vita, le virtù e la
fama di santità, introdotta il 17 novembre 2016. La sua fama di santità va sempre più
crescendo e la sua tomba presso la Cappella della Casa Generalizia delle Figlie di Santa Maria
di Leuca in Roma – Prima Porta è meta di continui pellegrinaggi da parte di chi invoca la sua
intercessione presso Dio.
Il movente che porta la Chiesa a dare inizio a una Causa di Beatificazione e
Canonizzazione è quello di accertarsi sulla veridicità della vita virtuosa del candidato agli
onori degli altari e se è presente una diffusa fama di santità. Tale lavoro è finalizzato
all’edificazione degli uomini del nostro tempo ai quali vengono proposti dei modelli di vita
che hanno seguito le orme di Cristo gioiosamente, con slancio, con sincerità di cuore e
facendo del bene al prossimo.
Oggi più che mai, in un contesto in cui si parla di “società liquida” carente di solidi
punti di riferimento, è necessario avere dinanzi queste testimonianze luminose che ci
aiutano a dare un valore pieno e fattivo alla nostra vita per non sprecarla.

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