9 Ago 2021
“Serata Romantica” a Minervino di Lecce. Danza e musica nel segno di Leopardi
Mercoledì 11 agosto, alle 21.30, nella splendida cornice di Piazza Sant’Antonio uno spettacolo all’insegna del Romanticismo omaggia il poeta dell’ “Infinito”.
Una “Serata Romantica” sotto le stelle di Minervino di Lecce. Mercoledì 11 agosto, alle 21,30, in piazza Sant’Antonio, andrà il secondo appuntamento del Dolmen Festival, promosso dal Comune di Minervino di Lecce, con la direzione artistica di Fredy Franzutti e in collaborazione con la “Compagnia Balletto del Sud”, che allieterà le serate estive in città fino al 28 agosto.
“Serata Romantica” è uno uno spettacolo omaggio al poeta di Recanati e al Romanticismo europeo, in cui i versi di Giacomo Leopardi si sposano ai passi di danza e alle melodie di una delle epoche che ha fatto della dimensione del sogno, dei sentimenti, della passione in opposizione al razionalismo illuministico, i suoi tratti peculiari.
Da “Giselle” a “Le Papillon”, da “La Sylphide” a “Coppélia”, alcuni tra i più celebri balletti del repertorio ottocentesco faranno da contrappunto, nel corso della serata, ai versi del grande letterato di Recanati, interpretati sul palco dall’attore Andrea Sirianni, a sottolineare lo straordinario connubio tra la leopardiana poetica dell’“Infinito” e la danza e la musica dell’epoca.
Protagonisti della serata saranno i primi ballerini e solisti del Balletto del Sud, Nuria Salado Fustè e Matias Iaconianni, con la regia di Fredy Franzutti e scene di Francesco Palma.
“Con le quattro serate del “Dolmen Festival” e la compagnia del Balletto del Sud, eccellenza nel campo della danza classica, il Comune di Minervino intende offrire una proposta culturale di altissimo livello ai propri cittadini, agli ospiti delle strutture ricettive del territorio e a tutti gli amanti l’arte”, dichiara il sindaco di Minervino Ettore Caroppo. “Un programma di prima scelta per valorizzare e rendere merito al nostro borgo, perla dell’entroterra idruntino che lega il suo nome alla venerazione della dea Minerva, e alla storia millenaria del suo territorio, visibile in ogni angolo, dal Dolmen Li Scusi, il più grande megalite del Salento, alle piazze “merlettate” di Minervino, Cocumola e Specchia Gallone con i loro palazzi gentilizi”.