30 Apr 2021
“SI RINNOVA UNISALENTO, CAMBIA LA CITTÀ”
PRESENTATI I PROSSIMI INTERVENTI DI AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
Sono stati presentati questa mattina, venerdì 30 aprile 2021, nel corso della conferenza pubblica online “Si rinnova UniSalento, cambia la città”, i prossimi interventi di ampliamento e riqualificazione del patrimonio immobiliare dell’Ateneo che, in programma sia nel polo urbano che in quello extraurbano, saranno effettuati con l’utilizzo di finanziamenti ottenuti nell’ambito del “Fondo sviluppo e coesione 2007-2013” (con successive rimodulazioni).
Sono intervenuti l’Assessora regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, la Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il vice Presidente della Provincia di Lecce Massimiliano Romano, il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, il Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, la Sindaca di Monteroni Mariolina Pizzuto, il Sindaco di Cavallino Bruno Ciccarese, la Sovrintendente per le province di Lecce Brindisi e Taranto Barbara Davidde, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Antonio Panaro.
«Parliamo di “città” pensando a un contesto urbano ampio, che supera i confini dei singoli comuni per abbracciare un’idea di Università diffusa», ha spiegato il Rettore Fabio Pollice, «Le scelte del nostro Ateneo vanno nella direzione dell’ampliamento e della riqualificazione di un patrimonio immobiliare unico nel suo genere – che vede edifici di grande pregio storico accanto a edifici di moderna concezione – con un’attenzione particolare al miglioramento della vivibilità e alla ricerca della sostenibilità. Con questa conferenza pubblica abbiamo voluto presentare alla comunità locale il piano degli investimenti: oltre 50 milioni di euro che porteranno, entro quest’anno, all’apertura dei primi cantieri. Questi interventi, oltre alle evidenti ricadute economiche dirette e indirette, contribuiranno a migliorare il paesaggio urbano e metropolitano – unitamente alla riqualificazione degli spazi verdi di pertinenza – e a incidere sull’attrattività dell’Ateneo e sul benessere di chi vi opera, a partire naturalmente dalla popolazione studentesca».
Come sottolineato in apertura dalla professoressa Maria Antonietta Aiello, Delegata del Rettore a Patrimonio edilizio e sicurezza: «Le relazioni tra città e Università producono innegabilmente reciproci impatti che, solo se adeguatamente indirizzati e programmati, potranno condurre a una strategia comune di sviluppo sostenibile del territorio. Oltre alle missioni storicamente riconosciute di ricerca e formazione, l’Università influisce sulle attività produttive, svolge il ruolo di attrattore di investimenti e persone, assicura posti di lavoro, contribuisce significativamente alla trasformazione e rigenerazione urbana attraverso le sue attività edilizie. Con le risorse assegnate all’Università del Salento a valere sul Fondo di sviluppo e coesione 2007-2013, è stata avviata una serie organica di interventi edilizi volti alla riqualificazione e allo sviluppo sostenibile degli spazi della comunità accademica. Questi interventi, sia nel polo urbano che in quello extra-urbano, saranno indirizzati prevalentemente alla rigenerazione di strutture esistenti (anche quelle di interesse storico-artistico) e degli spazi esterni, nonché alla realizzazione di due nuovi corpi di fabbrica per la didattica, la ricerca, i servizi e la socializzazione. Si avrà quindi un impatto significativo sul territorio, che potrà essere valorizzato solo con un processo virtuoso di azioni e scelte sinergiche. Questa conferenza ha voluto sottolineare la necessità di un’alleanza strategica con le Istituzioni, imprescindibile per raggiungere gli obiettivi sanciti dall’ONU con l’Agenda 2030, fra i quali “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”».
Il Direttore generale Donato De Benedetto ha spiegato che gli interventi presentati oggi attuano la rimodulazione di quelli previsti nella versione precedente del “Piano per il Sud”, per un valore di oltre 50 milioni di euro: «L’insieme di questi interventi rappresenta il disegno, l’idea che vogliamo dare alla nostra Università per il prossimo decennio», ha detto, «Essi interesseranno la metà del patrimonio edilizio esistente e prevederanno anche un incremento del patrimonio, per tener conto delle esigenze future di nuovi spazi per gli studenti e per i laboratori. Il risultato è frutto del lavoro di squadra e della collaborazione tra il personale tecnico della Ripartizione Tecnica e tecnologica impegnato direttamente nell’attuazione degli interventi e altre strutture universitarie, come l’Area Negoziale, che supportano tutte le fasi di affidamento dei lavori e di gestione dei cantieri».
La riqualificazione riguarderà circa il 47% della superficie del patrimonio immobiliare complessivo dell’Ateneo, pari a circa 188mila mq; assieme agli interventi già eseguiti e in programmazione nelle aree di Studium e Sperimentale Tabacchi (vedi sintesi successive), coinvolgerà tutti i Dipartimenti e la gran parte degli spazi dedicati alla didattica e alla ricerca dei poli urbano ed extraurbano.
Gli interventi, in sintesi
Polo Extra-Urbano
Nuovo edificio con laboratori attrezzati, postazioni di studio e servizi avanzati per le esigenze didattiche dei corsi di laurea dei dipartimenti scientifico-tecnologici (relatrice: ing. Gabriella Gianfrate)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1S4WUUWt75_MrVUp0owOmbC00rBgrDo8C/view
La realizzazione di questo edificio comporta un investimento pari a 9milioni 600mila euro e nasce dall’esigenza di dare spazio adeguato alle attività dei laboratori di ricerca e didattici dei Dipartimenti scientifico – tecnologici ospitati nel campus extraurbano. L’edificio sorgerà in un’area alle spalle degli impianti sportivi del campus, in connessione con il resto del campus attraverso lo snodo del parcheggio adiacente. La struttura, caratterizzata da leggerezza di impatto, è costituita da due piani fuori terra, oltre un piano interrato occupato da vani tecnici e di servizio. Il concept è a pianta quadrata, con i laboratori distribuiti sui lati e un largo connettivo centrale a copertura trasparente che funge da elemento di aggregazione e distribuzione sia verticale che orizzontale. Analoga leggerezza si trova nell’involucro esterno, sia con riguardo alle pareti che alle schermature delle superfici vetrate.
Il piano terra ospiterà i laboratori la cui infrastruttura e dotazione strumentale di ricerca è più “pesante”, mentre il piano primo ospiterà i laboratori con infrastruttura e dotazione meno impegnativa. A servizio dell’edificio e del campus, l’area a verde di pertinenza, che prevede la valorizzazione di parte delle essenze e la creazione di un percorso attrezzato di fruizione.
Nuova struttura didattico-scientifico-tecnologica con grandi aule studio e laboratori dotata di un accesso diretto al patrimonio librario (relatore: ing. Giuseppe Mesiano)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/14AMURs58XdjRJoE_pb3kj6ECCCIA_jMp/view
Questo nuovo intervento edilizio, denominato “corpo S”, sostituisce la cosiddetta “torre multipiano” in un primo tempo progettata, e soddisfa l’esigenza di una struttura polifunzionale a servizio della comunità accademica (didattica, studio, socializzazione, attività e servizi per gli studenti). Il progetto punta alla sostenibilità ambientale, alla riduzione dei consumi energetici e all’integrazione delle fonti rinnovabili.
È prevista la realizzazione di un corpo centrale rettangolare, due corpi laterali curvilinei contrapposti e due corpi circolari di raccordo tra i precedenti, tra loro collegati a forma di lettera “S”, riferimento simbolico al Salento come territorio geografico e come denominazione della nostra Università. La superficie lorda complessiva sarà pari a circa 5.700 mq su 4 livelli, oltre a due aree esterne destinate a tetto verde orizzontale della superficie di 605 mq/cad. L’accesso al piano terra sarà garantito da due ingressi/uscite contrapposte attraverso ambienti presidiati (una reception e un info-point), oltre a due aule; dalla parte opposta saranno presenti un’area benessere con sala fitness, due locali destinati al merchandising e un market. Due torri a pianta circolare, poste in posizioni contrapposte, provviste di punti di ristoro con collegamenti verticali che fungono da raccordo tra il corpo centrale e i due corpi laterali, saranno destinate ad aree per la socializzazione e per la multimedialità (Community Library).
Il primo ospiterà ambienti destinati alle associazioni studentesche, aule, laboratori didattici, una sala studio e una sala docenti. Il secondo piano fungerà da connettivo centrale per le due torri circolari, entrambe destinate a sale studio e alla “community library”, con vetrate a 360° e vista panoramica sul tetto verde e sul centro Ecotekne. Le aree esterne saranno attrezzate a verde orizzontale intensivo. Ciò consentirà di isolare in maniera naturale la copertura, aumentando l’albedo e riducendo i consumi energetici, in particolar modo per il raffrescamento estivo tutelando, al contempo, la biodiversità. La potenzialità ricettiva dell’edificio è di circa 1.300 posti per aule/studi sale comuni.
La facciata a sud-est, direttamente esposta ai raggi solari nelle ore più calde, presenterà una superficie con impianto fotovoltaico integrato (circa 200 mq), che consentirà di coprire parte dei consumi elettrici dell’edificio, in particolare degli impianti di climatizzazione estiva. La facciata a nord-ovest garantirà un’ottimale esposizione alla luce solare per alcune specie vegetali e prevederà la realizzazione di una facciata verde semintensiva (verde verticale, circa 200 mq) che, oltre a offrire il miglioramento del microclima, l’isolamento acustico, l’assorbimento di polveri e sostanze nocive e l’aumento della biodiversità, costituirà anche un’importante isola ecologica, di arredo per lo spazio urbano e di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente.
Tetto verde, facciata verde, facciata fotovoltaica, solare termico, unitamente ad altre soluzioni tecniche conformi agli standard del protocollo ITACA, consentiranno quindi di realizzare un edificio di nuova concezione, allineato agli standard europei di efficienza e sostenibilità energetica e ambientale, con conseguente contenimento dei consumi energetici e relativo risparmio economico nella gestione futura dell’immobile. Tutti gli spazi (esterni e interni), saranno perfettamente accessibili.
L’edificio avrà un costo complessivo a base d’asta di 6.5 Ml di euro circa; è in corso di definizione la progettazione definitiva.
Edificio Stecca: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: arch. Domenico Antonelli)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/15OhQIG1k5MRKmjiSlxxKDY4xHIy_qciR/view
Attuale sede del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, l’edificio conosciuto come “La Stecca” è stato realizzato su progetto del 1976 a firma dell’architetto professor Ludovico Quaroni, inizialmente destinato a ospitare l’allora Facoltà di Lettere e Filosofia. Nel corso degli anni sono stati realizzati diversi interventi di ampliamento, funzionali alla nuova destinazione assegnata all’allora Facoltà di Ingegneria, che hanno interessato maggiormente gli spazi coperti del piano terra dell’edificio per collocare i laboratori didattici e di ricerca.
L’edifico è composto da tre livelli fuori terra e attualmente ospita al piano terra i laboratori di ricerca, al piano primo le aule per la didattica, la biblioteca e spazi per gli studenti e al secondo piano gli studi dei docenti.
Gli interventi previsti interesseranno l’efficientamento energetico, la riqualificazione funzionale e l’adeguamento normativo degli impianti anche sotto l’aspetto della prevenzione incendi. Si prevede una spesa complessiva di € 6.514.906,91, di cui € 2.400.000,00 di un primo lotto di interventi per i quali è stato già elaborato un progetto esecutivo a cura di tecnici interni all’Università del Salento (arch. Domenico Antonelli, ing. Domenico Camarda e geom. Stefano Ascalone) e un secondo lotto di € 4.114.906,91 relativo a lavori di completamento.
Si prevedono interventi sull’involucro esterno attraverso il ripristino di tutte le superfici in calcestruzzo armato ammalorate, il rivestimento con cappotto termico e facciate ventilate, la sostituzione degli infissi con altri ad alta prestazione energetica. Saranno effettuati interventi di efficientamento dell’impianto elettrico e di climatizzazione, tramite la sostituzione delle Unità di Trattamento Aria (UTA), dei canali di ventilazione e della messa a norma delle centrali termiche. È prevista inoltre la riqualificazione funzionale di tutti i servizi igienici presenti nella struttura. Sarà effettuato uno studio approfondito in materia di prevenzione incendi, di concerto con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, per adeguare l’edificio alle sopravvenute novità normative in materia.
Villa Tresca e aree esterne: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: arch. Roberto Cirillo)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1DjLwfzmfnXeicxfOpN1K_Ef9anqgNZyJ/view
Il progetto prevede una serie di interventi che mirano a riqualificare sia gli edifici che la rete viaria interna e che, in funzione degli altri interventi previsti, mirano a “raccordare” i vari edifici sia esistenti che di nuova costruzione nel campus Ecotekne, sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista fisico (con collegamenti di tipo pedonale, ciclabile e trasportistico). Il progetto prevede inoltre un ammodernamento strutturale sul piano energetico e impiantistico.
Il primo lotto dei lavori comprenderà l’area denominata “Villa Tresca”, dove sorgono edifici databili intorno alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, e il nuovo College ISUFI; sono previsti i seguenti interventi: realizzazione di nuovi collegamenti pedonali (come marciapiedi, attraversamenti e altro) e ristrutturazione degli esistenti, rifacimento dei cordoli, sistemazione del verde, efficientamento dell’illuminazione pubblica.
Il secondo lotto comprenderà l’area denominata “Ecotekne”, in costante espansione, dove sono presenti diversi edifici realizzati agli inizi degli anni Novanta. Qui sono in programma: efficientamento dell’illuminazione pubblica; realizzazione di nuovi percorsi pedonali di sicurezza; sistemazione impianti sportivi; realizzazione di una pista ciclabile che attraverserà l’intero campus; realizzazione di un’area di socializzazione all’aperto per gli studenti; razionalizzazione di parcheggi auto e stazionamenti autobus.
Ecotekne: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: arch. Giovanni D’Amato)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1yPIuOyR5Mi0zaT2i899VeQt_HQ_Jqy6n/view
L’intervento interessa la manutenzione straordinaria di 12 sedi universitarie, di cui alcune suddivise in plessi, oltre a una centrale antincendio e due cabine elettriche, tutti all’interno del campus extraurbano.
I lavori di realizzazione del Campus furono avviati nell’agosto del 1990; all’epoca nell’area erano presenti solo due manufatti: un’antica masseria (che oggi è una parte dell’attuale Museo dell’Ambiente) e una vecchia stalla.
La finalità dell’intervento è l’efficientamento energetico degli involucri edilizi, l’adeguamento e il rinforzo dei presidi di sicurezza, l’impermeabilizzazione delle coperture e dei terrazzi, il raggiungimento di elevati standard correlati al comfort ambientale e alla qualità dell’aria mediante l’adeguamento impiantistico, anche al fine di conseguire significativi risparmi energetici.
È previsto il completamento delle lavorazioni relative agli immobili che hanno già usufruito di un primo intervento di riqualificazione, e in particolare: edificio A (laboratori di ricerca e studi docenti del DiSTeBA), edificio B (uffici amministrativi del DiSTeBA, biblioteca dipartimentale, laboratori didattici e laboratorio multi-disciplinare BIOforIU), edificio C (studi docenti del Dipartimento di Scienze dell’Economia), edificio D (biblioteca e uffici del Dipartimento di Scienze dell’Economia), edificio E (plesso C con laboratorio informatico e uffici, plesso D con aule didattiche, plesso I con aule didattiche, plesso J con bar), edificio F (plesso E con aule didattiche, plessi F e G con uffici in convenzione fra UniSalento e Confindustria, plesso H con aule didattiche).
È prevista, inoltre, l’estensione delle lavorazioni agli immobili non ricompresi nel primo lotto dei lavori, e in particolare: centro congressi, edificio H (mensa), edificio K (Museo dell’Ambiente), blocchi I e J (adibiti rispettivamente a foresterie e ad asilo nido aziendale), edificio M, edificio O. Verranno adeguate la centrale antincendio e le due centrali elettriche (A e B) di trasformazione MT/BT.
Le lavorazioni di tipo edile comprendono: pulizia e trattamento delle facciate esterne, coibentazione e impermeabilizzazione delle coperture, sostituzione delle superfici vetrate con profili a taglio termico e vetri basso-emissivi per limitare la perdita di calore (zone scarsamente esposte all’irraggiamento solare) e/o selettivi (zone fortemente soggette all’irraggiamento solare), schermature solari (frangisole), realizzazione di spazi studio e adeguamento dei plessi destinati ad aule didattiche, adeguamento funzionale delle foresterie. Le lavorazioni di tipo impiantistico comprendono: sostituzione delle Unità di Trattamento Aria, ventilconvettori e pompe di calore; adeguamento cabine elettriche di trasformazione MT/BT; adeguamento della centrale idrica antincendio; relamping nelle aule e uffici; monitoraggio dei consumi energetici.
Il quadro economico di spesa prevede un importo dei lavori da appaltare pari a 3.698.480,29 euro, per un importo complessivo finanziato di 4.471.801,84 euro.
[a valere su diverso finanziamento – intervento già realizzato]
“UniSalento Community Library, biblioteca di comunità”. Intervento di ristrutturazione, adeguamento e potenziamento funzionale del Museo dell’Ambiente (relatore: arch. Giovanni D’Amato)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1mUGQLIENf_xqsAet5XsWBKd-JrdLv_KM/view
Il Museo dell’Ambiente dell’Università del Salento (MAUS), posto in posizione baricentrica all’interno del complesso Ecotekne, è stato realizzato tra il 1999 e il 2001 nel quadro del progetto coordinato degli interventi Lecce-Catania, ampliando un preesistente e antico casolare rurale. Assieme all’Orto Botanico e al Museo di Biologia Marina, rappresenta uno dei punti di documentazione e didattica sull’ambiente naturale e la promozione della cultura scientifico-naturalistica dell’Ateneo.
Nel 2011 è stata realizzata una sovrastruttura metallica con soprastante tetto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica (potenza nominale 170 kW), nell’ottica della sostenibilità ambientale.
Nel 2017 l’Università del Salento ha partecipato al bando Regionale Smart-In Puglia “Community Library, biblioteca di comunità”, ottenendo un finanziamento regionale di 1.316.397,11 euro. Grazie a tale finanziamento nel 2019 l’immobile è stato interessato da ulteriori lavori, con la destinazione di una parte dell’edificio alle attività della “Unisalento Community Library”: l’open-space al piano primo è stato convertito in sala lettura digitale con l’utilizzo di sistemi multimediali di tipo smart quali palmari, tavoli touch-screen, monitor, sistemi audio video 3D installati in apposite aree dedicate alla lettura, al co-working e all’intrattenimento multimediale; al piano terra, una parte dell’immobile è stata destinata a servizio di bar-ristoro e alle attività di merchandising. La restante parte dell’immobile, al piano terra, ha mantenuto la sua destinazione originaria di Museo dell’Ambiente. L’intervento ha interessato anche l’adeguamento alle norme di sicurezza e di prevenzione incendi.
L’intervento, ultimato nell’agosto 2019 e collaudato nel gennaio 2020 ha consentito la ristrutturazione, il potenziamento, l’adeguamento funzionale e l’allestimento degli spazi con il raggiungimento di elevati standard correlati al comfort ambientale e alla qualità dell’aria, anche mediante l’adeguamento impiantistico, al fine di conseguire una elevata efficienza energetica nel rispetto della sostenibilità ambientale.
Allo stato attuale sono riprese le attività del MAUS, mentre è in corso la gara d’appalto per l’affidamento del servizio di gestione della “Unisalento Community Library”.
Collegio Fiorini: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: ing. Domenico Camarda)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1HunLCeBhByXIpVuSTm-sAB8jdltIW60b/view
I lavori riguardanti l’edificio “Fiorini”, sede del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”, saranno la naturale prosecuzione di quelli già realizzati e riguardanti principalmente l’involucro edilizio esterno e l’efficientamento energetico (con la sostituzione degli infissi e la realizzazione di nuovi impianti di condizionamento a servizio dei laboratori e delle aule, in modo da migliorare le condizioni di benessere nei locali e ridurre i consumi energetici).
Si proseguirà in questa direzione allo scopo di abbattere ulteriormente i consumi energetici, per mezzo dell’ottimizzazione delle tipologie impiantistiche all’interno dell’edificio. In particolare, verranno installati nuovi quadri elettrici con apparecchiature in grado di essere monitorate in continuo grazie anche al rinnovamento della rete intranet dell’edificio (sistemi domotici per building automation); lo stesso verrà effettuato per gli impianti di condizionamento estivo e invernale che, grazie al monitoraggio continuo, potranno lavorare in condizioni di massima efficienza seguendo il fabbisogno in funzione delle effettive esigenze degli utilizzatori e delle condizioni climatiche. È previsto inoltre il relamping dell’intero edificio, con particolare attenzione alle aule studio e alle biblioteche.
Dal punto di vista della sicurezza, si interverrà sulla prevenzione incendi mettendo a norma l’edificio e, grazie anche a uno studio sulla vulnerabilità sismica, se ne aggiornerà l’agibilità. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche, con la realizzazione di un ascensore per l’accesso diretto dal piano stradale al primo piano dell’edificio, come particolare attenzione verrà data per il restauro conservativo del torrino della ville a e delle paraste del piano terra.
Centrali termiche di Ecotekne: ristrutturazione ed efficientamento (relatrice: ing. Leda Bonfantini)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/13983tEcUh1lZ4_qO1id3WbjBYZKzV5Jc/view
L’intervento si compone di tre distinti lotti, per un totale di un quadro economico preliminare di circa un milione 800mila euro. Interesserà le centrali tecnologiche per la produzione del caldo e del freddo a servizio degli edifici universitari: “Fiorini” (sede del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”); complesso di 12 edifici interni al campus Ecotekne – Centrale A; edificio “La Stecca” (sede del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione).
Si prevede la sostituzione di tutte le macchine che presentano problemi legati al termine del ciclo di vita dell’impianto, con sistemi che garantiscano una maggiore efficienza: l’obiettivo è la riqualificazione energetica degli impianti stessi, cioè la loro riconversione a sistemi più efficiente attraverso le tecnologie più avanzate messe oggi a disposizione dal mercato del settore. L’intervento consentirà dunque di ottenere corrette condizioni di benessere termo igrometrico negli edifici, attraverso una climatizzazione a elevata efficienza in qualunque condizione operativa, con la conseguente riduzione dei consumi; e di monitorare in tempo reale il funzionamento degli impianti, storicizzando i consumi di energia elettrica e, al contempo, ridurre i costi di manutenzione preservando la piena efficienza del sistema.
Polo Urbano
Edificio Codacci-Pisanelli: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: ing. Giuseppe Mesiano)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1MP6WJSnYBqTDnVdC0YgnyC3SVrEjP2fv/view
L’edificio Codacci-Pisanelli, realizzato nel 1963, assieme all’adiacente “ex GIL” di epoca fascista, è uno dei luoghi simbolo dell’Università nella città di Lecce. L’edificio è attualmente destinato ad attività formative e congressuali, e si sviluppa su due piani fuori terra e un piano seminterrato, per una superficie complessiva di circa 3.888,90 mq. Considerati il riconosciuto interesse storico e la posizione a ridosso del centro storico, è stato calibrato in funzione della conservazione di tutti i caratteri tipologici e architettonici presenti, recuperando l’originaria disposizione degli ambienti ancora perfettamente valida per il nuovo quadro di esigenze da soddisfare.
Sono previsti: ristrutturazione di tutti i servizi igienici con la realizzazione di un nuovi servizi igienici per disabili; al piano rialzato (lato ingresso principale) demolizione di tutti i setti divisori presenti nell’ingresso per riportarlo allo stato originario; formazione di nuovi controsoffitti nei corridoi, necessari anche per l’attraversamento degli impianti elettrici e multimediali; messa a norma antincendio e installazione di un nuovo impianto di rilevazione e allarme incendi; sostituzione degli infissi e di tutte le superfici trasparenti dell’involucro con infissi del tipo a facciata continua, conformi ai valori di trasmittanza conformi alle norme sul risparmio energetico; coibentazione delle superfici opache orizzontali di copertura mediate la realizzazione di un tetto freddo con finitura finale si colore bianco per l’aumento dell’albedo, mentre per quelle verticali ai vari piani mediante l’inserimento di pannelli coibenti in modo da rendere più efficiente, dal punto di vista energetico, l’intero involucro; realizzazione di un impianto di climatizzazione del tipo VRF con diverse unità esterne, da installare sulla copertura dell’edificio e sostituzione dei terminali interni. La sostituzione della tipologia dell’impianto termico consentirà di migliorare in maniera sostanziale gli indici di prestazione energetica dell’edificio. È previsto inoltre un intervento di relamping, attraverso l’installazione di nuove lampade di emergenza e la sostituzione di tutti i corpi illuminati per mezzo di sistemi d’illuminazione a LED dotati di sensori d’illuminazione (eliometri), in grado di modulare l’intensità della luce artificiale in funzione di quella naturale. Vi sarà infine un impianto di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, con una potenza di picco pari a 19.500 Wp.
Il costo complessivo previsto a base d’asta è di 2,8 Ml di euro; è in corso di definizione la progettazione definitiva.
Edificio Ex Inapli: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: arch. Giovanni D’Amato)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/11OlEM8lxU6HZUBRflLipncNTsYddITLC/view
L’intervento interessa l’ammodernamento e l’adeguamento strutturale, energetico e impiantistico, anche attraverso l’installazione di impianto fotovoltaico, dell’edificio cosiddetto “ex Inapli”, già sede delle attività del Dipartimento di Beni culturali (via Dalmazio Birago 64, Lecce). Di proprietà della Regione Puglia, l’immobile è stato concesso nel 2008 all’Università del Salento per la durata di 99 anni, a titolo gratuito e con diritto di superficie. È prevista l’esecuzione di un insieme coordinato di lavori edili e impiantistici finalizzati al recupero dell’efficienza funzionale ed energetica dell’edificio – la cui epoca di costruzione risale al 1960 circa – e al miglioramento delle condizioni di esercizio e di gestione, con ricorso alle moderne tecnologie. L’obiettivo principale dell’intervento è rispondere a esigenze di corretto dimensionamento delle componenti impiantistiche, nonché all’efficacia, efficienza ed economicità della gestione delle stesse. Altro obiettivo è potenziare l’attrattività della sede universitaria, migliorando la ricettività e i servizi a disposizione di studenti e studiosi.
Sono previsti: lavori di tipo edile sulle superfici esterne dell’involucro edilizio (murature perimetrali, infissi e lastricato solare) e su alcune componenti interne (blocchi servizi igienici); interventi di adeguamento impiantistico (elettrico, idrico-fognante, climatizzazione estiva/invernale, trasmissione dati e fonia); installazione di un impianto fotovoltaico in corrispondenza della copertura a shed (anche in considerazione dell’idoneo orientamento a sud delle superfici interessate dal posizionamento dei relativi pannelli).
Sono previsti inoltre il recupero strutturale secondo le norme tecniche NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni) 2018, l’adeguamento alle norme antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche (mediante la realizzazione di un vano corsa ascensore con relativo impianto elevatore di tipo meccanizzato), la realizzazione di vani tecnici con relativi cavedi necessari per le montanti impiantistiche. È previsto, inoltre, l’efficientamento energetico in corrispondenza dell’attacco a terra del fabbricato con la realizzazione di un nuovo vespaio aerato e coibentato verso il terreno (con l’obiettivo di limitare al minimo le dispersioni termiche verso il suolo), il rifacimento dei massetti, dei pavimenti e delle tramezzature con opere di riconfigurazione degli spazi interni. Sono previsti, infine, interventi di ammodernamento delle finiture, la sostituzione di porte interne e controsoffitti e l’adeguamento funzionale della biblioteca e dei laboratori.
L’intervento è finanziato per 3.982.221,86 euro, di cui 2.700.000,00 euro relativi al lotto uno (efficientamento) e 1.282.221,86 euro relativi al lotto due (recupero), oltre a 9.288,64 euro cofinanziati dall’Università del Salento, per complessivi 3.991.510,50 euro.
Edificio Buon Pastore: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: arch. Cesare Elia)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1LQNggxgYnFD2Gz3AJ4dfHugW8qtlR06W/view
Conosciuto come “ex Istituto del Buon Pastore”, l’edificio è ubicato in viale Taranto, in prossimità delle antiche mura di cinta del centro storico della città di Lecce. La costruzione fu voluta da monsignor Gennaro Trama agli inizi del 1900 e destinata a Casa di rieducazione femminile. L’immobile è stato trasferito all’Università degli Sudi di Lecce (oggi del Salento) dalla “Casa di Roma delle suore di nostra signora della carità del Buon Pastore” nel 1988.
È costituito da tre piani più un vano scantinato: al piano terra sono presenti aule, una biblioteca, vani di servizio e una chiesa; al primo piano primo vi sono aule, studi, laboratori multimediali e uffici; al secondo piano vi sono studi dei docenti, uffici e aule.
Si prevedono interventi di carattere architettonico per eliminare o ridurre gli effetti dell’evidente umidità di risalita al piano terra e per risanare le porzioni di solaio del primo piano, in corrispondenza del manto di copertura attualmente costituito da gres. Grazie alla coibentazione passiva di porzioni del solaio di copertura, si mirerà a ottenere un risparmio energetico. È previsto inoltre un robusto intervento di riduzione della diffusione del gas radon, con la realizzazione di un vespaio di aerazione e ventilazione meccanica, di intercapedini perimetrali che possano garantire una sufficiente aerazione in sottofondazione, oltre a pozzetti di aspirazione radon dal sottosuolo e l’applicazione delle membrane antiradon.
Sotto il profilo impiantistico, è previsto il rifacimento dell’impianto elettrico, la sostituzione dei corpi illuminanti per aumentare il risparmio energetico, il completamento e la messa a norma dell’impianto termico e di tutti i sistemi di protezione attiva e passiva antincendio. Il progetto prevede anche il restauro dei prospetti realizzati in pietra leccese a faccia vista mediante idrolavaggio, applicazione di idrorepellente e “cuci e scuci”. È prevista infine la ristrutturazione della rete di trasmissione dati e degli apparati attivi ormai obsoleti.
Edificio ex GIL: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: arch. Cesare Elia)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1miIzsZ483EQvmEneii4blDkQjoh6hTrb/view
L’immobile è situato a ridosso della cinta muraria storica della città di Lecce, nell’area compresa tra viale dell’Università e via Adua; è un prezioso esempio di architettura razionalista del ventennio fascista: inizialmente era destinato alla formazione ludico-sportiva della Gioventù Italiana Littoria. Progettato dall’ingegner Francesco D’Ercole nel 1933, fu inaugurato con un’imponente cerimonia alla presenza di Benito Mussolini nel corso del 1934. Una volta decaduto il regime, dell’immobile non si hanno più notizie sino alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, quando risulta essere acquisito dall’appena istituita “Libera Università degli Studi di Lecce”. La costruzione, sopraelevata dal piano stradale, si sviluppa su due piani fuori terra per circa 2.650 mq più un ridimensionato piano interrato. Nel 1967, con il riconoscimento a Università Statale, l’edificio venne annesso all’edificio adiacente “Codacci Pisanelli” per attività amministrative.
Gli interventi riguarderanno la messa a norma di tutti gli impianti (elettrico, trasmissione dati, idrico fognante e antincendio), il restyling interno dell’ingresso da piazza Angelo Rizzo e il restauro di tutti i prospetti, oltre alla sistemazione degli spazi esterni. Gli interventi impiantistici, oltre alla conformità con la vigente normativa in materia, consentiranno un notevole risparmio energetico.
Sistemazione esterna del complesso ex Sperimentale Tabacchi (relatore: arch. Cesare Elia)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1isX8HElCBG4MKPWDh1VbB4jgKh8eBvhG/view
Il complesso immobiliare è ubicato a Lecce tra viale Calasso, via Vespasiano, via Carluccio e l’area antistante il cimitero. Gli immobili presenti sono stati costruiti nel 1938 dagli ingegneri Francesco d’Ercole e Carlo Falco. Dal 16 dicembre 2011 è di proprietà dell’Università del Salento. A causa della diminuzione della produzione di tabacco nella penisola salentina, l’immobile è stato gradualmente abbandonato, conservando qualche laboratorio ai piani terra e primo e gli alloggi di alcuni dipendenti al secondo piano. Per molti anni ha rappresentato un grande vuoto urbano in stato di abbandono.
All’interno del complesso è stato già ristrutturato l’edifico “Valli”, attualmente destinato a uffici e aule, ed è in corso la progettazione dell’edificio adiacente. È stata realizzata la sistemazione esterna con il rifacimento di tutti i sottoservizi e la realizzazione di un ampio parcheggio. La viabilità interna e gli assi sono stati il frutto di un lungo lavoro eseguito dall’Università con le Ripartizioni Urbanistica, Lavori Pubblici, Mobilità e Traffico del comune di Lecce. Per la porzione di area soggetta al vincolo di tutela (adiacente a viale Calasso), tutte le scelte architettoniche sono state condivise con la Soprintendenza.
In accordo con il Comune di Lecce si è deciso di trasformare lo spazio antistante il cimitero da “confuso spazio di risulta” in piazza. Pertanto è stato previsto un attraversamento pedonale dal complesso in oggetto al vicino “Studium 2000”, chiusura al traffico (tranne gli autorizzati per raggiungere il cimitero e gli altri plessi universitari), riqualificazione del verde e realizzazione della nuova pista ciclabile. Inoltre, in collaborazione col Comune di Lecce, sono previsti stalli di parcheggi pubblici in un’area adiacente via Vespasiano.
Edificio Sperimentale Tabacchi 1: lavori straordinari di ammodernamento, adeguamento strutturale ed efficientamento energetico e impiantistico (relatore: ing. Giuseppe Mesiano)
Presentazione: https://drive.google.com/file/d/1Eylvgeja7QBlEzmU89PKT9ZsF38dEShg/view
L’immobile, ubicato a Lecce su viale Calasso, è stato costruito nel 1938 dagli ingegneri Francesco D’Ercole e Carlo Falco; sono evidenti gli stilemi, le proporzioni, l’imponenza materica dello stile razionalista adoperato dal regime fascista. Acquisito in locazione nel 1997, l’immobile è stato oggetto di un intervento di ristrutturazione con la realizzazione di aule, studi, uffici, sale lettura, un’aula multimediale e un locale bar per un costo dei lavori pari a circa 1.700.000.000 lire (euro 878.000,00 circa).
Il nuovo intervento riguarderà la completa ristrutturazione degli spazi a piano terra non oggetto di ristrutturazione nel 1997. In particolare: ristrutturazione completa dei servizi igienici al piano terra e al primo piano; rifacimento degli infissi interni ed esterni; demolizione degli impianti esistenti (elettrico e idrico-fognante); demolizione di pavimenti, rivestimenti e intonaci; demolizione di parte delle tramezzature interne; apertura di vani-porta e opere a forza per il collegamento con i corridoi adiacenti; realizzazione di tramezzature interne; rifacimento degli intonaci interni; rifacimento dei vespai delle pavimentazioni e dei rivestimenti dei locali igienici; realizzazione di controsoffittatura e smontaggio, con rifacimento (ed eventuale recupero) dei soli corridoi del piano terra; realizzazione e rifacimento dell’impianto idrico-fognante e di scarico delle acque piovane; realizzazione dell’impianto antincendio, di rilevazione e segnalazione incendi. Sono previsti, inoltre, tutti gli interventi necessari per il cambio di destinazione d’uso degli ambienti da uffici ad aule didattiche, una revisione generale delle porte tagliafuoco e dei maniglioni a spinta con la sostituzione di quelle danneggiate, la ritinteggiatura degli ambienti interni incluse le scale e la riparazione di porte e finestre danneggiate.
Sarà realizzato un nuovo impianto di climatizzazione, tanto a piano terra che a piano primo, con il riutilizzo dell’impianto esistente e la sostituzione/integrazione dei terminali a ventilconvettori (qualora risultassero insufficienti o non funzionanti). In questo caso sarà necessario prevedere l’integrazione della centrale termica con un sistema idronico per il raffrescamento estivo; diversamente si dovrà valutare, attraverso un’analisi costi-benefici, la possibilità di sostituire l’impianto esistente e realizzare un nuovo impianto del tipo VRF. Al primo piano, inoltre, è prevista la rimozione dei controsoffitti delle aule e la realizzazione di interventi di recupero e messa in sicurezza dei solai e, pertanto, il rifacimento dei controsoffitti (con eventuale recupero) e la realizzazione di un nuovo impianto di climatizzazione per garantire le esigenze di climatizzazione estiva delle aule.
Il costo complessivo a base d’asta è di 2,6 Ml di euro circa; è in corso di definizione la progettazione definitiva.